Cameraphoto Epoche

archivio fotografico italiano

Cameraphoto Epoche è un archivio fotografico italiano, già agenzia fotografica. Dal 2014 sotto tutela del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo, dichiarato di interesse eccezionale culturale.

Cameraphoto Epoche
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1946 a Venezia
Fondata daDino Jarach
Sede principaleVenezia
Sito webwww.cameraphotoepoche.com

Storia modifica

Fondata a Venezia nel 1946 da Dino Jarach come agenzia fotografica dal nome Interfoto. Nel 1957 l’agenzia cambia in nome in Camerafoto con il passaggio di gestione a Giselda Paulon. Nel 1959 Mirko Busatto, appassionato di fotografia, rileva l’agenzia cambiandone la dicitura in Cameraphoto e avvalendosi della collaborazione dei fotografi Walter Stefani e Celio Scapin, oltre a Claudio Gallo e a Duilio Stigher. Le tematiche più richieste in questo frangente si evolvono nella cronaca, non più solo quella mondana ma anche quella economica della fabbrica e dell’industria automobilistica o quella sociale delle manifestazioni in piazza. Busatto nel 1964 lascia l’agenzia e Scapin ne prese in mano la gestione amministrativa, Stigher permase nell’attività di archiviazione oltre a quella di fotografo. Nel 1975 lasciano l’Agenzia Walter Stefani e Duilio Stigher perché assunti come cineoperatori dalla RAI del Veneto, dopo solo tre anni Celio Scapin rimane titolare unico per la prematura scomparsa di Claudio Gallo, il fotografo con più anni di attività in agenzia. Nel frattempo avevano cominciato il loro percorso in agenzia altri due giovani fotografi Vittorio Pavan e Gian Piero Codato.

A partire dal 1978 Cameraphoto, attiva fino al 1987, inizia a dedicarsi alla riproduzione di opere d’arte e alla documentazione di restauri artistici. Saranno Pavan e Codato a rilevare l’agenzia nel 1987: dopo averne curato il settore della riproduzione delle opere d’arte.

Nel 2000 Vittorio Pavan si divide dalla società divenendo l’unico proprietario dell’Archivio storico ed inizia ad occuparsi della valorizzazione e digitalizzazione dello stesso, oltre all’attività di fotografo.

Nel 2011 Pavan cerca un collaboratore, trovandolo in Carlo Pescatori che diventa, in minor parte, comproprietario dell’Archivio denominato “Cameraphoto Epoche”.

Il 21 febbraio 2014, la Regione del Veneto riconosce l’Archivio Cameraphoto Epoche di interesse locale ai sensi dell’art. 41 della L.R. 50/1984, successivamente, il 2 aprile 2014, è il Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo a riconoscerlo di eccezionale interesse culturale ai sensi dell’art 10, comma 3, lettera e) del d.lgs. 42/04.

Il fondo è attualmente raccolto e ordinato in uno studio sito in calle del Cafetier 6661/A, ed è visitabile. Tutto il materiale trova posto dentro a scatole in cartone museale di due tipologie: rispettivamente per negativi su pellicola e per quelli su lastra in vetro. Risulta tutto schedato ed organizzato in modo tale da permettere la ricerca e l’accesso, anche grazie ad un metodo di archiviazione praticato fin dai primi anni per evidenti esigenze di reperimento.

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L’archivio Cameraphoto è una testimonianza imprescindibile del mondo artistico, della moda, culturale, politico e sociale italiano e non solo, e della vita lagunare in particolare: al fascino di molte vedute di Venezia e del suo territorio, si aggiunge quello delle immagini delle stelle del cinema passate per la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, delle personalità del mondo culturale, dei flash sulla cronaca locale, migliaia di ricordi impressi nel bianco e nero il cui valore è stato veneziano quanto universale.

Tra le collezioni più importanti, oltre a quelle dei personaggi del mondo del cinema, della cultura e dell'arte, anche della moda dei più grandi stilisti nazionali del dopoguerra: foto eseguite a Firenze, Roma, Milano e per Christian Dior a Venezia.

La collezione di materiale fotografico, circa 300.000 negativi in bianco e nero su pellicola e, in parte, lastra di vetro, riunisce un ricco patrimonio originatosi a partire dal 1946, anno in cui Dino Jarach fonda a Venezia l’agenzia fotografica Interfoto.

