Canale 5

rete televisiva italiana nazionale
(Reindirizzamento da Canale 5 HD)

Canale 5 è un canale televisivo italiano privato generalista nazionale, edito da Mediaset. La rete è di tipo generalista ed è orientata alle famiglie offrendo principalmente intrattenimento, cinema e telefilm.

Canale 5
Logo dell'emittente
Logo dell'emittente
StatoBandiera dell'Italia Italia
Linguaitaliano
Tipogeneralista
Target15-64 anni[1]
SloganSempre con te.
VersioniCanale 5 SD 576i (SDTV)
(data di lancio: 11 novembre 1980[2])
Canale 5 +1 576i (SDTV)
(data di lancio: 5 maggio 2009)
Canale 5 HD 1080i (HDTV)
(data di lancio: 5 dicembre 2012)
Data chiusura1º marzo 2012 (Canale 5 +1)
21 dicembre 2022 (Canale 5 SD)
Share18,01% (marzo 2024[3])
SostituisceTelemilano 58
Canale 10
GruppoMFE - MediaForEurope
EditoreMediaset
DirettoreGiancarlo Scheri
SitoMediaset Infinity
Diffusione
Terrestre
Mediaset
Mediaset 3
Canale5 HD (Italia)
DVB-T - FTA
Canale 5
Canale 105
Canale 505 HD
Satellite
Tivùsat
Hot Bird 13E
13° Est
Canale 5 HD (DVB-S2 - FTV)
11432 MHz - 29900 - 3/4
Canale 5 HD
Sky Italia
Hot Bird 13E
13° Est
Canale 5 HD (DVB-S2 - FTV)
11432 MHz - 29900 - 3/4
Canale 105 HD
Via cavo
Naxoo
(Svizzera)
Canale 5 HD
Canale 355
UPC
(Svizzera italiana)
Canale 5 HD
Canale 10

(Svizzera romanda e tedesca)
Canale 5 HD
Canale 510
Streaming
Mediaset Canale 5 HD Mediaset Infinity
TIM Canale 5 HD TIMvision
IPTV
Sunrise Canale 151 ( - HDTV)
FL1 (Liechtenstein) Canale 135 ( - HDTV)

Storia modifica

Anni '70 modifica

Nel 1974 Giacomo Properzj e Alceo Moretti fondarono l'emittente televisiva privata via cavo Telemilanocavo. Come sede, presero in affitto alcuni locali in uno degli edifici di Milano 2, la città satellite costruita da Silvio Berlusconi. Le trasmissioni iniziarono martedì 24 settembre e, nei primi due anni di vita, l'emittente trasmise via cavo grazie alla sentenza della Corte costituzionale di luglio, che liberalizzò questo tipo di trasmissioni televisive[4]. Al sistema via cavo si collegarono circa 5.000 utenze corrispondenti a 20.000 telespettatori.

A seguito poi della liberalizzazione anche delle trasmissioni via etere in ambito locale nel 1976, nacquero molte altre televisioni e la concorrenza, provocando un calo dei ricavi, costrinse Properzj e Moretti a cedere la televisione al prezzo simbolico di una lira, condonandone anche i canoni d'affitto non pagati[5].

Con il passaggio dal cavo all'etere, Berlusconi acquistò l'emittente locale TVI Television International of Milan, che trasmetteva sul canale 58 dall'impianto sull'Hotel Michelangelo. Telemilano cambiò nome in Telemilano 58 e trasferì gli studi nel Palazzo dei Cigni[6]. Contemporaneamente vennero fatti investimenti tecnici con l'alleanza di un imprenditore specializzato in produzione di apparecchiature per la ricezione dei segnali televisivi, Adriano Galliani, che assunse un ruolo importante nella produzione degli apparati televisivi dell'emittente. Il successo arrivò nella stagione 1979-1980 con diverse trasmissioni condotte, tra gli altri, da Mike Bongiorno, Claudio Lippi, Claudio Cecchetto e I Gatti di Vicolo Miracoli.

Venerdì 23 febbraio 1979 venne registrato a Milano il marchio «Canale 5»[5]. Il nome viene scelto da Berlusconi con Adriano Galliani «per una questione di eufonia»[7] ma anche perché un nome locale come quello di Telemilano ormai iniziò a stare stretto per un'emittente che aspira a diventare una grande televisione nazionale. Infatti Berlusconi aspirava a posizionare la sua emittente subito dopo le tre reti Rai e Tele Montecarlo[8]. Qualche mese dopo, lunedì 12 novembre presso il notaio Guido Roveda, venne registrato anche il marchio «Canale 5 Music S.r.l.», con amministratore unico un generale dell'Aeronautica Militare in pensione, Antonio Melchiorre, che non venendo chiamato a svolgere alcun incarico effettivo, dopo un anno decise di dimettersi[9][10]. Nello stesso anno Berlusconi acquistò Tele Torino International dal Gruppo Fiat[11].

