Carlos Henrique Raposo

calciatore brasiliano
Carlos Raposo
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 184 cm
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 2001[1]
Carriera
Giovanili
1972-1973Botafogo
1973-1978Flamengo
Squadre di club1
1979-1982Puebla0 (0)
1983-1985Botafogo0 (0)
1985-1986Flamengo0 (0)
1986-1987Gazélec Ajaccio0 (0)
1987-1988Fluminense0 (0)
1988-1989Vasco da Gama0 (0)
1990-1991El Paso Patriots0 (0)
1991-1992Bangu0 (0)
1992-1993América0 (0)
2000-2001 Guarany de Camaquã0 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carlos Henrique Raposo, conosciuto come Kaiser[2] (Rio Pardo, 2 aprile 1963), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.

Biografia modifica

Come tanti fin da ragazzo ha coltivato il sogno di diventare un calciatore professionista e, pur non avendo talento, è riuscito a firmare contratti con le maggiori squadre di calcio brasiliane grazie all'amicizia di alcuni campioni, senza però mettere mai realmente in mostra le proprie capacità calcistiche. In tredici anni di carriera da professionista è riuscito quasi sempre a trovare il modo di non scendere in campo.[3]

Ciò che ha reso noto questo giocatore è stata l'abilità con la quale è riuscito a non giocare mai nessuna partita ufficiale, causa finti infortuni, pubalgie ed altri motivi di salute; perciò è stato definito più volte dalla stampa internazionale «il più grande truffatore della storia del calcio».[4]

Carriera modifica

Carlos Raposo 'Kaiser' ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Flamengo. Nel 1978, appena sedicenne, ha impressionato positivamente gli scout di Puebla durante una sessione di allenamento, ed ha firmato un triennale con il club messicano. È stato svincolato al termine delle tre stagioni senza mai esordire.

Nel 1983, ha ottenuto l'ingaggio col Botafogo, ma ha concluso il campionato senza convocazioni, a causa di un infortunio.

Dopo una annata interlocutoria lontano dai campi di gioco, è riuscito ad ottenere, grazie alla mediazione di un ex compagno di squadra delle giovanili, un biennale col Flamengo, annunciato dagli amici della stampa brasiliana come il «compagno d'attacco ideale per Bebeto». Ha concluso la stagione 1985-1986 senza presenze, ed è stato girato al club francese di Ajaccio dove, comunque, non è mai stato schierato in formazione.

Ritornato a Rio de Janeiro, ha incontrato Fábio José Egypto da Silva, neopresidente della Fluminense, per proporgli accordi commerciali con un'azienda francese. Ne ha ottenuto un ricco contratto con la Fluminense, che proprio nella stagione 1987-88 si è aggiudicata, per la seconda volta nella sua storia, la vittoria del campionato.

È stato acquistato dal Vasco De Gama nel 1989, per volontà del presidente, ma ha concluso la stagione senza la considerazione dell'allenatore. In questo club ha conosciuto Djalminha, diventato suo testimone di nozze nel 1992, anno in cui Carlos ha ufficializzato il suo ritiro dal calcio giocato, continuando, tuttavia, a livello dilettantistico con le stesse modalità che l'hanno reso famoso.

Nel 2001 è stato inserito come contropartita tecnica in un nuovo affare di calciomercato ed ha ottenuto un ingaggio di 6 mesi col Camaquã.

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Fluminense: 1987-1988
Vasco da Gama: 1988

Media modifica

Nel 2018 lo scrittore Marco Patrone ha scritto un libro, raccontando la sua incredibile storia, dal titolo Kaiser[5].

Ad aprile 2019 è uscito il film Kaiser! Il più grande truffatore della storia del calcio, ispirato alla sua vicenda[6].

Curiosità modifica

Era soprannominato "Kaiser", secondo alcuni per la somiglianza con Franz Beckenbauer, ma secondo il suo amico Luis Maerovitch nel documentario Kaiser, il più grande truffatore della storia del calcio fu ribattezzato così perché con il suo fisico grassoccio somigliava alla bottiglia della birra Kaiser.

Acquistato dall’Ajaccio nel 1986, è stato accolto in Corsica con una cerimonia fuori misura per le sue reali doti calcistiche.

«Mi catapultarono in uno stadio che, sebbene piccolo rispetto agli stadi di Rio, era pieno di tifosi come se si dovesse disputare una partita. Pensai che avrei dovuto solo fare una corsetta e salutarli, ma in campo c’erano dei palloni ed ho capito che avrei dovuto palleggiare. Sono diventato nervoso, temevo che dal mio primo allenamento avrebbero capito che non sapevo giocare. Ho iniziato a raccogliere tutti i palloni e a lanciarli ai tifosi. Nel frattempo salutavo e mandavo baci. La folla era impazzita. Alla fine sul campo non c’erano più palloni»

[7].

Al Bangu, in una importante gara di campionato, è stato obbligato a vestirsi per scendere in campo. In un'intervista del 2002 ad una radio brasiliana ha voluto ricordare quell'episodio. «Non sapevo cosa fare. Durante il riscaldamento, un gruppo di tifosi m’insultò per i capelli lunghi. Scavalcai e scatenai una rissa: venni espulso ancora prima di entrare. Negli spogliatoi, durante l'intervallo, arrivò il presidente furioso, e prima che potesse esplodere di rabbia, gli dissi che Dio mi aveva dato due padri: che il primo l’avevo perso, ed il secondo era lui, e che avevo reagito così perché i tifosi lo stavano insultando. Il mio contratto scadeva quella settimana. Mi abbracciò e lo prolungò di 6 mesi».[8]

Note modifica

  1. ^ Luca Pisapia, Carlos “Kaiser”, la leggenda del calciatore che non ha mai giocato una partita, su Il Fatto Quotidiano, 29 ottobre 2014.
  2. ^ (EN) Rob Smyth, The forgotten story of ... Carlos Kaiser, football's greatest conman, su The Guardian, 25 aprile 2019.
  3. ^ Per 20 anni finse di essere un calciatore, l'incredibile storia di Carlos Raposo detto il 'Kaiser', su RaiNews, 21 ottobre 2014.
  4. ^ Niccolò Massariello, Carlos Henrique Raposo, il più grande truffatore della storia del calcio, su Vice, 6 settembre 2016.
  5. ^ Marco Patrone, Kaiser, 2018, Cagliari, Arkadia, ISBN 978-88-6851-167-8.
  6. ^ Furio Zara, La vita da film del Kaiser Raposo, il più grande truffatore della storia del calcio, su Vanity Fair, 28 marzo 2019.
  7. ^ Matteo Regonesi, Kaiser: il più grande calciatore a non giocare a calcio, su tuttaltrosport.it, 15 gennaio 2020. URL consultato il 9 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2021).
  8. ^ Carlos Kaiser, il grande truffatore (blog), su Trequartismi, 7 novembre 2017.

Bibliografia modifica

  • Valentino Mainone, Tutti mi hanno sempre considerato un grande campione anche se non ho mai giocato una partita, in Dipiù, n. 26, 30 giugno 2023, pp. 36-37.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN4598154015357309310002 · LCCN (ENno2019025748 · GND (DE1169456944 · WorldCat Identities (ENlccn-no2019025748