C/2001 OG108 (LONEOS)

cometa
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C/2001 OG108 (LONEOS) è una cometa periodica con un periodo di rivoluzione di 48,41 anni,[2] appartenente alla famiglia delle comete halleidi. Scoperta il 28 luglio 2001 dagli astronomi del programma LONEOS guidati da Michael E. Van Ness[3] presso l'Osservatorio Lowell di Flagstaff, in Arizona, e inizialmente identificata come asteroide, la cometa C/2001 OG108 è la seconda più grande cometa di corto periodo, diametro conosciuto e perielio interno all'orbita terrestre a noi nota dopo la cometa Swift-Tuttle.[4]

Cometa
C/2001 OG108 (LONEOS)
Stella madreSole
Scoperta28 luglio 2001[1]
ScopritoreLONEOS
Parametri orbitali
(all'epoca 15 dicembre 2001)
Semiasse maggiore13,3 au
Perielio0,99404 au
Afelio25,606 au
Periodo orbitale48,51 anni
Inclinazione orbitale80,245°
Eccentricità0,92526
Longitudine del
nodo ascendente
10,555289908534°
Ultimo perielio15 marzo 2002
Prossimo perielio6 giugno 2050
Dati fisici
Diametro medio13,6 km
Dati osservativi
Magnitudine ass.13,3

Caratteristiche modifica

Identificato come asteroide damocloide il 28 luglio 2001,[1] grazie a successive osservazioni svolte nel gennaio e nel febbraio del 2002 in cui venne messo in evidenza come, una volta arrivato nei pressi del proprio perielio, il corpo avesse iniziato a mostrare un'attività cometaria con la formazione di una piccola chioma, questo fu infine riclassificato come cometa.[3]

La cometa, il cui periodo rotazionale è stato stimato in 2,38±0,02 giorni (57,12 ore), è arrivata al perielio (ossia il punto del suo percorso più vicino al Sole) il 15 marzo 2002 e vi ritornerà solo il 6 giugno 2050, dopo essere passata dal proprio afelio nel 2026.[5] Il 23 marzo 2147, C/2001 OG108 passerà a circa 0,42 au, ossia circa 63 milioni di chilometri, dalla Terra, con una misura di incertezza pari a ±2 milioni di km.[2]

Nel 2003 si stimò che la cometa avesse una magnitudine assoluta (H) pari 13,05±0,10, con un'albedo di 0,03, il che fece ricavare un raggio pari a 8,9±0,7 km.[3] Utilizzando misure prese nel 2004 e nel 2005, il Jet Propulsion Laboratory elenca la cometa con un'albedo pari a 0,05 e un diametro di 13,6±1,0 km.[2]

Si ritiene che C/2001 OG108 possa rappresentare un esempio di cometa in fase di transizione da una tipica cometa halleide, ossia di proprietà simili alla cometa di Halley, a una cometa estinta.[3] La scoperta della natura cometaria di C/2001 OG108 ha rafforzato l'ipotesi che vede gli asteroidi del gruppo dei damocloidi come possibili comete estinte a causa della somiglianza dei loro parametri orbitali con quelli delle comete di tipo Halley.[3]

Note modifica

  1. ^ a b Linda M. French, Pre-Activity BVRI Colors of High-Inclination Comet C/2001 OG108 (LONEOS), in American Astronomical Society, DPS Meeting No. 34, #16.01, vol. 34, 2002, p. 868, Bibcode:2002DPS....34.1601F.
  2. ^ a b c I dati di C/2001 OG108 dal sito JPL.
  3. ^ a b c d e Paul A. Abell, Yanga R. Fernández, Petr Pravec, Linda M. French, Tony L. Farnham, Michael J. Gaffey, Paul S. Hardersen, Peter Kušnirák, Lenka Šarounová e Scott S. Sheppard, Physical Characteristics of Asteroid-like Comet Nucleus C/2001 OG108 (LONEOS), in Icarus, vol. 179, Elsevier, 2004, pp. 174-194. URL consultato il 10 aprile 2021.
  4. ^ JPL Small-Body Database Search Engine: comets and q < 1 (au) and period < 200 (years), su ssd.jpl.nasa.gov, JPL Solar System Dynamics. URL consultato il 12 aprile 2021.
  5. ^ JPL Horizons On-Line Ephemeris System, Observer Table for Comet C/2001 OG108 (LONEOS), su ssd.jpl.nasa.gov, JPL. URL consultato il 12 aprile 2021.

Collegamenti esterni modifica

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