Anni '80 modifica

Il 10 gennaio 1980 Silvio Berlusconi tenne una conferenza stampa, assieme a Mike Bongiorno, negli studi di Telemilano[12][13]. Nell'ottica di creare un network nazionale, Berlusconi si accordò con 25 emittenti private (comprese quelle che non erano di sua proprietà) sparse in tutta Italia, per far trasmettere, nella stessa fascia oraria su tutte le emittenti, gli stessi programmi. L'esperimento iniziò ufficialmente con la trasmissione I sogni nel cassetto, condotta proprio da Mike Bongiorno e prodotta da Reteitalia. Questa trasmissione, assieme alle altre produzioni di Reteitalia, ebbe risultati d'ascolto importanti grazie anche alla tecnica dell'interconnessione funzionale, grazie alla quale le produzioni di Reteitalia furono diffuse a livello nazionale.[14] Il meccanismo consisteva in: registrazione dei programmi su videocassette con l'inserimento della pubblicità e loro messa in onda ad orari leggermente diversi nelle varie emittenti locali. Il «pizzone» veniva distribuito tramite corrieri (quotidianamente o settimanalmente a seconda delle trasmissioni) dal centro operativo di Milano al consorzio di emittenti private distribuite su tutto il territorio nazionale[8].

Iniziavano in questo periodo le trasmissioni di Canale 5 come network comprendente tutto il nord[15]. Al centro-sud la rete si chiamava Canale 10 e aveva la stessa programmazione, logo e proprietà di Canale 5[16]. In Lombardia la programmazione copriva tutta la giornata, mentre nelle altre regioni si trasmetteva a partire dalla tarda mattinata oppure solo la sera grazie all'interconnessione con le emittenti locali associate al circuito.

L'11 novembre 1980 il marchio di Canale 5 sostituì definitivamente quello di Canale 10 anche al centro-sud; è la data ufficiale di inizio trasmissioni del network nazionale di Canale 5[2]. Esordì la sigla di apertura e chiusura dei programmi con il brano Rondò veneziano di Gian Piero Reverberi scelto da Berlusconi sotto consiglio di Freddy Naggiar della Baby Records[17].

Il primo avvenimento sportivo di grande attrattiva trasmesso è il Mundialito (dal 30 dicembre 1980 al 10 gennaio 1981), torneo calcistico disputato in Uruguay per festeggiare i 50 anni dalla prima edizione dei Campionati mondiali di calcio. Reteitalia si assicurò i diritti televisivi europei ma poi li cedette alla Rai e in cambio poté trasmettere le partite del torneo, salvo quelle della Nazionale e la finale, in diretta in Lombardia e in differita nelle altre regioni italiane[18]. Le partite raggiungono ascolti di otto milioni di telespettatori.

Nel 1981 Canale 5 ottiene il riconoscimento giuridico come circuito unitario al quale aderivano:

  1. Telemilano 58 (Lombardia),
  2. Tele Emilia-Romagna (Emilia-Romagna),
  3. Tele Torino International (Piemonte),
  4. Video Adige (Trentino-Alto Adige),
  5. Video Veneto (Veneto),
  6. A&G Television (Liguria),
  7. Tele Toscana 1 e Teleamiata (Toscana),
  8. Videoumbria (Umbria),
  9. Roma TV (Lazio),
  10. Sole TV (Abruzzo),
  11. Ischia TV (Campania),
  12. Puglia TV (Puglia),
  13. Tele Calabria 1 (Calabria),
  14. TVR, Tele Monte Lauro (Sicilia),
  15. Sardegna TV (Sardegna).

Le società relative a queste emittenti sono poi state assorbite dalla società Canale 5 S.p.A. nel 1990[19].

Nel 1981 fu realizzato il primo varietà prodotto in proprio dalla Fininvest, lo spettacolo Hello Goggi condotto da Loretta Goggi. Anche se Mike Bongiorno aveva già condotto su Canale 5 alcuni programmi di successo, Loretta Goggi è il primo personaggio della Rai a lasciare la TV pubblica per lavorare a Canale 5, nonché la prima donna. Il programma, però, non ottenne gli ascolti sperati, a causa dell'inesperienza nella produzione e realizzazione di varietà da parte della rete e per la mancanza della diretta, allora riservata alla Rai e alle emittenti locali.

Con la trasmissione Buongiorno Italia condotta da Marco Columbro e Antonella Vianini, le trasmissioni vennero estese anche al mattino e, pur non disponendo di un telegiornale a causa della mancanza della diretta, la rete realizzò una rubrica quotidiana chiamata Speciale Canale 5 - News, trasmessa in prima serata.

