Caproni Ca.111
Il Caproni Ca.111 era un monomotore per ricognizione lontana, ad ala alta prodotto dall'azienda italiana Aeronautica Caproni negli anni trenta.
Caproni Ca.111 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto militare aereo da ricognizione bombardiere |
Equipaggio | 3 |
Progettista | Rodolfo Verduzio |
Costruttore | Aeronautica Caproni |
Data primo volo | febbraio 1932 |
Utilizzatore principale | Regia Aeronautica |
Altri utilizzatori | Cuerpo Aeronáutico |
Esemplari | 137 |
Sviluppato dal | Caproni Ca.101 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 15,30 m |
Apertura alare | 19,68 m |
Altezza | 3,85 m (aeroplano) 3,60 m (idrovolante) |
Superficie alare | 58,5 |
Carico alare | 56,90 m² |
Peso a vuoto | 2.950 kg (aeroplano) 3.418 kg (idrovolante) |
Peso carico | 5.418 kg |
Peso max al decollo | 6.000 kg |
Capacità | 2.000 kg |
Propulsione | |
Motore | un Isotta Fraschini Asso 750 RC |
Potenza | 880 CV (656 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 280 km/h (aeroplano) 248 km/h (idrovolante) |
Velocità di crociera | 255 km/h |
Autonomia | 1.100 km (aeroplano) 2.000 km (idrovolante) |
Tangenza | 6.000 m (aeroplano) 5.500 m (idrovolante) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 3-6 Lewis calibro 7,7 mm |
Bombe | 600-1.000 kg |
Note | dati riferiti alla versione Ca.111RC |
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Storia del progetto
modificaPensato per missioni di ricognizione e bombardamento, venne utilizzato dalla Regia Aeronautica inizialmente durante la campagna di Etiopia e successivamente nella seconda guerra mondiale, utilizzato perlopiù con compiti logistici anche se partecipò ad azioni anti-partigiani in Jugoslavia. Il prototipo fece il suo primo volo con Mario de Bernardi nel febbraio 1932.
Del Caproni Ca.111, realizzato in due varianti: munito di carrello oppure idrovolante (25 esemplari), furono ideate anche versioni da trasporto passeggeri.
L'ultimo esemplare venne consegnato nel luglio 1936.
Tecnica
modificaCellula
modificaLa cellula era monoplana, realizzata in legno, con due longheroni ove erano infilate le centine.
La fusoliera era realizzata in tubo di acciaio e la struttura, a sezione rettangolare, era irrigidita da tralicci in tubo e da trafilati in acciaio.
Era rivestita in lamiera di alluminio e in tela verniciata.[1]
Nella versione di base il carrello, ad assale interrotto, era realizzato in acciaio, con ammortizzatore oleoelastico. Le ruote erano munite di carenature aerodinamiche e impiegavano pneumatici a media pressione, con freni a espansione. Il pattino di coda era molleggiato, a ruotino orientabile.
Nella versione idrovolante, i galleggianti avevano forma aerodinamica ed erano realizzati in duralluminio, in compensato e legno di acero.[1]
La cabina era a doppio comando, con sedili affiancati, e la cappotta vetrata si raccordava posteriormente con la sezione mediana dell'ala.
Nella cabina di pilotaggio trovavano posto un ricetrasmettitore telegrafico, una macchina fotografica e il lanciabombe.[1]
Motore
modificaIl Caproni 111 impiegava un motore Isotta Fraschini Asso 750 RC, raffreddato ad acqua, con potenza nominale pari a 880 CV (656 kW) e massima di 940 CV (701 kW).
La messa in moto era ottenuta da un compressore Piaggio allocato sotto il sedile del pilota di sinistra.
Montava un'elica tripala, metallica, e il castello motore era in tubo di acciaio. Per smorzare le vibrazioni, il motore è fissato su antivibranti in gomma.[1]
Superfici alari
modificaL'ala era realizzata in tre sezioni: le due sezioni laterali formavano un diedro con la sezione centrale ed erano munite di alettoni a comando differenziale. Il rivestimento delle ali era in tela verniciata.[1]
Gli impennaggi sono a cellula monoplana, realizzati in tubo di acciaio rivestito da tela verniciata.
La deriva e il piano fisso di quota sono regolabili in volo.[1]
Impiego operativo
modificaNella Guerra d'Etiopia era in dotazione alla 6ª Squadriglia, 9ª Squadriglia, 10ª Squadriglia da bombardamento "Caproni", 17ª Squadriglia (rinominata poi 52ª Squadriglia), 18ª Squadriglia, 19ª Squadriglia, 65ª Squadriglia e 66ª Squadriglia. Nel periodo interbellico il Ca111 RC idro venne assegnato alle squadriglie 142ª, 146ª e 183ª da ricognizione marittima lontana della Regia Aeronautica. Ai primi di settembre 1943 alcuni esemplari volavano ancora dopo aver prestato servizio nel 19º Stormo da Osservazione Aerea e nel 71º Gruppo Volo.
Utilizzatori
modificaNote
modificaBibliografia
modifica- Daniele Lembo, Caproni Ca.111, su Aerei nella Storia n.35, Aprile-Maggio 2004
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caproni Ca.111
Collegamenti esterni
modifica- Monoplano Ca 111, su Associazione Modellismo Storico (A.M.S.) Verona, http://www.ams.vr.it. URL consultato il 25 ott 2009 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2010).
- (RU) Caproni Ca.111, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 7 ott 2010.