Cardinale in pectore

Un cardinale in pectore è un cardinale la cui nomina non viene resa pubblica dal papa, per vari motivi. La locuzione latina deriva dal fatto che il nome del cardinale in questione resta «segreto nel cuore (petto) del pontefice».

Il papa si riserva di pubblicare i cardinali in pectore, a sua discrezione, in un successivo concistoro. Se il papa morisse prima della pubblicazione, tutti i cardinali che egli avesse creato in pectore resterebbero per sempre segreti e ovviamente non sarebbero mai annoverati nel numero dei cardinali.

Legislazione canonica modifica

L'attuale Codice di diritto canonico disciplina così la materia:

«Colui che è promosso alla dignità cardinalizia, se il Romano Pontefice ne ha annunciato la creazione, riservandosi però il nome in pectore, durante questo tempo non è tenuto ad alcun dovere e non gode di alcun diritto proprio dei Cardinali; tuttavia dopo che il suo nome è stato reso pubblico dal Romano Pontefice, è tenuto a tali doveri e fruisce di tali diritti; ma gode del diritto di precedenza dal giorno della riserva in pectore.»

Si enunciano in questo modo:

  • la facoltà del papa di annunciare la creazione di un nuovo cardinale, riservandone in pectore il nome;
  • l'esenzione del cardinale in pectore da ogni dovere e diritto proprio dei cardinali, nel tempo che intercorre dall'annuncio della nomina alla sua pubblicazione;
  • il diritto di precedenza rispetto ad altri cardinali che fossero stati creati dopo la riserva in pectore del nome e prima della sua pubblicazione.

Non si menziona il caso in cui il pontefice morisse prima di aver pubblicato il nome di eventuali cardinali in pectore, ma è evidente che tali nomine decadono per il diritto stesso, non essendo formalizzate né documentabili in alcun modo.

Elenco dei cardinali in pectore modifica

XV secolo modifica

La pratica di nominare cardinali in pectore risale al pontificato di Martino V. Sino alla fine del secolo furono solo 10 i nominati in tale maniera e le normative non erano molto chiare. Alcuni cardinali in pectore parteciparono al conclave, altri furono pubblicati da pontefici successivi.

Papa Martino V modifica

Papa Pio II modifica

Papa Innocenzo VIII modifica

Alessandro VI modifica

XVI secolo modifica

XVII secolo modifica

Urbano VIII modifica

19/01/1626
  1. Nicolas François de Lorraine-Vaudémont (pubblicato il 30 agosto 1627) † 27 gennaio 1670
  2. Girolamo Vidoni (pubblicato il 30 agosto 1627) † 30 ottobre 1632
  3. Marzio Ginetti (pubblicato il 30 agosto 1627) † 1º marzo 1671
30/8/1627
  1. Antonio Barberini (pubblicato il 7 febbraio 1628) † 4 agosto 1671
  2. Girolamo Colonna (pubblicato il 7 febbraio 1628) † 4 settembre 1666
  3. Giovanni Battista Pamphilj (futuro Papa Innocenzo X) (pubblicato il 19 novembre 1629) † 7 gennaio 1655
  4. Giovanni Francesco Guidi di Bagno (pubblicato il 19 novembre 1629) † 24 luglio 1641
19/11/1629
  1. Diego Guzmán de Haros (pubblicato 15 luglio 1630)† 21 gennaio 1631
  2. Jan Olbracht Waza, S.J. (pubblicato il 20 dicembre 1632) † 29 dicembre 1634
  3. Ciriaco Rocci (pubblicato il 28 novembre 1633) † 25 settembre 1651
  4. Cesare Monti (pubblicato il 28 novembre 1633) † 16 agosto 1650
28/11/1633
  1. Marcantonio Franciotti (pubblicato il 30 marzo 1637) † 8 febbraio 1666
13/07/1643
  1. Juan de Lugo y de Quiroga, S.J. (pubblicato il 14 dicembre 1643) † 20 agosto 1660
  2. Achille d'Estampes de Valençay, O.S.Io.Hieros. (pubblicato il 14 dicembre 1643) † 27 giugno 1646

Innocenzo XII modifica

XVIII secolo modifica

XIX secolo modifica

Il XIX secolo vide molti cardinali in pectore.

Papa Pio VII modifica

Il 23 febbraio 1801 creò 11 cardinali in pectore:

Il 16 maggio 1803 creò cardinale in pectore Luigi Gazzoli che pubblicò l'11 luglio.

Il 24 agosto 1807 invece venne creato Francesco Guidobono Cavalchini che fu pubblicato solo il 6 aprile 1818.

L'8 marzo 1816 creò 10 cardinali in pectore:

Il 10 marzo 1823 creò cardinale in pectore Giacinto Placido Zurla che pubblicò il 16 maggio.

Papa Leone XII modifica

Il 20 dicembre 1824 creò cardinale in pectore Ludovico Micara che pubblicò il 13 marzo 1826.

Il 21 marzo 1825 creò cardinale in pectore Mauro Cappellari che pubblicò il 13 marzo 1826.

