Carlo Perris

militare e politico italiano

Carlo Perris (Angri, 28 ottobre 1869Napoli, 26 dicembre 1944) è stato un militare e politico italiano.

Carlo Perris
NascitaAngri, 28 ottobre 1869
MorteNapoli, 26 dicembre 1944
Cause della mortenaturali
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio esercito
GradoGenerale di corpo d'armata
FASCICOLO PERSONALE
voci di militari presenti su Wikipedia
Carlo Perris

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1933 –
?
LegislaturaXXVIII
Incarichi parlamentari
Commissione dell'agricoltura
Sito istituzionale

Biografia modifica

Allievo del Collegio militare di Napoli nel 1883, ammesso in accademia nel 1888, viene promosso sottotenente assegnato dapprima al 7º reggimento di cavalleria di stanza a Milano (1890), quindi alla scuola d'applicazione artiglieria e genio (1891) e al 43º reggimento fanteria, dove nel 1894 è promosso tenente. Capitano nel 1909 prende parte alla guerra italo-turca come aiutante di campo della brigata Messina, addetto all'ispettorato delle truppe coloniali e in forza al 12º reggimento di fanteria. Nel corso della prima guerra mondiale, promosso nel frattempo maggiore, è dapprima in forza allo Stato maggiore di fanteria, in seguito, col grado di tenente colonnello, nominato comandante del 13º fanteria con funzioni di colonnello, guadagnandosi tre medaglie d'argento, una di bronzo, due croci di guerra italiane e una francese. Dopo la guerra è nominato comandante della brigata Pinerolo, dove viene promosso generale di brigata e rimane fino al 1926, quando passa al comando della divisione territoriale militare di Chieti come generale di divisione. Dal 1927 al 1930, promosso generale di corpo d'armata, è a disposizione del Ministero della guerra, a capo di una non precisata direzione generale. Negli ultimi anni della carriera comanda il 3º corpo d'armata di Milano e presiede la Commissione per l'esame delle proposte al valor militare. Collocato a riposo nel 1932 col grado di generale di corpo d'armata, l'anno successivo viene nominato senatore a vita, carica in cui permane fino alla scomparsa, avvenuta poco prima della sentenza dell'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il Fascismo.

Onorificenze modifica

Civili modifica

Militari italiane modifica

«Coadiuvò il comandante di Brigata con instancabile lena e spirito di iniziativa, spesso percorrendo coraggiosamente a cavallo, anche zone intensamente battute dal fuoco nemico
— Sidi Bilal, 20 settembre 1912
«In un tentativo di passaggio dell'Isonzo, sottoposto col battaglione ai suoi ordini a cruento fuoco avversario, manteneva calma e contegno ammirevoli, riuscendo nelle critiche circostanze in cui si trovò il reparto, a conservare la coesione della compagnia, a portare con sé diciotto prigionieri catturati al principio dell'azione ed a porre in salvo numerosi feriti
— Gradisca, 9 giugno 1915
«Mentre l'ala destra del suo reggimento, fortemente provata per il violento fuoco di potenti batterie avversarie, cominciava a retrocede, essendo stati sconvolti i trinceramenti sulle posizioni occupate, con fermezza e coraggio, sprezzante del pericolo, energicamente interveniva e, con la parola e con l'esempio, in unione ai pochi ufficiali superstiti, riusciva a ricondurre i reparti sulla posizione contesa, che fu poi mantenuta
— Monte Pecinka, 15 agosto 1916
«Guidò con perizia le operazioni della sua brigata. Diede mirabile esempio di calma e sprezzo del pericolo ai suoi dipendenti. Il 22 agosto, allo scopo di constatare lo stato dei reticolati nemici, attraverso i quali durante l'azione dovevano passare reparti di truppa della sua brigata, si recò egli stesso, allo scoperto, fuori dalle trincee e doline ove si trovavano appiattate le truppe
— Carso, 19-24 agosto 1917
«In tre giorni di aspra lotta, fronteggiò formidabile attacco nemico con serenità ammirevole e ristabilì una situazione molto pericolosa, dimostrando fermezza incrollabile, grande abilità manovriera, alta virtù incitatrice e trasformando il notevole successo iniziale del nemico in verso successo nostro
— Altopiano di Asiago, 15-17 giugno 1918

Militari estere modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica