Carcinoma polmonare a grandi cellule

tumore polmonare epiteliale maligno[1] con caratteristica localizzazione periferica e notevole grado di anaplasia[
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Il carcinoma polmonare a grandi cellule è un tumore polmonare epiteliale maligno[1] con caratteristica localizzazione periferica e notevole grado di anaplasia[2].

Carcinoma polmonare a grandi cellule
Immagine istopatologica di carcinoma a grandi cellule, colorazione ematossilina-eosina.
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-O8012/3

Classificazione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tumore del polmone.

Il carcinoma polmonare a grandi cellule fa parte dei tumori polmonari non a piccole cellule (NSCLC). Per la preferenziale localizzazione subpleurica viene considerato un tumore periferico e deve essere perciò distinto tramite biopsia con l'adenocarcinoma polmonare[3].

Epidemiologia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tumore del polmone.

Il carcinoma a grandi cellule rappresenta il 10-15% di tutti i tumori del polmone[4].

 
Polmone con carcinoma a grandi cellule (da autopsia): la massa si presenta multi-lobulata con interessamento del lobo superiore e del parenchima peri-bronchiale adiacente a bronchi di grosso calibro. È possibile inoltre riscontrare l'interessamento metastatico dei linfonodi ilari.

Anatomia patologica modifica

Esame macroscopico
Il tumore si presenta come una massa subpleurica grigio-biancastra senza apparente interessamento dei bronchi; negli stadi avanzati tende a diffondersi lungo la pleura e ad invadere le vie aeree con vegetazioni spesso stenosanti[5].
Esame microscopico
Il carcinoma polmonare a grandi cellule è caratterizzato da un elevato grado di anaplasia; sono presenti cellule con grossi nuclei immersi in una piccola quantità di citoplasma. Nell'accezione comune il carcinoma a grandi cellule viene ad essere considerato come una variante a bassissima differenziazione del carcinoma polmonare a cellule squamose o dell'adenocarcinoma polmonare[2]. Tuttavia è sovente riscontrare una variante neuroendocrina che riconosce lo stesso substrato patogenetico (vedi oltre) del carcinoma polmonare a piccole cellule; in questo tipo istologico è possibile mettere in evidenza una tipica crescita cellulare a rosetta e a palizzata con riscontro immunoistochimico di marcatori neuroendocrini (sinaptofisina, cromogranina)[2].

Patogenesi modifica

Essenzialmente si riconoscono due grandi ipotesi patogenetiche: la prima riconosce lo stesso substrato di tutti i tumori polmonari non a piccole cellule, con alterazioni delle vie di regolazione di RAS, di EGF e di PTEN[6]; la seconda fa riferimento invece alla variante anatomo-patologica in cui è possibile riconoscere la linea neuroendocrina, con alterazioni specifiche di p53 e Bcl-2[7].

Profilo clinico modifica

Il carcinoma polmonare a grandi cellule è un tumore preferenzialmente periferico, con interessamento della pleura con pleurodinia e dolore toracico di tipo puntorio. Può presentarsi con tosse su base linfoangitica con espettorato striato di sangue (emoftoe)[3]. La retrazione toracica è un segno tardivo. L'invasione extra polmonare può portare ad una sindrome mediastinica; in particolare la localizzazione apicale può dar luogo alla sindrome di Bernard-Horner[1]. Sindromi paraneoplastiche (^per approfondire) possono comparire in caso di derivazione neuroendocrina.

Prognosi ed evoluzione modifica

Il carcinoma polmonare a grandi cellule tende a metastatizzare ai linfonodi mediastinici, alle ossa e al fegato; metastizzazione al sistema nervoso centrale è presente in più del 50%[6] dei casi molto avanzati.

Profilo diagnostico modifica

L'algoritmo diagnostico di questo tumore prevede gli stessi esami tipici per la diagnosi del tumore del polmone; la radiografia del torace rappresenta l'esame strumentale di primo livello in un quadro obiettivo ed anamnestico suggestivo di neoplasia polmonare[5]. Ulteriori esami sono rappresentati dalla tomografia assiale computerizzata, la tomografia ad emissione di positroni e la mediastinoscopia[8]; quest'ultima è di particolare importanza nell'indagare il coinvolgimento delle strutture mediastiniche ed impostare un eventuale intervento chirurgico. Tuttavia la biopsia rappresenta l'unico dispositivo diagnostico in grado di differenziare il carcinoma polmonare a grandi cellule dalle altre neoformazioni polmonari[2].

Terapia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tumore del polmone.

La terapia del carcinoma polmonare a grandi cellule negli stadi precoci (1° e 2°, controversie sul 3°) è primariamente chirurgica[9]. Qualora la resezione non sia stata possibile o vi sia coinvolgimento grave di strutture del mediastino e del collo (plesso brachiale), la radioterapia è la terapia di scelta[6]. La polichemioterapia con combinazioni contenenti cis-platino trova impiego soprattutto negli stadi avanzati[1][3].

Note modifica

  1. ^ a b c Harrison, Principi di Medicina Interna (16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  2. ^ a b c d Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie (7ª edizione), Torino - Milano, Elsevier Masson, 2008, ISBN 978-88-85675-53-7.
  3. ^ a b c Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valgussa, Medicina oncologica (8ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2814-2.
  4. ^ Claudio Rugarli, Medicina interna sistematica (5ª edizione), Masson, 2005, ISBN 978-88-214-2792-3.
  5. ^ a b Fraser, Colman, Müller, Paré, Malattie del torace. Diagnostica per immagini e valutazione clinica (3ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2006, ISBN 88-85675-87-5.
  6. ^ a b c DeVita, Hellman, Lawrence, DeVita, Hellman, and Rosenberg's Cancer: Principles & Practice of Oncology (8ª edizione)), Lippincott Williams & Wilkins, 2008, ISBN 978-0-7817-7207-5.
  7. ^ TR Devereux, Taylor JA, Barrett JC, Molecular mechanisms of lung cancer. Interaction of environmental and genetic factors, in Chest, vol. 109, Suppl 3, American College of Chest Physicians, marzo 1996, pp. 14S–19S, DOI:10.1378/chest.109.3_Supplement.14S, PMID 8598134. URL consultato il 4 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  8. ^ Giorgio Cittadini, Diagnostica per immagini e radioterapia, ECIG, 2008, ISBN 978-88-7544-138-8.
  9. ^ Patterson, Cooper, Deslauriers, Griffith Pearson, Luketich, Pearson's Thoracic and Esophageal Surgery (3ª edizione), Elsevier, 2008, ISBN 978-0-443-06861-4.

Bibliografia modifica

  • Fraser, Colman, Müller, Paré, Malattie del torace. Diagnostica per immagini e valutazione clinica (3ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2006, ISBN 88-85675-87-5.
  • Alberto Oliaro, Manuale di malattie dell'apparato respiratorio. Chirurgia toracica, pneumologia, Minerva medica, 2007, ISBN 978-88-7711-547-8.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valgussa, Medicina oncologica (8ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2814-2.
  • Pontieri - Russo - Frati, Patologia generale (3ª edizione), Padova, Piccin, 2005, ISBN 88-299-1734-6.
  • G. Cittadini, Diagnostica per immagini e radioterapia, IV edizione, Genova, Edizioni culturali internazionali, 2002, ISBN 978-88-7544-138-8.

Voci correlate modifica

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Collegamenti esterni modifica

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