Caitlin O'Heaney

attrice statunitense

Caitlin O'Heaney, nota anche con lo pseudonimo di Kathleen Heaney (Milwaukee, 16 agosto 1953), è un'attrice statunitense, nota soprattutto per aver interpretato il personaggio di Sarah Stickney White nella serie televisiva della ABC I predatori dell'idolo d'oro.

Foto dell'attrice nel 2005

Biografia modifica

Nata a Milwaukee si trasferì a Whitefish Bay dove trascorse l'infanzia e l'adolescenza. Un suo bis-bis-bisnonno fu Jacob Best, fondatore dell'azienda produttrice di alcoolici Pabst Brewing Company. All'età di 17 anni ottenne una borsa di studio per la celebre scuola di recitazione Juilliard School a New York City. Assumendo il nome d'arte di Kathleen Heaney, entrò a far parte del gruppo di recitazione Group 3 tra il 1970 ed il 1974, periodo nel quale ebbe modo di formarsi sotto la guida del Premio Oscar John Houseman. Recitò in parti considerate classiche, come Masha ne Il gabbiano di Čechov o di Mary Boyle in Juno and the Paycock di Sean O'Casey.

La carriera teatrale e televisiva modifica

La O'Heaney fece il suo debutto teatrale nel mondo della Off-Broadway nel ruolo di Loretta nel dramma The Hot House al Chelsea Theatre, dove continuò a recitare nel ruolo di Finkel in Yentl di Isaac Bashevis Singer. Si spostò sui palchi di Broadway nel ruolo di Elizabeth nel dramma A Matter of Gravity dell'autrice teatrale Enid Bagnold, con protagonisti l'attrice Katharine Hepburn ed il suo compagno di corso alla Juilliard Christopher Reeve.
Dopo essersi trasferita a Seattle per recitare nella parte di Celia in Come vi piace, di Gwendolyn in I mostri sacri e Eylie in Ladyhouse Blues, ritornò nei teatri newyorkesi per interpretare il doppio ruolo di Belle e Mrs. Cratchit in Canto di Natale. Conclusa la stagione si trasferì a Los Angeles dove poche settimane dopo venne scritturata per la serie televisiva della ABC del 1978 Apple Pie, prodotta da Norman Lear, nella parte di Anna Marie Hollyhock, al fianco di Rue McClanahan, Dabney Coleman, Jack Gilford, Derrel Maury, Mike Binder e Richard Libertini.

Filmografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN87520668 · ISNI (EN0000 0000 6100 265X · LCCN (ENn2012073178 · BNE (ESXX1740265 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2012073178