Carmine Benincasa
Carmine Benincasa (Eboli, 17 dicembre 1947 – Roma, 3 agosto 2020[1]) è stato un critico d'arte, filosofo, teologo e traduttore italiano.
Biografia
modificaStudiò teologia, filosofia e giurisprudenza a Roma. Dopo aver completato tutti i suoi studi iniziò a lavorare come traduttore di testi letterari (tra altri, Hans Urs von Balthasar) per poi organizzare e curare mostre d'arte.
Dal 1978 al 1982 fu membro della Commissione Consultiva Arti Visive della Biennale di Venezia[2] e consigliere del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali[3].
Fu professore di storia dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata così come presso quella di Firenze, e fu docente di storia dell'arte presso la facoltà di Architettura dell'università La Sapienza di Roma (dal 1977 al 1994).
Scrisse testi storico-critici su vari artisti del XX secolo.
Pubblicazioni
modifica- Chiesa e storia del cardinale Emmanuel Suhard e il Concilio Vaticano II, Ed. Paoline, 1967
- L'interpretazione tra futuro e utopia, Roma, Ed. Magma, 1973
- Poetica della negazione e della differenza, in Valerio Miroglio - Il Giudizio Universale, Roma, Ed. Magma, 1974
- Sul manierismo – Come dentro uno specchio, La Nuova Foglio Editrice, 1975; 2ª ed., Roma, Ed. Officina,
- Babilonia in fiamme – Saggi sull'arte contemporanea, Milano, Electa, 1978
- Architettura come dis-identità, Bari, Ed. Dedalo, 1978
- L'altra scena – Saggi sul pensiero antico, medioevale e controrinascimentale, Bari, Ed. Dedalo, 1979
- Anabasi – Architettura e arte 1960/1980, Bari, Ed. Dedalo, 1980
- Portale - Alle soglie del sapere, Ed. del Tornese, 1980
- Joan Miró, Roma, Ed. 2C, 1981
- Oskar Kokoschka - La mia vita, Venezia, Marsilio, 1981
- Oriente allo specchio, Roma, Ed. 2C, 1982
- Georges Braque – Opere dal 1900 al 1963, Venezia, Marsilio, 1982
- Jackson Pollock : opere 1930-1956 (mostra, Bari, Castello Svevo), Venezia, Marsilio, 1983
- Verso l'altrove – Fogli eretici sull'arte contemporanea, Milano, Electa, 1983
- Alvar Aalto, Ed. Leader, 1983
- Umberto Mastroianni – Monumenti 1945/1946, Milano, Electa, 1986
- Il colore e la luce – L'arte contemporanea, Milano, Spirali, 1985
- André Masson – L'universo della pittura, Milano, Mondatori, 1989
- con Alessio Paternesi, Armando Verdiglione e Alessandro Masi, "Le peintre et le temps", Spirali/Vel, 1990
- con Alessandro Masi, e Pierre Restany, "Alfio Mongelli: infinito futuro", Joyce & Company, 1992
- Il tutto in frammenti: arte del XX secolo: una nuova interpretazione storica, Milano, Ed. Giancarlo Politi, 1994
Note
modifica- ^ Benincasa, fece amare l’arte all’Italia, su la Città, 4 agosto 2020.
- ^ BIENNALE, IL PSI FA INCETTA DI POLTRONE, su la Repubblica.it, 16 ottobre 1987. URL consultato il 9 ottobre 2021.
- ^ Alessandra Carini, ARTISTI E RASPUTIN NEL MONDO DEI TELEFONI, su la Repubblica.it, 25 febbraio 1994. URL consultato il 9 ottobre 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carmine Benincasa
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Carmine Benincasa, su Open Library, Internet Archive.
- Arrestato per sbaglio. Troppo pochi 36 mila euro, su errorigiudiziari.com (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 45346131 · ISNI (EN) 0000 0001 2130 7245 · SBN CFIV003778 · BAV 495/286693 · LCCN (EN) n79018733 · GND (DE) 1267398442 · BNF (FR) cb12848737v (data) · J9U (EN, HE) 987007276074205171 · CONOR.SI (SL) 224466531 |
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