Mostre fotografiche modifica

Venezia 1946-76 al Museo Ken Damy, Bologna, 1997

Claudia Cardinale al Museo Kendamy, Milano, 1997

L'officina del contemporaneo al Museo Fortuny, Venezia, 1997

Volti del cinema italiano al Centro d'Arte e Cultura Brolo, Mogliano Veneto, 2002

La scena dell'Arte al Peggy Guggenheim Collection, Venezia, 2006

Se77anta at Centro Culturale Forte Marghera, Mestre, 2006

I soliti noti al Palazzo da Mula in Murano, Venezia, 2009

Biennali alla Collezione Peggy Guggenheim, 2011

Stelle a Venezia alla Galleria Nazionale delle Arti Straniere, Sofia, 2012

Mostra itinerante per la Bulgaria Stelle a Venezia: Varna, Bourgas, Sliven, Plovdiv, Rousse, Stara Zagora, Kyustendil, 2012

Antonioni il regista off-set alla Casa del Cinema, Venezia, 2012

Contro la Biennale all'Ex Manifattura Tabacchi, Torino, 2012

Costumi in scena alla Galleria La Salizada, Venezia, 2013

Divi all'Hotel Excelsior di Venezia in occasione della Mostra del Cinema, Venezia, 2013

L'Arte della Cronaca al Centro Candiani di Mestre, Venezia, 2015

Big Venice alla Fondazione Willmote, Venezia, 2017

Sessantotto alla Fondazione Willmote, Venezia, 2018

40 immagini dall'archivio cameraphoto presso la galleria fotografica Art of a San Pietroburgo, Russia, 2018

Eleganza senza tempo: Dior a Venezia a Villa Pisani, Stra, 2019

Collezione Cinema al negozio Sisley, Venezia, 2019

Oltre la maschera al negozio Sisley, Venezia, 2020

Le Muse Inquiete al Padiglione Italia alla Biennale di Architettura, Venezia, 2020

Bibliografia modifica

Monografie:

  • Cameraphoto. Venezia 1946 – 1976, a cura di Ken Dami, Edizioni del Museo, 1997.
  • Volti del cinema italiano dall'Archivio Bianconero di Venezia, catalogo della mostra, Venezia, Ed. Basilissa, 2002.
  • Cameraphoto. Il volto del Novecento.Arte, Cinema e Spettacolo alla Biennale e al Festival di Venezia, 1946-1976, a cura di Ken Dami, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2008.
  • Intramontabili eleganze. Dior a Venezia nell'Archivio Cameraphoto, a cura di Luca Del Prete, Vittorio Pavan, Antiga Edizioni, 2019.

Contributi:

  • L’officina del contemporaneo. Venezia ’50 – ’60, catalogo della mostra a cura di Luca Massimo Barbero, Milano, Ed. Charta, 1997.
  • La scena dell’arte: 1948-1986. Fotografie dall’ArchivioArte della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, a cura di Luca Massimo Barbero, Modena 2005.
  • La motocicletta italiana, un secolo su due ruote tra storia, arte e sport, Milano, Ed. Mazzotta, 2005.
  • Album Privato dell’alluvione, 4.11.66 Quarantennale dell’alluvione, Comune di Venezia, 2006.
  • Carlo Cardazzo, una nuova visione dell’arte, catalogo della mostra a cura di Luca Massimo Barbero, Milano, Electa, 2008.
  • Jean-Jaques Lebel, Happenings ou l’insoumission radicale, Ed. Hazan, 2009.
  • Set In Venice. Il cinema a Venezia: scatti, protagonisti, racconti, a cura di Ludovica Damiani, Milano, Electa, 2009.
  • Germano Celant, Emilio Vedova scultore, Ed. Skira e Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, 2010.
  • Max Ernst, Ansichten Heft 14, Riehen-Basel, Ed. Fondation Beyeler, 2011.
  • Pier Paolo Pasolini, my cinema, Bologna, Edizioni Cineteca Bologna, 2012.

Opuscoli:

  • Archivio Cameraphoto, 2011
  • Antonioni. The director Off-Set, con la collaborazione di Artévision, 2012

Collegamenti esterni modifica

Sito ufficiale https://www.cameraphotoepoche.com/

Elenco delle celebrità e degli artisti presenti nelle fotografie dell'archivio https://www.cameraphotoepoche.com/archive-list

Collegamento al portale della Regione Veneto https://musei.regione.veneto.it/web/cultura/archivio-cameraphoto-epoche

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