Carlo Rognoni

giornalista e politico italiano
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Carlo Rognoni (Parma, 2 gennaio 1942) è un giornalista e politico italiano. Ha diretto le riviste Panorama ed Epoca e il quotidiano Il Secolo XIX. È stato senatore dal 1992 al 2001 e deputato dal 2001 al 2005. In seguito ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Rai.

Carlo Rognoni

Vicepresidente del Senato della Repubblica
Durata mandato21 aprile 1994 –
29 maggio 2001
PresidenteCarlo Scognamiglio
Nicola Mancino

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato15 aprile 1992 –
29 maggio 2001
LegislaturaXI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
Sinistra Democratica - l'Ulivo
CircoscrizioneLiguria
CollegioGenova 1 (XI), 3 Genova-Ponente (XII e XIII)
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato30 maggio 2001 –
3 ottobre 2005
LegislaturaXIV (sino al 3 ottobre 2005)
Gruppo
parlamentare
Democratici di sinistra - l'Ulivo
CircoscrizioneX (Liguria)
Collegio8 - Genova - San Fruttuoso
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDS (fino al 2006)
ProfessioneGiornalista

Biografia modifica

Formatosi negli Stati Uniti, debutta professionalmente nel 1961, diventando redattore del quotidiano 24 ore, divenuto nel 1965, con l'accorpamento a Il Sole, il giornale di Confindustria, Il Sole 24 Ore. Nel 1966 viene assunto da Selezione dal Reader's Digest, in cui rimane fino al 1969. Passa poi a Panorama, di cui ricopre la carica di direttore dal 1979 al 1985.[1] Fonda il mensile Panorama Mese. Nel 1985 lascia Panorama e diventa direttore del settimanale Epoca. Nel 1987 diventa direttore editoriale delle testate del gruppo. Gli succede nel ruolo di direttore Alberto Statera.[2] Dal 1987 al 1992 è a Genova, per dirigere Il Secolo XIX.[3]

Nel 1992 viene eletto senatore tra le file del Partito Democratico della Sinistra, diventando Segretario del suo gruppo[4] Confermato alle elezioni del 1994 e del 1996, nel 2001 passa alla Camera.

Tra l'aprile 1994 e il maggio 2001 è stato Vicepresidente vicario del Senato.

Dal 2005 al 2008 ha svolto le funzioni di consigliere d'amministrazione RAI.[5]

Presidente del Forum Comunicazione del Partito Democratico dal 2009 durante la segreteria di Pier Luigi Bersani.

Successivamente fa parte della presidenza dell'associazione LibertàEguale[6].

Incarichi parlamentari modifica

Senato della Repubblica
  • vicepresidente del Senato (21 aprile 1994 - 29 maggio 2001)
  • membro della VIII commissione lavori pubblici, comunicazioni (30 maggio 1996 - 29 maggio 2001)
  • membro della commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (15 luglio 1996 - 29 maggio 2001)
Camera dei Deputati
  • membro della IX commissione trasporti, poste e telecomunicazioni (20 giugno 2001 - 30 luglio 2005)
  • membro della XIII commissione agricoltura (30 luglio 2005 - 3 ottobre 2005)

Opere modifica

  • Inferno TV. Berlusconi e la legge Gasparri. Tropea, 2003.
  • Gli assetti del mondo dell'informazione, in: Giovanni Matteoli (a cura di), Le riforme dei riformisti, introduzione di Enrico Morando e Michele Salvati, Roma, Edizioni Riformiste, 2005, SBN IT\ICCU\TO0\1395655.
  • Rai, addio. Memorie di un ex consigliere. Tropea, 2009.
  • Da mamma Rai alla Tv fai da te. Guida alla televisione di domani. RAI-ERI, 2009.

Note modifica

  1. ^ 1985 [collegamento interrotto], su archivio.panorama.it, Panorama. URL consultato il 17 novembre 2009.
  2. ^ Statera è il nuovo direttore di Epoca, su ricerca.repubblica.it, Repubblica, 9 gennaio 1987. URL consultato il 17 novembre 2009.
  3. ^ I direttori, su ilsecoloxix.ilsole24ore.com, Il Secolo XIX. URL consultato il 17 novembre 2009.
  4. ^ senato.it - Scheda di attività di Carlo ROGNONI - XI Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 16 aprile 2023.
  5. ^ Rai. Commissione di Vigilanza vota i sette membri del nuovo CDA, su rainews24.rai.it, Rainews24, 17 maggio 2005. URL consultato il 17 novembre 2009.
  6. ^ Chi Siamo - Presidenza, su LibertàEguale. URL consultato il 2 ottobre 2021.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN68331581 · ISNI (EN0000 0000 7381 1593 · SBN CFIV245739 · LCCN (ENn2005003070 · WorldCat Identities (ENlccn-n2005003070