Cantharellus cibarius
Gallinaccio o Finferlo | |
---|---|
Cantharellus cibarius | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Agaricomycetes |
Ordine | Cantharellales |
Famiglia | Cantharellaceae |
Genere | Cantharellus |
Specie | C. cibarius |
Nomenclatura binomiale | |
Cantharellus cibarius Fr., 1821 |
Caratteristiche morfologiche Cantharellus cibarius | |||
---|---|---|---|
![]() Cappello ondulato |
![]() Imenio creste |
![]() Lamelle decorrenti |
![]() Sporata gialla |
![]() Velo nudo |
![]() Carne immutabile |
![]() Micorrizico |
![]() Commestibile |
Il Cantharellus cibarius (volgarmente gallinaccio, galluccio, gallastruzzo, gaetello, gaitello, galletto, finferlo, margherita, garitola) è uno dei funghi più conosciuti e apprezzati.
Riesce eccellente cotto in olio, prezzemolo, aglio e peperoncino, da solo o come contorno. Si presta bene alla conservazione, sia sotto aceto che essiccato. In quest'ultimo modo viene utilizzato per condire varie pietanze o altri funghi, per la quale ragione è detto "il prezzemolo dei funghi".
DescrizioneModifica
CappelloModifica
Piccolo, irregolarissimo, ondulato, prima convesso, poi piano ed avvallato, margine rivoluto, liscio, pruinoso, di colore giallo-arancio o giallo-oro.
ImenioModifica
Ha grosse pieghe (pseudolamelle), distanti, verrucose, decorrenti sul gambetto, dicotome e spesso anastomizzate fra loro, di colore giallo-arancio, più vivo sul cappello.
GamboModifica
Concolore al cappello, tozzo, assottigliato alla base e talora brevissimo.
CarneModifica
Soda, bianca, alquanto fibrosa, quasi "vellutata", giallastra sotto la cuticola.
- Odore: subnullo da crudo, intenso ed aromatico dopo la cottura; in ogni caso gradevole.
- Sapore: acro-dolce da crudo, dolce e fruttato dopo cottura.
SporeModifica
Ellittiche, giallastre in massa, 8-10 x 4-7 µm.
HabitatModifica
Fungo simbionte che ha bisogno di un substrato di nascita ricco di humus e umido, preferibilmente acido.[1]
Cresce in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e aghifoglie, in numerosi esemplari disposti a circoli o gruppi nel terreno muschioso.
CommestibilitàModifica
- Eccellente.
Spesso viene conservato sott'olio oppure sott'aceto, buono anche fritto. Indubbiamente uno dei funghi più apprezzati, in alcune nazioni sono preferiti addirittura ai Porcini.
Si può lavare in acqua, essiccare e congelare ma è consigliabile la scottatura prima, altrimenti diventa leggermente amarognolo.[2]
ProprietàModifica
Come molte altre specie di funghi commestibili, possiedono molte sostanze antiossidanti e molti minerali importanti per il nostro organismo.
In particolare i funghi gallinacci sono ricchi di vitamine del gruppo B e D2. Contengono ferro e altri minerali come fosforo, potassio e magnesio. Sono privi di grassi e poco calorici, per questo sono indicati nelle diete. Ne è comunque consigliato un uso moderato perché possono provocare allergie.[3]
Specie similiModifica
- Hydnum repandum oppure Hydnum rufescens (ottimi commestibili).
- A volte può essere confuso con esemplari di Albatrellus ovinus o Albatrellus pes-caprae.
- Omphalotus olearius (velenoso) - che può ricordare forme "giganti" del Cantharellus cibarius.
EtimologiaModifica
Cantarello deriva dal diminutivo di Cantaro, coppa, per la forma a calice del fungo; cibario, invece, perché commestibile.
Sinonimi e binomi obsoletiModifica
- Alectorolophoides cibarius (Fr.) Earle, Bulletin of the New York Botanical Garden 5: 407 (1909)
- Cantharellus cibarius var. cibarius Fr., Systema mycologicum (Lundae) 1: 318 (1821)
- Craterellus cibarius (Fr.) Quél., Flore mycologique de la France et des pays limitrophes (Paris): 37 (1888)
- Merulius cibarius (Fr.) Westend., Hausschwammforsch.: no. 340.
Forme e varietàModifica
Si riportano di seguito alcune varietà di questa specie:
- C. cibarius var. bicolor Maire
- cappello e gambo biancastri, lamelle giallo carico.
- C. cibarius var. ferruginascens (P.D.Orton) Courtecuisse
- sfumature olivastre e tonalità prima giallo-albicocca e poi ruggine alla manipolazione.
- C. cibarius var. amethysteus Quelet
- cappello con squame adnate violacee.
- C. cibarius var. alborufescens Malencon
- pallido, da biancastro a giallo-chiaro, si macchia al tocco di rosso-bruno, privo di odore.
FilateliaModifica
NoteModifica
- ^ cantharellus cibarius - funghi galletti, su mondofunghi.com.
- ^ cantharellus cibarius - funghi-galletti, su mondofunghi.com.
- ^ Cantharellus cibarius - funghi galletti, su mondofunghi.com.
BibliografiaModifica
- (EN) Cantharellus cibarius, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cantharellus cibarius
- Wikispecies contiene informazioni su Cantharellus cibarius
Collegamenti esterniModifica
- Cantharellus cibarius - Video Scheda, su micoweb.it. URL consultato il 28 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
- Cucinare i finferli, su cucinarefunghi.com.
Controllo di autorità | GND (DE) 4668717-8 |
---|