I carbonati rombici fanno parte della classe dei carbonati che sono caratterizzati dal gruppo carbonato (CO3)2- e cristallizzano nel sistema ortorombico.[1]

Ione carbonato (CO3)2-

I carbonati rombici costituiscono il gruppo dell’aragonite, così chiamato perché l’aragonite è la specie mineralogica presa come capostipite del gruppo.[1]

Minerali carbonati rombici modifica

 
Geminato di aragonite rossa

Fanno parte del gruppo dell’aragonite le specie mineralogiche[1]:

Non appartenente al gruppo dell'aragonite anche se di simmetria ortorombica è la rutherfordite o rutherfordina [(UO2)(CO3)].

Aragonite modifica

L'aragonite è il più importante polimorfo del carbonato di calcio. Solitamente si presenta in geminati dall'abito prismico esagonale. Può essere incolore o avere differenti colori: rosso terracotta, verde, bianco, azzurro, viola. Particolarmente importante è la sua presenza nel guscio dei molluschi. Ha un discreto valore commerciale tra i collezionisti, mentre non è ritenuta una pietra preziosa. Cristalli di notevole pregio collezionistico provengono dalla Sicilia.[1][2]

Cerussite modifica

La cerussite è un carbonato di piombo, con formula chimica PbCO3. La cerussite si presenta in cristalli tabulari, bipiramidali o prismatici allungati, comunemente geminati. Tipicamente si forma nelle zone di ossidazione dei giacimenti a solfuri di piombo. La cerussite è molto pesante e fragile. Cristalli di notevole bellezza sono stati ritrovati in varie località minerarie degli USA e Namibia e Iran.[1][3]

Stronzianite modifica

La stronzianite è un carbonato di stronzio, con formula chimica SrCO3 . Si presenta in cristalli prismatici aciculari, od in masse colonnari, di color bianco, grigio, giallo o verde. È un minerale piuttosto raro in natura. È un minerale piuttosto raro in natura e si può trovare nei calcari e nelle marne e come minerale di ganga delle vene idrotermali. Importanti depositi di stronzianite si trovano in Spagna, Germania, Gran Bretagna, Messico ed USA.[1]

Witherite modifica

La witherite è un carbonato di bario, con formula chimica BaCO3 . Il minerale si trova spesso in geminati pseudoesagonali che possono essere incolori, bianco latte, grigi, giallo pallido, verde o marrone chiaro. Si forma in ambienti idrotermali a bassa temperatura. Importanti giacimenti si trovano in USA, Germania, Polonia. Veniva utilizzato industrialmente per l'acciaio temprato e per la produzione di cemento, vetro, smalto, sapone, coloranti ed esplosivi, ma è state verificata la sua tossicità per l'uomo.[4]

Caratteristiche modifica

Struttura modifica

Nei minerali del gruppo dell’aragonite il catione bivalente (con raggio ionico superiore ad 1 A°) coordina 9 ossigeni in una struttura di simmetria pseudoesagonale, questo determina il fatto che i cristalli di carbonati rombici spesso si formano e accrescono in geminazioni parallele.

L'aragonite (CaCO3) è un polimorfo del carbonato di calcio; infatti la formazione del minerale a temperature e pressioni elevate fa sì che lo ione Ca si leghi in coordinazione 9 invece che in coordinazione 6, il che lo rende instabile a temperatura ambiente.

 
Grafico Pressione-temperatura per la formazione dell'aragonite

La struttura si differenzia da quella della calcite per la presenza di due strati di gruppi planari CO3, ruotati di 60° uno rispetto all’altro, invece dell’unico strato interposto agli strati cationici.[1][5]

Proprietà fisico-chimiche modifica

La struttura a strati determina le caratteristiche ottiche dei minerali del gruppo, in particolare la birifrangenza. I minerali della serie dell’aragonite presentano infatti due indici di rifrazione principali piuttosto elevati, mentre il terzo è basso rispetto ai precedenti. I carbonati ortorombici sono quindi tutti otticamente negativi.[1][5]

Le differenze nelle proprietà fisiche fra i minerali del gruppo dell'aragonite sono impartite prevalentemente dai cationi. Un esempio di questa diversità è il peso specifico, che varia proporzionalmente al tipo di ione metallico contenuto in uno specifico minerale[1]

Tutti i carbonati rombici reagiscono con l'acido cloridrico, venendo disciolti da questo e avendo come prodotto acido carbonico. Non sono radioattivi ad eccezione della rutherfordite.

Possono presentare fluorescenza e fosforescenza.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j Klein, Cornelis., 10, in Mineralogia, 1. ed. italiana condotta sulla 22. ed. americana, Zanichelli, 2004, ISBN 880807689X, OCLC 849452792.
  2. ^ Aragonite, su minerali.it. URL consultato il 16 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2018).
  3. ^ Cerussite, su chimica-online.it. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  4. ^ Witherite, su treccani.it. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  5. ^ a b Pellant,C., Rocce e minerali., Poligrafici editoriale, 2004.

Bibliografia modifica

  • Klein,C. Mineralogia. Zanichelli, 2004
  • Pellant,C. Rocce e minerali. Poligrafici editoriale, 2004

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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