Il 2 ottobre 1826 creò 6 cardinali in pectore:

Papa Pio VIII modifica

Il 15 marzo 1830 creò otto cardinali in pectore, che non arrivò a pubblicare, dato che morì il 30 novembre dello stesso anno. I loro nomi non si conoscono.

Papa Gregorio XVI modifica

Il 30 settembre 1831 creò 10 cardinali in pectore:

Il 23 giugno 1834 creò 6 cardinali in pectore:

Il 6 aprile 1835 creò cardinale in pectore Ambrogio Bianchi che pubblicò l'8 luglio 1839.

Il 19 maggio 1837 creò cardinale in pectore Angelo Mai che pubblicò il 12 febbraio 1838.

Il 12 febbraio 1838 creò 3 cardinali in pectore:

Il 13 settembre 1838 creò cardinale in pectore Filippo de Angelis che pubblicò l'8 luglio 1839.

Il 30 novembre 1838 creò cardinale in pectore Gabriele Ferretti, arcivescovo di Fermo, che pubblicò l'8 luglio 1839.

Il 18 febbraio 1839 creò cardinale in pectore Charles Januarius Acton che pubblicò il 24 gennaio 1842.

Il 23 dicembre 1839 creò 3 cardinali in pectore:

Il 14 dicembre 1840 creò 2 cardinali in pectore:

Il 12 luglio 1841 creò 2 cardinali in pectore:

Il 22 gennaio 1844 creò cardinale in pectore Fabio Maria Asquini, segretario della Congregazione per i vescovi, che pubblicò il 21 aprile 1845.

Il 22 luglio 1844 creò 4 cardinali in pectore:

Il 21 aprile 1845 creò 4 cardinali in pectore, i cui nomi non vennero mai pubblicati.

Il 24 novembre 1845 creò un cardinale in pectore che non fu mai pubblicato.

Papa Pio IX modifica

Il 21 dicembre 1846 creò due cardinali in pectore:

Il 15 marzo 1852 creò due cardinali in pectore:

Il 19 dicembre 1853 creò cardinale in pectore Camillo Di Pietro, nunzio apostolico in Portogallo, che pubblicò il 16 giugno 1856.

Il 15 marzo 1875 creò 5 cardinali in pectore:

Papa Leone XIII modifica

Il 13 dicembre 1880 creò tre cardinali in pectore:

Il 30 dicembre 1889 creò cardinale in pectore Vincenzo Vannutelli nunzio apostolico in Portogallo, che pubblicò il 23 giugno 1890.

Il 16 gennaio 1893 creò due cardinali in pectore:

Il 19 giugno 1899 creò due cardinali in pectore:

XX secolo modifica

Papa Pio X modifica

Il 27 novembre 1911 creò cardinale in pectore António Mendes Bello, patriarca di Lisbona, che pubblicò il 25 maggio 1914.

Papa Benedetto XV modifica

Il 4 dicembre 1916 creò cardinale in pectore Adolf Bertram, vescovo di Breslavia, che pubblicò il 15 dicembre 1919.

Papa Pio XI modifica

Il 13 marzo 1933 creò due cardinali in pectore:

Papa Pio XII modifica

Nessun cardinale in pectore venne creato durante il suo pontificato.

Papa Giovanni XXIII modifica

Il 28 marzo 1960 creò tre cardinali in pectore, mai pubblicati. Oggi si ritiene che due di tali cardinali fossero monsignor Francesco Lardone da Moretta (Cuneo), nunzio apostolico in Turchia e Josyp Slipyj, all'epoca Arcivescovo di Leopoli (Ucraina), che sarebbe poi diventato cardinale per l'imposizione della berretta da parte di papa Paolo VI nel 1965, quand'era arcivescovo maggiore.[3]

Papa Paolo VI modifica

Il 28 aprile 1969 creò due cardinali in pectore:

Il 24 maggio 1976 creò cardinale in pectore František Tomášek, amministratore apostolico di Praga, che pubblicò il 27 giugno 1977.

Papa Giovanni Paolo I modifica

Nessun cardinale venne creato durante il suo pontificato.

Papa Giovanni Paolo II modifica

Il 30 giugno 1979 creò cardinale in pectore Ignatius Kung Pin-mei, vescovo di Shanghai, che pubblicò il 28 giugno 1991. La riserva ebbe motivi politici e di avversione del Governo cinese contro la Chiesa cattolica.

Il 21 febbraio 1998 creò due cardinali in pectore:

Il 21 ottobre 2003 creò un cardinale in pectore che non fu mai pubblicato, a causa della sua morte avvenuta nel 2005.

XXI secolo modifica

Papa Benedetto XVI modifica

Nessun cardinale in pectore venne creato durante il suo pontificato.

Papa Francesco modifica

Ancora nessun cardinale in pectore è stato creato durante il suo pontificato.

Note modifica

  1. ^ (EN) Martin V (1417-1431), su cardinals.fiu.edu.
  2. ^ Consistory – 15 March 1875, su catholic-hierarchy.org, Catholic Hierarchy, 20 novembre 2018. URL consultato il 6 dicembre 2018.
  3. ^ Copia archiviata, su affaritaliani.it. URL consultato il 10 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2018).
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