Nel 1981, inoltre, Canale 5 acquisì i diritti per trasmettere il serial Dallas, protagonista negli anni successivi di una vera e propria "guerra degli ascolti" contro Dynasty della concorrente Rete 4 del gruppo Mondadori.

Nei primi anni ottanta su Canale 5 andavano in onda anche trasmissioni contenitore come Pomeriggio con Five e Okay, dedicate a cartoni animati, statunitensi ed europei, e anime giapponesi.

Tra il 1980 e il 1981 gli introiti pubblicitari passarono comunque da 13 a 75 miliardi di lire[20]. Nel magazzino di film della rete c'erano 6.000 ore di cinema.

Tra settembre e dicembre del 1981, gli spettatori medi giornalieri sono 1 400 000 pari al 10% del totale, mentre nel 1983 la percentuale sale al 13%. Il fatturato pubblicitario è 110 miliardi, pari al 20% del totale. Dal 1982, dopo Loretta Goggi e Mike Bongiorno, molti altri personaggi televisivi italiani della Rai firmarono un contratto con la Fininvest come Corrado, che portò all'esordio il quiz mattutino Il pranzo è servito, che inaugurò la fascia oraria di trasmissioni del mezzogiorno, e la coppia Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, che condusse il varietà Attenti a noi due. Nel 1982 la rubrica Speciale Canale 5 - News cambiò nome in Canale 5 News e cominciò ad andare in onda in seconda serata. Nel 1983 il pubblico televisivo serale è pari a oltre 8 milioni, pari a quasi il 30% del totale; nel 1984 secondo l'indagine ISTEL si superano i 9 milioni, pari al 33%.

Fra i successi del periodo ci sono le serie televisive Dallas e Uccelli di rovo, entrambe con 15 milioni di telespettatori, e il palinsesto pomeridiano viene riempito con serie americane e soap opera mentre quello mattutino con quiz e giochi a premi come Bis, condotto da Mike Bongiorno.

Nel 1982 la Fininvest acquista Italia 1 da Edilio Rusconi e ne fa la sua seconda rete. In seguito, nel 1984, rileva anche Rete 4 da Mondadori; in seguito a ciò, alcuni programmi nati su Rete 4 passano su Canale 5, come Maurizio Costanzo Show, che verrà trasmesso per oltre vent'anni, e anche Nonsolomoda.

Nell'ottobre 1984, l'Associazione nazionale teleradio indipendenti presenta un esposto contro la Fininvest che di fatto violava la legge sul monopolio radiotelevisivo; successivamente, le tre reti del gruppo vengono oscurate nelle regioni Lazio, Abruzzo e Piemonte, ma interviene il Governo Craxi I, che emana un decreto-legge noto poi come Decreto Berlusconi (che legalizza la trasmissione via etere a livello nazionale anche delle emittenti radiotelevisive private), abroga la legge del monopolio Rai[21]. Pochi giorni prima dell'oscuramento, Canale 5 inizia a proporre un palinsesto improntato sull'informazione, con nuove trasmissioni condotte da Arrigo Levi, Guglielmo Zucconi, Giorgio Bocca e Peter Nichols[22]: a causa dell'oscuramento, il debutto di tutte queste trasmissioni si ebbe a dicembre.

Nel 1985 debuttano trasmissioni come Buona Domenica e Forum, che diventerà il programma più longevo delle reti Mediaset.

Nel 1987, Canale 5 raggiunge uno storico record: la trasmissione, in prima serata e in prima visione, del film La signora in rosso il 14 gennaio, fu seguita da quasi 13 milioni di spettatori, raggiungendo oltre il 48% di share[23]. Sempre nel 1987 nasce inoltre Caffelatte, contenitore di cartoni animati, che poi passerà su Italia 1 l'anno successivo.

Anni '90 modifica

In seguito dalla legge Mammì del 1990 Canale 5 (insieme a Italia 1 e a Rete 4) ottiene l'autorizzazione a trasmettere in diretta nazionale; la direzione viene assegnata nel 1991 a Giorgio Gori. Le prime trasmissioni in diretta della rete sono Cos'è cos'è, condotta Jocelyn Hattab, Non è la Rai, diretta da Gianni Boncompagni e Buona Domenica che in questo periodo riesce finalmente a battare nella stessa fascia Domenica in, in onda su Rai 1. La programmazione è comunque simile al decennio precedente, con quiz mattutini e del preserale come Tutti x uno e La ruota della fortuna, che diventa il programma più visto in quella fascia oraria per tutta la prima metà degli anni novanta. Inoltre, arriva da Italia 1 Striscia la notizia , che riscuote enorme successo e va tuttora in onda nella fascia dell'access prime time della rete. Il programma farà poi fatto da "traino" al TG5, che debutterà il 13 gennaio 1992, con la direzione di Enrico Mentana.

