Castello di Stigliano

Il castello di Stigliano è un fortilizio medievale sito nell'omonima frazione di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia. Sotto la dominazione della Serenissima è stato adattato a palazzo signorile, assumendo l'aspetto di una villa veneta.

Castello di Stigliano
Ubicazione
Stato attualeItalia
CittàSanta Maria di Sala
Coordinate45°31′38.69″N 12°03′07.72″E / 45.527414°N 12.052144°E45.527414; 12.052144
Informazioni generali
TipoCastello
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Storia modifica

Le origini del castello vanno collocate in epoca romana, quando rappresentava una fortificazione al confine tra gli agri di Altino e Padova (le tracce della centuriazione sono tuttora evidenti nel cosiddetto Graticolato Romano). Dal VII secolo il complesso sarebbe passato al vescovo di Treviso; nel 1152 è infatti citato, con il villaggio e le relative pertinenze, tra i domini della diocesi. Dal 1158 ne furono vassalli i Tempesta e, il 15 gennaio 1220, il conte Guido ne cedeva i diritti ad Aldevrandino da Superno, cavaliere teutonico.[1]

Sorto in posizione strategica, al confine tra i territori di Treviso e Padova, segnato dal Muson (attuale Muson Vecchio), fu teatro di numerose battaglie. Conquistato dai Carraresi nel XIV secolo, fu quindi al centro delle lotte tra questi ultimi e la Serenissima.

Conquistato definitivamente dai Veneziani, nel 1520 fu venduto ai Priuli che lo ridussero a villa veneta: la costruzione fu in gran parte abbattuta, risparmiando solo il torrione tutt'oggi esistente. Nel Seicento complesso passò ai Venier che attuarono ulteriori rimaneggiamenti.

Edifici modifica

Il complesso consiste oggi nel castello vero e proprio (il torrione), in un annesso rustico e in una cappella privata, il tutto inserito in un vasto delimitato tra la strada Noalese a ovest e il fiume Muson Vecchio a sud.

Il torrione, collocato nell'angolo sudest, rappresenta il perno del corpo principale, che si sviluppa verso ovest. Questo si articola su tre livelli conclusi da archetti pensili su mensoline di pietra e da una merlatura in cotto più recente. Al torrione si innesta inoltre, a nordest, un altro corpo di quattro piani, concluso da una cornice in cotto e dal tetto a padiglione. I fabbricati si dispongono così a "L" e su tutta la superficie si estende un seminterrato. All'interno ci sono degli affreschi attribuiti a Pino Veneziano. Qualche anno fa si potevano ammirare i crociati, il monaco marescalco Daneult e Giacomo da Scaltenigo.[2]

Situazione attuale modifica

Dopo un lungo periodo di abbandono, di recente il palazzo ha subito ulteriori modifiche per essere adattato a struttura ricettiva.(ristorante e albergo).

Note modifica

  1. ^ Luigi Gallo - Castello di Stigliano -Sala e Noale - Pesenti del Thei editore in Venezia [1954?] pp 26 e seguenti
  2. ^ Luigi Gallo - op. cit. pp. 40

Bibliografia modifica