I caseidi (Caseidae) sono una famiglia di tetrapodi sinapsidi molto primitivi, vissuta nel periodo Permiano.

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Caseidae
Ricostruzione di Alierasaurus ronchii nel suo ambiente naturale
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseSynapsida
OrdinePelycosauria
SottordineCaseasauria
FamigliaCaseidae
Generi
Alierasaurus
Angelosaurus
Casea
Caseoides
Caseopsis
Cotylorhynchus
Ennatosaurus
Eocasea
Euromycter
Ruthenosaurus
Oromycter
 ?Phreatophasma
Trichasaurus

I giganti del Permiano

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Con una lunghezza che in alcune forme poteva sfiorare i 6 metri, i caseidi erano tra i più grandi vertebrati terrestri della loro epoca, ma erano sorprendentemente primitivi. Generalmente questi animali sono classificati tra i pelicosauri, ma in effetti facevano parte di un gruppo di sinapsidi primitivo, i caseasauri (Caseasauria), che comprendeva anche forme carnivore come Eothyris.

Tutti i rappresentanti della famiglia, ad eccezione del più antico e primitivo rappresentante (Eocasea), erano dotati di piccole teste e corpi voluminosi. Il collo era cortissimo e dotato di vertebre cervicali piccole, mentre le zampe erano gigantesche. Alcuni caseidi, come Alierasaurus, Angelosaurus e Cotylorhynchus, superavano abitualmente i quattro metri di lunghezza e sembrerebbero aver occupato la stessa nicchia ecologica dei successivi pareiasauri. In sostanza, questi due gruppi "inventarono" la nicchia ecologica degli erbivori terrestri di dimensioni gigantesche.

Caratteristiche

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Il teschio dei caseidi è particolare per la presenza di grandi finestre temporali, enormi narici esterne (che probabilmente ospitavano un qualche tipo di organo di senso), grandi fori pineali e una mascella superiore che andava ben oltre la fila di denti, formando così un vero e proprio rostro. La superficie esterna del cranio era ricoperta da fossette arrotondate e a volte da depressioni simili a crepe. I denti marginali erano piuttosto simili a quelli dei pareiasauri. Contrariamente a quelli della maggior parte degli altri sinapsidi, i denti erano piuttosto uniformi. Vi era generalmente una riduzione del numero di denti marginali.

Sviluppo ed estinzione

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La maggior parte dei caseidi erano animali molto massicci e decisamente impacciati; un'eccezione è costituita da Caseopsis agilis, della fine del Permiano inferiore del Texas, il quale, benché lungo tre metri, presentava un corpo slanciato e zampe adatte alla corsa. Al contrario, il contemporaneo Caseoides sanangeloensis, che viveva negli stessi ambienti, aveva sviluppato un corpo eccezionalmente robusto. Le forme più piccole e antiche, come Casea, erano già dotate della caratteristica struttura robusta. I caseidi furono gli ultimi pelicosauri a scomparire, nel Permiano medio: l'ultimo caseide conosciuto, Ennatosaurus tecton del Permiano medio della Russia, era molto simile ai suoi antenati.

Di seguito è mostrato un cladogramma dei caseidi tratto dallo studio di Romano e Nicosia (2015):


 Caseasauria

 Eothyris parkeyi

 Caseidae

 Oromycter dolesorum

 Casea broilii

 Euromycter rutenus

 Caseoides sanangeloensis

 “Casea” nicholsi

 Caseopsis agilis

 Cotylorhynchus bransoni

 Cotylorhynchus romeri

 Cotylorhynchus hancocki

 Ruthenosaurus russellorum

 Angelosaurus romeri

 Angelosaurus dolani

 Ennatosaurus tecton

Bibliografia

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  • Romer, AS & Price L.I (1940), Review of the Pelycosauria. Geol. Soc. Amer. Spec. Papers 28: 1-538.
  • Reisz, R. R., 1986, Handbuch der Paläoherpetologie –Encyclopedia of Paleoherpetology, Part 17A Pelycosauria Verlag Dr. Friedrich Pfeil, ISBN 3-89937-032-5
  • Romano, M.; Nicosia, U. (2015). "Cladistic analysis of Caseidae (Caseasauria, Synapsida): using the gap-weighting method to include taxa based on incomplete specimens". Palaeontology. 58 (6): 1109–1130. doi:10.1111/pala.12197.

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