C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones

canzone di Gianni Morandi del 1966

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones è una canzone cantata da Gianni Morandi, scritta da Franco Migliacci con musica di Mauro Lusini, incisa per la RCA Italiana nel 1966, con l'arrangiamento di Ennio Morricone.

C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones
ArtistaGianni Morandi
Autore/iFranco Migliacci, Mauro Lusini
GenerePop
Musica leggera
Esecuzioni notevoliGianni Nazzaro, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Joan Baez, Boris Godjunov, Pojuščie Gitary
Pubblicazione originale
IncisioneC'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones/Se perdo anche te
Data1966
EtichettaRCA Italiana PM 3375
Durata3: 44

Questo brano raggiunse la prima posizione nella Hit Parade italiana nel febbraio 1967 e vi rimase per tre settimane.[1]

Descrizione modifica

Il batterista senese Mauro Lusini si era recato a Roma per proporre la canzone a Franco Migliacci e Gianni Morandi, cantandola in un inglese maccheronico.[2] Il brano piacque ai due e, secondo i ricordi di Morandi, Migliacci in pochi minuti scrisse il testo in italiano, così come lo conosciamo.[3][4] La canzone parla di un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio in Europa per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso.

Si tratta di una canzone scritta da Franco Migliacci e Mauro Lusini per il testo e dal solo Lusini per la musica, e presentata da Morandi al Festival delle rose 1966 in abbinamento con la versione dell'autore. Successivamente all'esibizione di Morandi e Lusini al Festival Delle Rose, la RCA Italiana ritira il disco interpretato da Morandi dalla vendita sostituendolo con uno dalla copertina, numero di catalogo e lato B identico al precedente e con l'abituale arrangiamento, sempre di Morricone, che possiamo oggi ascoltare nelle compilation di Morandi, con un genere meno beat, più melenso e con l'introduzione dell'armonica a bocca non presente nell'arrangiamento precedente. I due dischi si differenziano per il numero della matrice impresso sul vinile. La prima edizione, più rara e ricercata dai collezionisti del vinile, recava il numero di matrice RKAW 23327, quella successiva RKAW 23363. Oltre alle due versioni del 1966 ne esiste una terza, sempre cantata da Gianni Morandi ma nel 1998. Questa versione è inclusa nell'album 30 volte Morandi [5], gli arrangiamenti sono curati da Andrea e Paolo Amati [6].

La censura modifica

Questa canzone di protesta contro la guerra del Vietnam fu sottoposta a censura musicale dalla RAI per essere in polemica con la politica di uno Stato amico (gli USA).[7]

Pubblicazione modifica

La prima stampa del 45 giri era stata distribuita in pochissime copie ed era stata subito ritirata dopo il successo di "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones", conseguita a seguito della sua partecipazione al Festival delle Rose. Inoltre la versione del brano era diversa, sia nell'arrangiamento di Morricone che nell'esecuzione di Morandi.[8] Nell'ottobre del 1966 fu pubblicato come Lato A nel 45 giri C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones/Se perdo anche te[8].

Cover modifica

Oltre all'incisione di Lusini, uscita in contemporanea con quella di Morandi nel 1966, il brano è stato interpretato in seguito in Italia da Lucio Dalla, da Fiorello (che nel 1992 lo inserisce nell'album Nuovamente falso) e da Claudio Baglioni.

Il brano è stato inciso da vari artisti stranieri: Joan Baez ha cantato il brano in italiano, e una versione tradotta in portoghese (dal titolo Era um Garoto que Como Eu Amava os Beatles e os Rolling Stones) è stata portata al successo in Brasile dalle bande Os Incríveis nel 1968, Engenheiros do Hawaii nel 1990 e KLB nel 2007. In Grecia fu ripresa lo stesso anno dal gruppo dei We Five (in cui militava un giovanissimo Demis Roussos) tradotta in greco Kapoio agori opos ego latreve. "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles ed i Rolling Stones" fu inoltre molto popolare nell'URSS, dove fu tradotta in russo e resa famosa nel 1968 dal gruppo sovietico "Pojuščie Gitary" (Поющие Гитары), col titolo: "Byl odin paren'" (Был Один Парень), e nello stesso anno Boris Godjunov, cantante bulgaro, la adattò nella sua lingua (canzone presente nel lato A del suo EP мелодии друзей, in cui sono raccolte altre cover di famosi brani internazionali). Nel 2014 Genny Day incide il brano per l'album Piano bar 1/5 (Nuova Canaria). Recentemente il gruppo Russo "The Cavestompers" ha registrato un'ulteriore versione di "Byl odin paren'" basando il testo sulla cover dei "Pojuščie Gitary".

Esecuzioni notevoli modifica

Note modifica

  1. ^ Salvatori.
  2. ^ Massimo Cotto, Il grande libro del rock e non solo, Rizzoli 2011 [1]
  3. ^ Franco Troncarelli, "C'era un ragazzo che come me..." un'emozione lunga 50 anni, su Globalist Sindycation, 12 ottobre 2016. URL consultato il 25 maggio 2023..
  4. ^ Secondo Jacopo Tomatis la canzone è stata scritta da Lusini con la collaborazione di Migliacci [2]; altri autori attribuiscono il brano al solo Lusini: Enrico Deaglio, Patria 1967-1977, Feltrinelli 2018 [3]; oppure Stefano Bisi su tag23 [4]
  5. ^ 30 volte Morandi su Discogs
  6. ^ Andrea e Paolo Amati
  7. ^ Lorenzo Barbieri, I 10 casi di censura più clamorosi della musica italiana, su Rolling Stone Italia, 21 gennaio 2015. URL consultato il 25 maggio 2023.
  8. ^ a b C'ERA UN RAGAZZO CHE COME ME AMAVA I BEATLES E I ROLLING STONES/SE PERDO ANCHE TE, su Discografia Nazionale della Canzone Italiana. URL consultato il 25 maggio 2023.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica