Il campionato europeo di calcio 1980 (più semplicemente Euro '80) è stata la sesta edizione del Campionato europeo di calcio, organizzato ogni quattro anni dall'UEFA.
La formula di Euro '80 mutò radicalmente rispetto a quella delle precedenti edizioni. In primo luogo, il Paese organizzatore fu designato ancor prima dell'avvio delle qualificazioni (fu l'Italia, primo Paese a organizzare per la seconda volta il campionato europeo di calcio, che ottenne l'organizzazione il 12 novembre 1977 con verdetto unanime) e la sua nazionale (quella italiana) fu ammessa d'ufficio alla fase finale. Il torneo passò poi a 8 squadre: le altre nazionali si affrontarono in gironi di qualificazione, che determinarono le altre 7 ammesse alla fase finale.
Il campionato fu vinto dalla Germania Ovest, che nella finale di Roma sconfisse per 2-1 il Belgio. Fu l'unica edizione in cui non si disputarono le semifinali e l'ultima con una finale per il terzo e quarto posto, poi abolita a partire dall'edizione successiva.
Viene introdotta dall'UEFA la formula che per la prima volta prevede una nazione organizzatrice e qualificata d'ufficio, e una fase finale allargata a otto squadre,[1] divise in due gironi da quattro: le prime di ogni girone si sarebbero qualificate direttamente per la finale, mentre alle seconde sarebbe stato riservato il diritto di disputare la finale per il terzo posto. Se la finale fosse terminata in parità si sarebbero giocati due tempi supplementari da 15' ciascuno; in caso di ulteriore parità si sarebbe andati alla ripetizione, a meno che le due squadre non si fossero accordate per tirare immediatamente i tiri di rigore. Qualora anche la ripetizione fosse terminata in pareggio si sarebbero tirati i rigori. Per la finale per il terzo posto non era prevista la possibilità dei supplementari, così in caso di pareggio si sarebbe andati immediatamente ai tiri dal dischetto.[2]
I primi due turni del gruppo A vennero giocati nei campi di Roma e Napoli, mentre quelli del gruppo B a Milano e Torino. Le sedi venivano invertite tra i due gironi in occasione dell'ultimo incontro.
Nel gruppo A la Germania Ovest sconfisse dapprima la Cecoslovacchia campione d'Europa in carica (in una sorta di replay della precedente finale) e in seguito i Paesi Bassi, accontentandosi poi di un pari nell'ultimo incontro con la Grecia. Nel gruppo B l'Italia padrona di casa venne fermata nell'incontro decisivo dal Belgio sullo 0-0, risultato che qualificò i diavoli rossi alla finale per il titolo, a parità di differenza reti, grazie al maggior numero di gol segnati.
Nella "finalina" per il 3º posto i cecoslovacchi ebbero la meglio degl'italiani solo ai rigori, con errore decisivo dell'azzurro Fulvio Collovati. Nella finale per il 1º posto fu protagonista il centravanti tedesco Horst Hrubesch, il quale con una doppietta respinse le velleità di successo dei belgi.