Candia
Candia comune | ||
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(EL) Ηράκλειο Κρήτης | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Periferia | Creta | |
Unità periferica | Candia | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Vasilis Lamprinos (Nuova Democrazia) dal 2 giugno 2019 | |
Data di istituzione | 2011 | |
Territorio | ||
Coordinate | 35°20′N 25°08′E / 35.333333°N 25.133333°E | |
Altitudine | 33 m s.l.m. | |
Superficie | 245 km² | |
Abitanti | 159 046 (2011) | |
Densità | 649,17 ab./km² | |
Frazioni | Heraklion, Gorgolainis, Nea Alikarnassos, Paliani, Temenos | |
Comuni confinanti | Malevizi, Gortina, Archanes-Asterousia, Chersonissos | |
Altre informazioni | ||
Lingue | Greco | |
Cod. postale | 713xx | |
Prefisso | 2810 | |
Fuso orario | UTC+2 | |
Targa | HK, HP, HZ | |
Nome abitanti | candioti | |
Patrono | San Menna | |
Cartografia | ||
Sito istituzionale | ||
Candia[1][2][3] (in greco Ηράκλειο, Iráklio, in greco antico Ἡράκλειον, Herákleion) è un comune greco nell'isola di Creta (unità periferica di Candia) con 159.046 abitanti secondo i dati del censimento 2011[4].
A seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[5] che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 245 km² e la popolazione è passata da 137.711[6] a 159.046 abitanti, in seguito all'aggregazione dei comuni di Nuova Alicarnasso, Temenos e Paliani.
È la più popolosa città di Creta di cui è dal 1971 il capoluogo regionale. Il toponimo "Candia" deriva dall'arabo al-khandaq che significa "il fossato"[7]. Tuttavia, la città era chiamata Candia - ma per altra ragione - anche nel periodo storico in cui fu parte della Republica da mar veneziana, costituita dall'insieme dei domini marittimi della Serenissima. Invero, il nome veneziano - curiosamente simile a quello arabo - origina dal colore bianco candido delle pietre con cui erano edificate le abitazioni cittadine.
Dal 2005 è sede dell'Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell'informazione.
StoriaModifica
Si suppone che Candia sia stato uno degli scali di Cnosso in epoca minoica. Ma le sue fortune iniziarono nell'anno 824 d.C., sei anni dopo la conquista araba di Creta. La località diventò il rifugio di ribelli espulsi dal califfato di Cordova che fondarono l'emirato di Creta e si dettero a una lucrosa attività di guerra di corsa e pirateria ai danni dell'impero bizantino. Il generale bizantino Niceforo II Foca riprese Creta nel 961 annientando la popolazione musulmana, agli occhi dei bizantini responsabile di due secoli di saccheggi e pirateria. Nel 1204, in seguito agli eventi della IV crociata, la città passò sotto il dominio veneziano[8]. Questi la mantennero fino al 27 settembre 1669, data in cui la città fu presa dagli Ottomani che la rinominarono Kandiye. In verità, forse per curiosa coincidenza, più probabilmente per sovrapposizione di nomi di diversa origine, la città fu sempre conosciuta, a Venezia, con il nome - simile a quello ottomano - di Càndia (candida, per via della pietra bianca impiegata per la costruzione delle abitazioni). Ne rimane traccia nell'antico modo di dire veneziano, ancora in uso, "Ti xe seco incandìo" (lett. " Sei magro 'incandito' "), per indicare una persona particolarmente magra e che porti i segni di una sofferenza subita. Infatti, dopo la conquista turca - seguita a una strenua difesa da parte veneziana - della città, i coloni veneziani, ma anche molti abitanti locali che non vollero sottomettersi ai turchi, volsero in fretta e furia verso Venezia, senza ovviamente riuscire a far scorta di viveri. Arrivarono così, profughi, particolarmente provati, tanto da destare una particolare impressione ai veneziani che li accolsero. Da quel momento, l'aggettivo "incandìo" (proveniente da Càndia) iniziò a indicare una persona particolarmente provata, dal punto di vista sia fisico sia psicologico.
