Castelnovo di Sotto

comune italiano

Castelnovo di Sotto (Castelnōv in dialetto reggiano) è un comune italiano di 8 573 abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna, nella Bassa reggiana, dista 25 km dal capoluogo di provincia.

Castelnovo di Sotto
comune
Castelnovo di Sotto – Stemma
Castelnovo di Sotto – Bandiera
Castelnovo di Sotto – Veduta
Castelnovo di Sotto – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Reggio Emilia
Amministrazione
SindacoFrancesco Monica (Partito Democratico) dall'11-6-2018
Territorio
Coordinate44°49′N 10°34′E / 44.816667°N 10.566667°E44.816667; 10.566667 (Castelnovo di Sotto)
Altitudine27 m s.l.m.
Superficie35,01 km²
Abitanti8 573[1] (31-10-2023)
Densità244,87 ab./km²
FrazioniCase Melli, Meletole, San Savino, Villa Cogruzzo
Comuni confinantiBoretto, Cadelbosco di Sopra, Campegine, Gattatico, Gualtieri, Poviglio
Altre informazioni
Cod. postale42024
Prefisso0522
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT035015
Cod. catastaleC218
TargaRE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 441 GG[3]
Nome abitanticastelnovesi
Patronosant'Andrea Apostolo
Giorno festivo30 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castelnovo di Sotto
Castelnovo di Sotto
Castelnovo di Sotto – Mappa
Castelnovo di Sotto – Mappa
Posizione del comune di Castelnovo di Sotto nella provincia di Reggio Emilia
Sito istituzionale

Storia modifica

È appurato che tra l'800 e il 900 la zona subì l'invasione degli Ungari. Tuttavia il primo documento che attesta l'esistenza di un nucleo abitato nell'area in cui sorge l'attuale paese risale al 980; in esso si dà conto di una compravendita avvenuta in Castronovum. Il toponimo[4] esprime l'originaria vocazione militare del borgo che, appunto, sorse attorno a un "castrum" cioè ad un forte che, nel corso del tempo, acquisì sempre maggiore rilevanza strategica fino a diventare, intorno al 1200, una rocca di una certa importanza. Signori del luogo furono così casati di antico blasone come i Canossa, i Visconti, i Terzi. Il dominio sul paese fu però a lungo conteso soprattutto tra i Da Correggio e gli Este. Nel 1366 Bernabò Visconti assegnano il feudo di Meletole e Castelnovo di Sotto a Luchino Dal Verme[5]. Nel 1386 Antonio da Correggio vendette parte della Rocca a Jacopo Dal Verme[6], figlio di Luchino dal Verme ed erede. Alla morte di Jacopo il feudo passò al figlio Luigi Dal Verme, conte di Bobbio, Voghera e signore di Castel San Giovanni e della val Tidone. Nei primi decenni del Quattrocento si alternarono nel suo dominio i Duchi di Milano (Visconti e Sforza) e gli Estensi. Nel 1447 lo riebbe il Marchese Leonello d'Este. Tornato ai Duchi di Milano nel 1457 rientrò in possesso nel 1479 del Duca di Ferrara Ercole I d'Este insieme con Brescello e da lui uniti al Ducato di Modena e Reggio. Dopo il periodo di occupazione pontificia (1513-1527) rimase sempre agli Estensi. Nel 1652 il duca Francesco d'Este vendette il feudo al ramo veronese dei Gherardini di Montagliari che lo tennero fino alla napoleonica Campagna d'Italia, a seguito della quale, nel 1796, Castelnovo fu proclamato "Libero Comune" ed entrò così a far parte dapprima della Repubblica Reggiana e poi della Repubblica Cisalpina. Con la Restaurazione il paese tornò ad essere un possedimento estense, fino all'avvento dell'Unità d'Italia a cui diede un importante contributo, durante l'intera vicenda risorgimentale, il più illustre figlio di Castelnovo (pur essendo egli originario, in verità, della frazione di Meletole), quel Luigi Melegari che fu, oltre che diplomatico e ministro degli esteri del Governo Depretis I, un ardente seguace delle idee mazziniane nonché cofondatore della Giovine Italia[7]. Nel 2001 Castelnovo è stato insignito del titolo di Città[8].

Simboli modifica

 

Stemma modifica

«D'argento, all'aquila di nero dal volo abbassato. Ornamenti esteriori da Città.[8]»

Gonfalone modifica

«Drappo partito di bianco e di nero, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Castelnovo di Sotto.[8]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 20 ottobre 1967[9] ma il simbolo dell'aquila era già in uso da alcuni secoli ed è stato reperito nell'Archivio di Stato di Reggio Emilia.[10] Secondo la tradizione risalirebbe ad una concessione dell'imperatore Federico II e al periodo della signoria dei feudatari imperiali, i principi Da Correggio che avevano l'aquila imperiale nel capo del loro blasone.[8] Secondo un'altra versione non sarebbe altro che l'aquila napoleonica imposta a molte comunità durante il dominio francese.[10]

Onorificenze modifica

«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 12 novembre 2001[8]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