Martedi 5 aprile 1994 la rete inizia a trasmette Beautiful (che in precedenza era stata trasmessa su Rai 2) la serie si rivela un grande successo, va in onda ancora oggi da lunedi al venerdi alle 13:40

Alcuni programmi nati su Italia 1 sono promossi su Canale 5, come Paperissima - Errori in TV e Scherzi a parte.

Non mancavano programmi per bambini e ragazzi, come Bim Bum Bam, trasmesso dal 1991 al 1997 (precedentemente in onda e poi tornato su Italia 1), tutti i pomeriggi, all'interno del quale venivano trasmessi cartoni animati statunitensi, anime giapponesi e telefilm per ragazzi; nella stagione 1993/94 va in onda anche A tutto Disney, che sostituisce Bim Bum Bam (per questa stagione solo dal lunedì al venerdì) al sabato pomeriggio e propone i cartoni animati classici della Disney inframezzati da rubriche e giochi con Irene Ferri e Riccardo Rossi. Il programma è però poco apprezzato e verrà presto cancellato e sostituito dal fortunato Bim Bum Bam che tornerà ad andare in onda anche di sabato.

Nell'aprile 1996 le attività televisive della Fininvest vengono riunite sotto il marchio Mediaset[24].

Durante questo periodo il palinsesto di Canale 5 era improntato su serie TV autoprodotte e programmi come Ore 12, Stranamore, Beato tra le donne e Tira & Molla.

Anni 2000 modifica

Nel 2000 arrivano i reality show in Italia con il Grande Fratello che otterrà ottimi risultati raggiungendo i 16 milioni di spettatori per la finale del programma,[25] e che nel corso della stagione suscita numerose polemiche. Debuttano anche altri programmi destinati a una lunga vita, C'è posta per te con Maria De Filippi e Chi vuol essere miliardario?, con Gerry Scotti[26]. Striscia la notizia, grazie al successo e per la conseguente maggior richiesta di inserzioni pubblicitarie, allunga la sua durata. Altri successi del periodo sono Stranamore[27][28][29] e La corrida[27][30].

Per il resto, la programmazione è comunque simile al decennio precedente, contenente serie TV autoprodotte come Carabinieri e Distretto di Polizia nonché programmi come Ciao Darwin e Zelig.

Il 22 maggio 2001, in concomitanza alla Notte dei Telegatti[31], Canale 5 rinnovò la propria veste grafica, presentando una versione stilizzata del logo[32]. Questo nuovo logo debuttò dopo la fine della puntata di Striscia la notizia e in contemporanea al consueto annuncio della prima serata di Fiorella Pierobon[33][34]. Nello stesso giorno, arrivò la serie televisiva I Soprano.

Nel novembre 2004 Enrico Mentana lascia la direzione del TG5 a Carlo Rossella e poi a Clemente Mimun il 3 luglio 2007.

Anni 2010 modifica

In questo periodo si riconfermano tutti i programmi della rete, sia nei giorni feriali che festivi, senza avvicendamenti alle conduzioni. Unica novità rilevante è lo spostamento da Italia 1 della trasmissione di seconda serata Chiambretti Night, condotta da Piero Chiambretti e promossa alla rete ammiraglia Mediaset per i soddisfacenti dati di ascolti, che affianca Matrix e, durante il periodo di trasmissione del reality show, Mai dire Grande Fratello.

Il 1º gennaio 2013 viene nominato direttore Giancarlo Scheri, già direttore di Rete 4 e vicedirettore di Italia 1.

Nel primo pomeriggio del 10 Giugno 2013 la rete ha iniziato a trasmettere Il segreto, telenovela spagnola che sin da subito ha riscosso un grandissimo successo, arrivando ad occupare per molte serate anche la fascia Prime Time della rete, la serie andrà avanti per ben 8 anni sempre riscuotendo grande successo e diventando uno dei programmi di punta della rete in questo decennio

Nel corso del 2013 tornano i talent show Amici e Italia's Got Talent, il varietà storico Paperissima, con nuovi programmi come La grande magia - The Illusionist con Teo Mammucari, Extreme Makeover: Home Edition Italia con Alessia Marcuzzi, il nuovo Zelig Circus con Teresa Mannino e il Mago Forest. Unici cambiamenti per il day-time riguardano Forum ora condotto da Barbara Palombelli.

Dal 4 ottobre 2014 va in onda il talent show Tú sí que vales, che diventa uno dei programmi di intrattenimento più visti di questo decennio.

il 22 giugno 2015 inizia un altro grande successo in termini di ascolti e di share per la rete grazie all' inizio di trasmissione di un'altra Telenovela Spagnola Una Vita la serie si concluderà 7 anni dopo

Il 18 marzo 2016 (dopo sei anni dalla sesta edizione) torna Ciao Darwin, noto programma condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti giunto alla settima edizione raggiungendo il 26% di share.

