Cecil Day-Lewis

poeta e scrittore britannico
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Cecil Day-Lewis (Ballintubber, 27 aprile 1904County Laois, 22 maggio 1972) è stato un poeta, scrittore e traduttore britannico di origini irlandesi.

Padre dell'attore Daniel Day-Lewis e della documentarista e conduttrice televisiva Tamasin Day-Lewis, ha raggiunto notevole popolarità grazie alla sua vasta produzione di romanzi polizieschi firmati con lo pseudonimo di Nicholas Blake.

Biografia modifica

Cecil Day Lewis nacque a Ballintubber in Irlanda dal reverendo Frank Cecil Day-Lewis e da Kathleen Squires. Rimase orfano di madre all'età di due anni, e il padre decise di trasferire la famiglia a Londra. Compì i suoi studi alla Sherbone School nel Dorset e al Wadham College di Oxford dove si laureò nel 1927. Lavorò quindi per diversi anni come insegnante e, durante la seconda guerra mondiale, come funzionario del Ministero dell'Informazione britannico. Quando nel 1948 venne dichiarata la Repubblica d'Irlanda egli scelse la cittadinanza inglese pur rimanendo fortemente legato alla sua terra natale. Dopo la guerra assunse il ruolo di direttore editoriale della casa editrice Chatto & Windus oltre a guadagnarsi diversi incarichi universitari come conferenziere e docente a Oxford (dove fu titolare della cattedra di Poesia dal 1951 al 1956[1]), Cambridge e alla Harvard.

 
Lapide di Cecil Day-Lewis nel cimitero di Stinsford.

Diversi sono stati i riconoscimenti accademici, dalla vice presidenza della Royal Society of Literature, alla nomina come membro onorario dell'American Academy of Arts and Letters fino all'ambito titolo di Poet Laureate nel 1968[1].

Si sposò due volte: la prima nel 1928 con Mary King e la seconda nel 1951 con l'attrice Jill Balcon. Morì nel 1972 per un tumore al pancreas.

Poesia modifica

Day Lewis fu uno dei poeti gravitanti attorno alla cerchia di Wystan Hugh Auden[1] insieme a nomi come Stephen Spender e Louis MacNiece, che prese appunto il nome di Auden Group e si sviluppò negli ambienti universitari di Oxford. La loro unione non fu però da essi mai ufficializzata e, anzi, in più di una occasione addirittura smentita. Si trattò più che altro di un gruppo di poeti accomunati da medesimi intenti e idee, che verso la fine degli anni trenta sentirono l'esigenza di dare voce al senso di disagio e vuoto intellettuale da essi percepito come conseguenza della fine dell'età vittoriana dando così vita ad una poesia di reazione fortemente improntata su tematiche sociali e politicamente influenzata da orientamenti di sinistra[2]. Oltre che poeta fu anche autore di diversi saggi letterari, curatore di traduzioni dal latino di opere di Virgilio (Ecloghe, Eneide) nonché scrittore di romanzi gialli con lo pseudonimo di Nicholas Blake.

Romanzi polizieschi modifica

Traduzioni modifica

Note modifica

  1. ^ a b c Day Lewis, Cecil, su treccani.it. URL consultato il 31 marzo 2023.
  2. ^ Salvatore Rosati, LEWIS, Cecil Day, su treccani.it. URL consultato il 31 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Geoffrey Miles, Classical Mythology in English Literature A Critical Anthology, Taylor & Francis, 2002. URL consultato il 31 marzo 2023.
  4. ^ (EN) Albert Gelpi, Bernard O'Donoghue, C. Day-Lewis: The Golden Bridle - Selected Prose, OUP Oxford, 2018. URL consultato il 31 marzo 2023.
  5. ^ (EN) Publio Virgilio Marone, Cecil Day-Lewis, The Aeneid of Virgil, Translated by C. Day Lewis, Hogart Press, 1952. URL consultato il 31 marzo 2023.

Bibliografia modifica

  • G. Bullough, The trend of modern poetry, Edimburgo 1941;
  • S. Spender, Poetry since 1939, Londra 1946.

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Collegamenti esterni modifica

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