Le formazioni ai nastri di partenza sono dieci. Oltre a Bolzano, Varese, Alleghe, Gardena, Asiago, Brunico, Merano e Cortina, le nuove iscritte sono Auronzo, che torna nel massimo campionato dopo otto anni, e per la prima volta il Como. Ambedue le compagini approdano in A dopo essere state finaliste in Serie B nella passata stagione.
La formula del campionato prevede un girone di qualificazione con una singola andata e ritorno. Nella seconda fase è previsto un torneo intermedio suddiviso in due gironi. Le prime quattro si qualificano ai playoff e la classifica finale determina gli accoppiamenti, mentre le ultime due giocano uno spareggio per non retrocedere. Vengono mantenuti i punti ottenuti negli scontri diretti.
Lo spareggio retrocessione coinvolge le due neopromosse e, come per la finale della Serie B giocata l'anno precedente, viene vinto dall'Auronzo. Il Como, alla sua prima partecipazione nel massimo campionato, ritorna quindi nella serie cadetta.
Il Bolzano vince il titolo e Ron Chipperfield può così festeggiare il suo primo scudetto da allenatore, dopo esser stato costretto ad interrompere la propria carriera di giocatore per problemi alla schiena.
^L'allenatore dell'Alleghe Mike Kelly ritira la squadra sul 2-0 per il Bolzano (e verrà così in seguito sospeso per un anno). La partita termina 5-0 per forfait dell'Alleghe.
^La partita finì 3-3 ma l'arbitro internazionale Gustavo Alajmo per dei problemi nell'organizzazione dei tiri di rigore decide di far rigiocare la partita, col Bolzano che vince 6-4.