Il 19 settembre 2016 debutta il Grande Fratello VIP, spin-off con concorrenti VIP dello storico reality-show.

Dal 21 settembre al 26 ottobre 2017 (dopo sette anni dall'ultima edizione) venne riproposto con la quinta edizione il programma Chi ha incastrato Peter Pan? condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

Il 16 aprile 2018 vengono rinnovati il logo e la veste grafica in vista del restyling generale che già colpì l'azienda[35]. Lo stesso restyling vale anche per il TG5. Inoltre, nella stagione estiva, la programmazione viene modificata in vista dei mondiali di calcio 2018 in onda sulle reti Mediaset.

Il 18 settembre 2018 debutta Temptation Island VIP, spin-off con coppie VIP del programma in onda dal 2014.

Il 7 dicembre 2018, dopo una pausa di 7 anni, ritorna il game show Chi vuol essere milionario? con quattro puntate speciali in prima serata, poi aumentate a 12 visto il buon successo ottenuto.

Il 21 settembre 2019 debutta Amici Celebrities, spin-off con concorrenti VIP dello storico talent show di Maria De Filippi.

Anni 2020 modifica

Dal 15 maggio al 5 giugno 2020 va in onda Amici Speciali, con ex concorrenti di Amici e di altri talent show.

Il 28 maggio 2021 va in onda in prima serata l'ultima puntata in assoluto de Il segreto, una delle serie di maggior successo della rete che dal 2013 appassionava milioni di telespettatori arrivando in tutti questi anni a totalizzare (sia negli episodi pomeridiani che serali oltre a essere andati in onda anche su Rete 4) uno share complessivo che ha superato il 30%, ,mentre l'episodio finale registra 1 928 000 telespettatori pari all'11,6% di share.

Dal 2021 al 2027 vanno in onda, per la prima volta in esclusiva, le partite della Coppa Italia a partire dagli ottavi di finale e (dal 2020 al 2026) la Supercoppa italiana, anch'essa in diretta esclusiva.

Dall'8 marzo 2022 Canale 5 insieme agli altri canali free mediaset, trasmettono proprio in MPEG-4, anche sul digitale terrestre, restando visibile solo tramite i dispositivi dotati dell'alta definizione.

Il 12 novembre 2022 si conclude Una vita, una delle soap pomeridiane di Canale 5 in onda dal 22 giugno 2015. In seguito viene sostituita dai nuovi episodi della soap turca Terra amara (già iniziata l'estate precedente: il 4 luglio 2022).

Il 24 febbraio 2023, giorno della morte di Maurizio Costanzo, Canale 5 trasmette uno speciale di Matrix in collaborazione con il TG5 in prima serata condotto da Nicola Porro al posto della fiction Buongiorno Mamma! e al posto dei programmi della moglie Maria De Filippi la rete ripropone lo speciale condotto da Maurizio Costanzo del 1999 In ordine alfabetico Alberto Sordi Vittorio Gassman Monica Vitti e a seguire I tre tenori del 1998 dove il conduttore, affiancato dall'allora direttore del TG5 Enrico Mentana, intervistò Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Corrado.

Il 29 maggio 2023 la rete ha iniziato a trasmettere la soap spagnola La promessa.

Il 12 giugno 2023, poco dopo che l'ANSA ebbe pubblicato la notizia della morte di Silvio Berlusconi, su Canale 5 è iniziata una lunga maratona a cura del TG5 a reti Mediaset unificate, che ha accompagnato i telespettatori fino al funerale del fondatore dell'azienda. In questo periodo, fra il 12 e il 14 giugno 2023, Canale 5 interrompe tutte le interruzioni pubblicitarie, sostituendo (in concomitanza con tutte le altre reti Mediaset) il logo originale con la scritta: "Grazie Silvio".

Diffusione modifica

Attualmente il canale è visibile solo in alta definizione sul digitale terrestre nel mux Mediaset 3 alla LCN 5 e duplicato sulle posizioni 105 e 505, sul satellite su Tivùsat alla LCN 5, su Sky alla LCN 105 (Hotbird) e in streaming su Mediaset Infinity e TIMvision.

Dal 1º novembre 2009 la rete inizia a trasmettere in 16:9, e dal 21 giugno 2011 anche il TG5.

Dall'8 settembre 2015 Canale 5 non è stato più visibile su Sky Italia fino al 3 settembre 2018, giorno in cui sia il canale in SD che la sua versione HD sono tornati visibili alla numerazione 105 della piattaforma[36].

