Carabine-Mitrailleuse Modèle 1918 "Ribeyrolles"

La Carabine-Mitrailleuse Modèle 1918 (più comunemente nota come Ribeyrolles 1918 dal nome del suo inventore) fu il primo tentativo da parte dei francesi di introdurre un'arma automatica per la fanteria (lo Chauchat è antecedente, ma si rivelò scomodo da trasportare e usare dalla spalla).

Carabine-Mitrailleuse Modèle 1918
Ribeyrolles 1918
Tipoaffine ai fucili d'assalto, ma definita carabina automatica dal suo inventore
OrigineBandiera della Francia Francia
Impiego
ConflittiPrima guerra mondiale
Produzione
Data progettazione1916-1918
Date di produzione1918-1921
Entrata in serviziomai entrata in servizio attivo, se non per qualche test (molto limitato) sul campo nelle fasi terminali della prima guerra mondiale
Descrizione
Peso5,1 kg (scarico)
Lunghezza1.090 mm
Lunghezza canna450 mm
Calibro8 mm
Munizioni8 × 35 mm Ribeyrolles
Azionamentoazionata a rinculo
Cadenza di tiro550-650 colpi al minuto
Velocità alla volata570 m/s
Tiro utile300 m
Gittata massima500 m
Alimentazionecaricatore amovibile da 25 colpi
Organi di miramire metalliche
Small Arms Review[1]
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Il nome ufficiale era Carabine-mitrailleuse 1918 ma in alcuni testi viene riportata la variante Fusil automatique Ribeyrolles 1918[2]. La curiosità dell'arma consisteva nella presenza di un bipiede (inusuale per un'arma così piccola) e di un attacco per la baionetta già in uso sul Berthier Mle 1907/15.

Storia e tecnica modifica

Camerata per il proiettile sperimentale 8×35 mm Ribeyrolles (ottenuto riducendo il diametro del bossolo del .351 Winchester Self Loading a 8 mm e usando l'ogiva della munizione 8 mm Lebel AP[3]), l'arma era azionata a gas e alimentata da un caricatore curvo (che sarà poi tipico dei fucili d'assalto a partire dallo StG 44 tedesco) da 25 colpi. Altre fonti riportano come munizione la 8 × 32 mm SR[2][3].

La presentazione dell'arma ebbe luogo al campo di tiro di Versailles il 6 luglio 1918 ma i primi veri test furono condotti tra il 20 luglio e il 18 agosto 1921 (quindi ben oltre la fine del conflitto) al Camp del Châlons. I test non diedero i risultati sperati: il funzionamento dell'arma era troppo irregolare, con frequenti malfunzionamenti, e la balistica delle munizioni si rivelò molto inferiore a quanto dichiarato, con una totale inefficacia oltre i 350-400 metri[2].

L'arma presentava un selettore di fuoco sul lato destro della calciatura, appena sopra il grilletto. Spostandolo avanti si sparava in automatico, indietro in semiautomatico. Per la sicura, invece, bastava spostare verso l'alto il selettore.

Note modifica

  1. ^ Copia archiviata, su smallarmsreview.com. URL consultato il 10 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).
  2. ^ a b c Jean Huon, Les pistolets mitrailleurs françaises, Parigi, Crépin-Leblond, 2007, ISBN 978-2-7030-0300-7.
  3. ^ a b Jean Huon, Ribeyrolles Automatic Weapons and Chauchat-Ribeyrolles Machine Pistols, su smallarmsreview.com. URL consultato il 10 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2017).

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

  • French .351 W.S.L., su iaaforum.org. URL consultato il 15 febbraio 2011.
  • 8x35 Ribeyrolle /, su municion.org. URL consultato il 15 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2011).
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