La Rocca (Municipio) modifica

L'edificio originale, intorno al quale sorse il borgo, fu edificato, stando alle cronache, intorno all'anno 1000 da Sigifredo di Lucca, capostipite della casata dei Canossa. Successivamente ampliata, la Rocca fu fatta ricostruire nel 1318 da Giberto IV da Correggio. Nel corso dei secoli l'edificio ha subito numerose modifiche, pur conservando tutt'oggi i tratti originari di fortezza militare a scopi difensivi, come appare evidente dalla pianta quadrangolare compatta su tre livelli più sottotetto; sulla copertura poi si erge una torretta e la facciata è preceduta da un avancorpo porticato. La ristrutturazione più incisiva si ebbe nel Settecento quando la rocca fu convertita dal marchese Gherardini in residenza civile, circondata da un parco creato su disegno di Geminiano Macagni. Nel 1869 la proprietà dell'edificio passò alla famiglia Chioffi. Nel 1903 la Rocca divenne infine sede del Municipio e così, nel 1910, si decise che la sala del Consiglio fosse adeguatamente decorata, affidando il lavoro pittorico a Radames Dossi. Nel 1995, col sostegno della Regione Emilia-Romagna, la Rocca è stata oggetto di un accurato intervento di restauro conservativo.

Chiesa di Sant'Andrea Apostolo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Castelnovo di Sotto).

L'impianto originario della chiesa parrocchiale, dedicata a Sant'Andrea apostolo, risale al X secolo allorché Adalberto da Canossa fece erigere un nuovo tempio al posto di un antico oratorio longobardo. Nel 1230 la chiesa castelnovese è annoverata come cappella del Plebanato di Campegine. Successivamente ampliata, l'edificio altomedievale andò verosimilmente distrutto in un incendio (nel quale fu gravemente danneggiata anche la rocca) agli inizi del XV secolo. Ricostruita ex novo, la nuova chiesa è menzionata in un documento del 1443 recante la concessione di un'indulgenza. Anche il secondo edificio tuttavia appare già nel XVII secolo in stato di grave degrado sicché, nel 1712, si decide per una radicale ristrutturazione, affidata all'architetto reggiano Prospero Matteoli, che ha conferito al luogo di culto l'aspetto attuale. L'interno è ad una sola navata con cupola e sei altari[11]. Nel 1828 la parrocchia passò alla Diocesi reggiana; attualmente è sede di vicariato foraneo, in unione con Sant'Ilario.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere modifica

Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune sono 930, pari all'11% della popolazione. Le nazionalità più numerose sono[13]:

Cultura modifica

Il Carnevale di Castelnovo di Sotto è uno dei carnevali più antichi d'Italia, con origini che risalgono al XVI secolo.[14]

Infrastrutture e trasporti modifica

Ferrovie modifica

Castelnovo di Sotto è sprovvista di una propria stazione ferroviaria, anche se fino al 1955, anno in cui fu smantellata la linea, era servita da una fermata lungo la ferrovia Reggio Emilia-Boretto.

Amministrazione modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 luglio 1985 26 ottobre 1991 Loris Marconi PCI, PDS Sindaco [15]
26 ottobre 1991 14 giugno 1999 Gianni Dell'Aglio PDS Sindaco [15]
14 giugno 1999 8 giugno 2009 Roberta Mori centro-sinistra Sindaco [15]
8 giugno 2009 22 gennaio 2013 Simone Montermini Partito Democratico Sindaco [15]
22 gennaio 2013 12 febbraio 2013 Paola Spatuzza - Comm. prefettizio [15]
22 febbraio 2013 27 maggio 2013 Adriana Cogode - Comm. straordinario [15]
27 maggio 2013 11 giugno 2018 Maurizio Bottazzi Partito Democratico Sindaco [15]
11 giugno 2018 - Francesco Monica Partito Democratico Sindaco [15]

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ La specificazione di Sotto, aggiunta in epoca moderna, serve a distinguere il paese dall'altrimenti omonimo centro appenninico.
  5. ^ Condottieri di ventura - Luchino Dal Verme
  6. ^ Reggio Emilia 4000 Luoghi - Castelnovo di Sotto
  7. ^ Cenni storici su Castelnovo di Sotto, su Comune di Castelnovo di Sotto. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  8. ^ a b c d e Città di Castelnovo di Sotto – (RE), su araldicacivica.it. URL consultato il 14 novembre 2023.
  9. ^ Castelnovo di Sotto, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 novembre 2023.
  10. ^ a b Stemma del Comune di Castelnovo di Sotto, su Regione Emilia-Romagna. URL consultato il 14 novembre 2023.
  11. ^ Chiesa di Sant'Andrea in Castelnovo di Sotto, dal Portale turistico della provincia di Reggio Emilia Archiviato il 2 novembre 2014 in Internet Archive.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 10 luglio 2018.
  14. ^ Sito del carnevale di Castelnovo di Sotto, su alcastlein.it.
  15. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Bibliografia modifica

  • M. Degani, Carta Archeologica della carta d'Italia (1:100.000). Foglio 74 (Città e Provincia di Reggio Emilia, Firenze, 1974
  • M. Bertolani Del Rio, I castelli del Reggiano, Reggio Emilia, 1971
  • G. Tiraboschi, Dizionario topografico-storico degli Stati Estensi, Modena, 1825

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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