Versioni modifica

Canale 5 HD modifica

Il 5 dicembre 2012 è stata attivata la versione in HD della rete sul DTT, il 15 febbraio 2018 su Tivùsat e il 3 settembre seguente su Sky.

Canale 5 SD modifica

È stata la versione in definizione standard di Canale 5. È stata rimossa da Tivùsat e Sky il 29 dicembre 2021, poi da Mediaset Infinity e in seguito dal digitale terrestre il 21 dicembre 2022, venendo così spenta definitivamente.

Canale 5 +1 modifica

Trasmetteva la programmazione della rete con un'ora di ritardo. Il 1º marzo 2012 è stata spenta[37].

Servizi interattivi modifica

Canale 5 Plus è stato il servizio interattivo di Canale 5 trasmesso dal 12 settembre 2005 sul digitale terrestre. Aveva una versione interattiva del Mediavideo analogico, il meteo, la guida TV sulle prime serate delle tre reti Mediaset, un contatto con la pubblica amministrazione, un portale giochi, TGcom e Sport Mediaset in versione interattiva e degli spazi pubblicitari.

Palinsesto attuale modifica

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Programmi televisivi di Canale 5.

Canale 5 è da sempre il canale di punta di Mediaset[38], in corrispondenza con Rai 1[39]: per questo motivo la programmazione varia dai grandi eventi (Festival del Cinema, Capodanno, Concerto di Natale) all'informazione, l'approfondimento e l'intrattenimento.

Programmi televisivi modifica

Eventi modifica

Show in prima serata modifica

Intrattenimento modifica

Game show modifica

Informazione modifica

Divulgazione modifica

Religione modifica

Eventi sportivi modifica

Approfondimento sportivo modifica

Fiction e serie TV modifica

Soap opera e telenovelas modifica

Palinsesto passato modifica

Serie e miniserie TV modifica

Soap opera e telenovelas modifica

Cartoni animati e anime modifica

Annunciatrici modifica

Le prime annunciatrici di Canale 5 furono Eleonora Brigliadori e Fabrizia Carminati, fino all'estate del 1984. In seguito tale ruolo venne ricoperto da Fiorella Pierobon, che fu attiva per ben 19 anni, dall'estate del 1984 all'estate del 2003. Nel giugno 2003 la Pierobon, in diretta a Striscia la notizia, annunciò di voler abbandonare il suo ruolo di signorina buonasera per dedicarsi ad altri progetti e al suo posto (dopo una lunga selezione svoltasi all'interno del programma estivo del 2003 Velone) arriva Lisa Gritti, che sarà attiva solo per due anni e mezzo, dall'estate 2003 all'autunno 2005, anno in cui la rete decise di rinunciare a tale figura. Altre annunciatrici supplenti di Canale 5 sono state: Paola Perego, Daniela Castelli, Karin Nimatallah ed Emanuela Folliero, quest'ultima divenuta in seguito annunciatrice ufficiale di Rete 4. Tra le annunciatrici di Canale 5 si possono annoverare anche Barbara D'Urso e Patricia Pilchard, che alla fine degli anni settanta furono le signorine buonasera di Telemilano, l'emittente televisiva locale lombarda poi inglobata in Canale 5. Dal 1980 al 1992 venivano utilizzate due musiche di sottofondo per gli annunci, una delle quali utilizzata esclusivamente per gli annunci che preludevano alla fine delle trasmissioni: queste musiche sono state composte da Augusto Martelli. Dal 1992 al 2005 è stata utilizzata un'altra musica per tutti gli annunci intitolata "Annunci C5", composta da Alessandro Radici. Il primo sottofondo non è mai stato pubblicato ufficialmente da RTI, mentre il secondo, la cui versione integrale dura 1 minuto e 33 secondi, è stato pubblicato per il download digitale da un ormai chiuso portale Mediaset, MusicShop.

Speaker modifica

Dal 1980 al 1997 lo speaker ufficiale della rete è stato l'attore Mario Silvestri. Dal 1997 al 2023 lo speaker ufficiale è stato il doppiatore Enrico Maggi. Dal 2023 lo speaker ufficiale di rete è Massimo Braccialarghe.

Slogan modifica

Nel corso della sua storia Canale 5 ha avuto degli slogan che annunciavano il canale che venivano rinnovati a ogni stagione televisiva. Fino al 1985, lo slogan di rete fu "Corri a casa in tutta fretta, c'è un biscione che ti aspetta", al quale si alternavano "Ogni sera con te" e occasionalmente "Ogni ora con te" fino al 1982. Dal 22 maggio 2001 adotta il play-off "Fior di TV", andato in onda anche con uno spot dedicato. Dal 16 aprile 2018 lo slogan è "Sempre con te", già utilizzato dal 1985 al 1991.