Sotto il dominio ottomano essa non fu che una roccaforte. Nel 1889 le truppe ottomane lasciarono Creta che divenne indipendente e nel 1913 fu unita alla Grecia. Conobbe allora un forte sviluppo economico e nel 1971 scalzò La Canea dal rango di capitale regionale.
Geografia fisicaModifica
La città è situata al centro-nord dell'isola di Creta, ed affaccia sul Mar Egeo. Il clima della città, come del resto di tutta l'isola, è molto mite durante tutto l'anno. Data la sua latitudine meridionale 34/35⁰ parallelo (minore per esempio ad Atene che si trova sul 38⁰ parallelo), Creta è maggiormente esposta ai venti meridionali provenienti dai deserti egiziani e per questo le temperature salgono più facilmente che nel resto della Grecia, toccando punte di 37/40⁰C con umidità bassisima (10/15%). In condizioni normali però l'isola è ben ventilata e le temperature rimangono fisse sui 30⁰C di giorno e 26⁰ di notte. In inverno la sua posizione la rende meno esposta ai venti freddi dall'est europeo infatti la temperatura diurna rimane sui 14/17⁰C a Gennaio, ma diventa facilmente 21/22⁰ in occasione di anticiclone o di masse d'aria desertica. Piovosità scarsa (come del resto le altre isole greche)
CulturaModifica
Nella cultura popolare locale l'uso del toponimo Candia (in turco Kandiye) può talvolta essere letto in chiave di nazionalismo turco e considerato provocatorio. Tale nome (Kandiye) sostituì infatti Irakleio durante la dominazione ottomana della Grecia.
TurismoModifica
Luoghi interessantiModifica
- Museo archeologico di Candia
- Museo di storia naturale di Creta
- Cattedrale di San Minas
- Le mura veneziane
- Porto veneziano
- Castello a mare
- La Loggia veneziana
- Fontana Morosini
- Fontana Bembo
EconomiaModifica
Le principali fonti dell'economia di Candia sono il turismo e il commercio.
Infrastrutture e trasportiModifica
Candia è la principale porta di accesso a Creta. Ha un aeroporto internazionale molto trafficato d'estate. Il suo porto è collegato al Pireo ed alcune delle Cicladi.
AeroportoModifica
L'Aeroporto Internazionale di Candia, situato circa 5 km ad est della città, è dedicato a Nikos Kazantzakis, scrittore, poeta e filosofo nato a Candia. L'aeroporto la collega con altre città della Grecia e del resto dell'Europa. Le compagnie low cost gestiscono vari voli internazionali da questo aeroporto (ad esempio Arkefly, Condor Flugdienst).[9]
AmministrazioneModifica
GemellaggiModifica
SportModifica
CalcioModifica
La squadra principale della città è l'Omilos Filathlōn Īrakleiou.
NoteModifica
- ^ Cfr. Candia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 3 aprile 2015.
- ^ Cfr. Candia, su Sapere.it. URL consultato il 3 aprile 2015.
- ^ Atlas. L'atlante geografico de Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1993, p. 113, ISBN 88-402-0098-3.
- ^ Popolazione comuni greci, su statoids.com. URL consultato il 4 aprile 2011.
- ^ Programma Callicrate (PDF) (PDF), su kedke.gr. URL consultato il 4 aprile 2011.
- ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 4 aprile 2011.
- ^ (EL) G. Babiniotis, s.v., Ηράκλειο, in Λεξικό τής Νέας Ελληνικής Γλώσσας, 2002, p. 734.
- ^ In questo periodo, tra l'altro, fiorì il poeta Cumno.
- ^ Aeroporto di Heraklion (Codice IATA: HER)
- ^ città gemellate dal sito di Costanza, su primaria-constanta.ro. URL consultato il 25 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2010).
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Candia
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Candia
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su heraklion.gr.
- Candia, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Candia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 162900004 · GND (DE) 4027652-1 |
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