Cara Ellison (Aberdeen, 28 settembre 1985) è una critica di videogiochi e sviluppatrice britannica[1][2][3].

Cara Ellison a Los Angeles nel 2014

Giornalismo modifica

La Ellison iniziò con regolari contributi alle pubblicazioni PC Gamer, Unwinnable e Rock, Paper, Shotgun nel 2012.[4][5][6]

Da allora ha scritto articoli relativi al mondo dei videogiochi per le riviste New Statesman, Paste,[7] Edge e Kotaku ed è una corrispondente del The Guardian gamesblog e di VICE UK. La Ellison scrive una colonna intitolata S.EXE ogni secondo venerdì del mese per la rivista Rock, Paper, Shotgun sui temi del sesso e del romanticismo nei videogiochi.[8]

Nel 2013 la Ellison ha vinto il Games Media Award "Rising Star" per il suo lavoro sulla scrittura dei video games, ed il Guardian l'ha collocata Ellison al decimo posto nella lista dei "Top 30 Young People In Digital Media" del 2014.[9] Scrive anche per il Guardian.[10]

Nel 2014 la Ellison ha ottenuto un finanziamento su Patreon per la sua serie "Embed with", nella quale è una giornalista di video giochi itinerante, che viaggia per il mondo e scrive delle vite degli sviluppatori di video giochi.[11][12]

Sviluppo di videogiochi modifica

La Ellison ha lavorato fino al 2008 per Rockstar North come QA tester al progetto di Grand Theft Auto IV.[13] Nel 2013, la Ellison ha scritto il gioco linguistico interattivo Sacrilege, che il New York Times ha descritto come "una cruda esplorazione della sessualità femminile che include anche delle osservazioni astute sul desiderio maschile".[14] La Ellison ha anche collaborato con l'artista Howard Hardiman allo sviluppo di Badger's Day Out, finanziato da Kickstarter, con il supporto dell'Arts Council England.

Dal giugno 2015 lavora per Arkane Studios dove si occupa dello sviluppo della storyline per Dishonored 2.[13]

Nell'agosto 2015 ha tenuto una keynote lecture all'evento Dare to Be Digital.[15]

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) ‘The Charnel House Trilogy’ Review: Pixelated Horror Game Gets Mixed Results, su gamerant.com. URL consultato il 19 novembre 2017.
  2. ^ (EN) Cara Ellison Kickstarts Games Critic Career with Patreon, in The Escapist, 17 marzo 2014. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  3. ^ (EN) The top 30 young people in digital media: Nos 10-1, in The Guardian (UK), 17 marzo 2014. URL consultato il 19 novembre 2017.
  4. ^ (EN) Cara Ellison, Old friends: an ode to Defence of the Ancients, in PC Gamer, 6 novembre 2012. URL consultato il 19 novembre 2017.
  5. ^ (EN) Cara Ellison, Don’t Take Love Personally, Babe: Being Single In Public, in Unwinnable, 24 aprile 2012. URL consultato il 19 novembre 2017.
  6. ^ (EN) Cara Ellison, Choose Your Own Anna Anthropy Interview, in Rock, Paper, Shotgun, 20 giugno 2012. URL consultato il 19 novembre 2017.
  7. ^ (EN) The Charnel House Trilogy Review: Dangers on a Train, in Paste, 23 aprile 2015. URL consultato il 19 novembre 2017.
  8. ^ (EN) Cara Ellison, S.EXE: Ute by Lea Schönfelder (NSFW), in Rock, Paper, Shotgun, 17 gennaio 2014. URL consultato il 19 novembre 2017.
  9. ^ (EN) Games Media Awards toast new talent and top writers [collegamento interrotto], in MCV, 10 ottobre 2013. URL consultato il 20 novembre 2017.
  10. ^ (EN) Cara Ellison, su theguardian.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
  11. ^ (EN) Critical Distance: This Week in Videogame Blogging #6, in New Statesman, 16 febbraio 2015. URL consultato il 20 novembre 2017.
  12. ^ (EN) Cara Ellison is creating essays, su patreon.com. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2017).
  13. ^ a b (EN) Cara Ellison, su giantbomb.com. URL consultato il 20 novembre 2017.
  14. ^ (EN) accesso: 20 novembre 2017, Text Games in a New Era of Stories, in The New York Times, 6 luglio 2014.
  15. ^ (EN) Video game intimacy discussed at Dare ProtoPlay, su develop-online.net. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).
  16. ^ (EN) Embed with Games: A Year on the Couch with Game Developers, su birlinn.co.uk. URL consultato il 20 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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