Orari delle trasmissioni modifica

Durante le trasmissioni di Telemilano (1978-80) l'orario di apertura delle trasmissioni era tra le 10 e le 12 per terminarle intorno all'1:30. A partire dal 1981, Canale 5 trasmise per la prima volta al mattino, anticipando l'orario di inizio trasmissioni alle 8:30 circa. Dal 1991 Canale 5 ha iniziato a trasmettere ininterrottamente.

Ascolti modifica

Share mensile di Canale 5 modifica

Di seguito, i dati d'ascolti medi mensili nel totale giornata ottenuti dall'emittente[40].

Anno Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Media
anno
2012 16,73% 16,62% 17,00% 16,78% 15,62% 12,86% 11,80% 11,03% 15,50% 15,93% 15,96% 14,85% 15,05%
2013 16,00% 15,69% 15,62% 14,76% 14,18% 13,39% 12,66% 11,88% 15,35% 16,34% 16,20% 15,14% 14,76%
2014 15,22% 16,07% 17,32% 15,55% 16,18% 13,20% 12,28% 11,69% 14,58% 16,69% 17,32% 15,15% 15,10%
2015 16,10% 16,48% 17,46% 16,21% 16,53% 14,75% 13,59% 12,04% 14,92% 15,65% 15,56% 13,97% 15,27%
2016 15,56% 15,52% 16,60% 17,19% 17,06% 13,85% 13,71% 11,90% 15,48% 16,80% 16,89% 15,25% 15,48%
2017 16,04% 16,06% 16,73% 16,48% 16,63% 14,46% 13,60% 11,73% 14,64% 16,87% 17,10% 15,20% 15,60%
2018 16,32% 16,21% 16,92% 16,63% 16,25% 13,53% 15,46% 11,07% 13,88% 16,16% 17,06% 14,81% 15,47%
2019 15,52% 15,93% 17,04% 16,21% 16,71% 14,80% 13,78% 12,00% 14,63% 16,04% 16,03% 14,86% 15,42%
2020 15,77% 15,82% 14,19% 14,20% 12,12% 14,07% 13,50% 12,22% 13,13% 16,39% 16,26% 14,54% 14,89%
2021 15,42% 16,01% 16,18% 16,54% 15,99% 13,01% 12,53% 12,41% 15,23% 16,67% 17,11% 15,73% 15,09%
2022 16,53% 16,31% 17,16% 15,32% 16,50% 16,08% 14,57% 14,63% 17,61% 18,41% 18,09% 16,46% 16,74%
2023 17,62% 17,59% 16,14% 19,09% 17,65% 16,14% 16,31% 15,47% 17,55% 17,68% 17,76% 17,47% 17,56%
2024 18,09% 17,26% 18,01% - - - - - - - - - -

Direttori modifica

Nome Periodo
Carlo Fuscagni 1980-1981
Carlo Freccero 1981-1983
Roberto Giovalli 1983-1989
Giorgio Gori 1989-1997
1999-2001
Giampaolo Sodano 1997
Maurizio Costanzo 1997-1999
Giovanni Modina 2001-2006
Massimo Donelli 2006-2012
Giancarlo Scheri dal 2013

Loghi modifica

Note modifica

  1. ^ publitalia.it, https://www.publitalia.it/canali/canale-5/15/6.html.
  2. ^ a b Locandina promozionale del 1990 per i 10 anni di Canale 5, dalla pagina Facebook della fondazione Scelta TV, la quale recita "Con voi abbiamo iniziato l'11 novembre 1980".
  3. ^ Sintesi mensile (PDF), su auditel.it.
  4. ^ La sentenza fu successiva al ricorso dei legali di Peppo Sacchi, fondatore di Telebiella.
  5. ^ a b Riccardo Rosa, La mia tv venduta a Silvio Berlusconi per una lira: così nacque Canale 5, in Corriere della Sera, 23 febbraio 2019.
  6. ^ L'acquirente era una società del gruppo di Berlusconi che aveva sede in un condominio vicino a Palazzo dei Cigni.
  7. ^ Giorgio Ferrari, Il padrone del diavolo, Milano, Camunia, 1990, ISBN 9788877670915.
  8. ^ a b Tv. 1978: Berlusconi capisce subito che la Lombardia è troppo stretta. «Voglio una tv nazionale. La chiamerò Canale 5 perché starà dopo…», su newslinet.com. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  9. ^ Paolo Morando, Dancing Days. 1978-1979, Laterza, 2009, p. 292.
  10. ^ Berlusconi: Libro n. 2, capitolo II, su web.tiscali.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  11. ^ TeleMilano 58, in Link. Idee per la televisione, 2014.
  12. ^ Gigi Moncalvo, Mike Bongiorno «sfida» la RAI: quiz e milioni per 50 TV private, in Corriere della Sera, 11 gennaio 1980, p. 23.
  13. ^ Michele Serra, Allegria! Anche le tv private fanno il telequiz con Mike..., in l'Unità, 11 gennaio 1980, p. 8.
  14. ^ La tv di Berlusconi, da Corrado a Mike Bongiorno come ha cambiato la tv in Italia, su la Repubblica, 12 giugno 2023. URL consultato il 13 luglio 2023.
  15. ^ In basso: ALLEGRIA! Tutte le sere tre appuntamenti da non mancare a Tele Torino: è la prima inserzione dove compare il nome di Canale 5, su La Stampa, 22 febbraio 1980, pagina 18, vedere l'archivio storico
  16. ^ Museo del Marchio Italiano: Canale 5 Archiviato il 23 giugno 2021 in Internet Archive.: qui è presente un'inserzione di Canale 10, erroneamente datata 1979, che in realtà risale al 12 settembre 1980. È possibile trovare un'inserzione di Canale 5 con la stessa programmazione nell'archivio de La Stampa, vedi pagina 18 del numero del 12 settembre 1980.
  17. ^ Alessandro Dall'Orto, "Branduardi ci ha ispirati, Canale 5 ci ha dato il successo", su liberoquotidiano.it. URL consultato il 1º ottobre 2016.
  18. ^ Michele De Lucia, Il baratto, Kaos edizioni, 2008, p. 47.
  19. ^ CANALE 5 S.p.a. - Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it, 29 settembre 1990.
  20. ^ Pierre Di Toro, Fininvest-Mediaset.
  21. ^ dati ricavati dal sito Articolo 21 Copia archiviata, su archivi.articolo21.org. URL consultato il 23 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013)..
  22. ^ Leonardo Coen, VA IN ONDA IL GIORNALISTA, in la Repubblica, 10 ottobre 1984.
  23. ^ Maria Grazia Bruzzone, Il gioco facile di Berlusconi, in La Stampa, 16 gennaio 1987, p. 23.
  24. ^ https://twitter.com/fabriziomico/status/1384054166146928641, su Twitter. URL consultato il 21 febbraio 2023.
  25. ^ Emilia Costantini, Ascolti record per Cristina: ora sogno un principe azzurro, in Corriere della Sera, 23 dicembre 2003, p. 37. URL consultato il 19 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  26. ^ Aldo Grasso, "Passaparola" dal quiz al reality show, in Corriere della Sera, 31 marzo 2003, p. 28. URL consultato il 19 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  27. ^ a b Andrea Laffranchi, Castagna: eccomi, con un'altra voce, in Corriere della Sera, 23 aprile 2001, p. 27. URL consultato il 19 maggio 2010.
  28. ^ Renato Franco, Lo Stranamore della tv che conquistò l'Italia, in Corriere della Sera, 2 marzo 2005, p. 41. URL consultato il 19 maggio 2010.
  29. ^ Renato Franco, Lo "Stranamore" di Emanuela Folliero in memoria di Alberto Castagna, in Corriere della Sera, 20 gennaio 2006, p. 61. URL consultato il 19 maggio 2010.
  30. ^ Aldo Grasso, Lo "Corrida" di Scotti torna a vincere nel rispetto di Corrado, in Corriere della Sera, 18 marzo 2002, p. 34. URL consultato il 19 maggio 2010.
  31. ^ Polemica ai Telegatti 2001 - Cecchi Paone vs Il Grande Fratello. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  32. ^ L' Osservatorio Tv Dax Media > 05.2001, su web.archive.org, 28 ottobre 2002. URL consultato il 23 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2002).
  33. ^ daxmedia.net (JPG), su web.archive.org.
  34. ^ daxmedia.net (JPG), su web.archive.org.
  35. ^ Canale 5: il nuovo logo strizza l'occhio al Biscione e alla Spagna, su it.linkedin.com. URL consultato il 6 maggio 2018.
  36. ^ HDblog.it, Canale 5 in onda al 105 di Sky anche in HD, in arrivo anche Rete 4 e Italia 1, su HDblog.it, 3 settembre 2018. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  37. ^ (EN) l'esperto, Come fare per rivedere Canale5 +1 e Italia1 +1 sul digitale terrestre?, su Digitale Terrestre Facile, 16 luglio 2011. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  38. ^ Fabrizio Giancaterini, La Storia di Canale 5 (in breve). Ecco come è nata l'ammiraglia Mediaset, su UpGo Plus, 14 giugno 2020. URL consultato il 22 ottobre 2022.
  39. ^ Francesco Ruta, Museo del Marchio Italiano, su Museo del Marchio Italiano. URL consultato il 22 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2022).
  40. ^ Dati Auditel, su auditel.it.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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