Celeste (colore)

colore
Celeste
Coordinate del colore
HEX #B2FFFF
sRGB1 (r; g; b) (178; 255; 255)
CMYK2 (c; m; y; k) (30; 0; 0; 0)
HSV (h; s; v) (180°; 30%; 100%)
Riferimento
S.Fantetti e C.Petracchi, Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, Zanichelli, gennaio 2001, ISBN 88-08-07995-3.
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)

Celeste è un colore più chiaro dell'azzurro.[1] Come indica il nome, è il colore del cielo sereno.

Assieme a tonalità affini, è una delle gradazioni più in uso in qualsiasi ambito come moda, confezionamenti, design degli interni e altri.[2] In realtà, come spesso accade con i colori, il termine non è univoco nel linguaggio comune, indicando una gamma di varianti più o meno scure, dal celeste puro in senso stretto, che può convenzionalmente essere considerato il "vero" celeste",[3] a sfumature più dense, simili all'azzurro, comunque associabili ad un cielo sereno, in via generale più facilmente osservabili.[4][5][6][7][8][9]

Il celeste puro (RGB 178,255,255; HEX #b2ffff)[3] è una gradazione chiara del ciano,[10][11][12] uno dei tre colori primari sottrattivi secondo il sistema CMYK.

Essendo molto luminoso, con relativa approssimazione al bianco, il celeste puro e varianti simili[13][14] possono essere osservate in natura nel cielo durante le giornate limpide e soleggiate (cielo pressoché totalmente sereno senza o con pochissime nubi bianche, umidità ottimale e assenza di inquinamento, nebbia, foschia e caligine) in direzione del sole, perpendicolarmente rispetto alla stella e verso l'orizzonte (ove tali sfumature si confondono con la luce dorata dei raggi solari e col bianco dell'orizzonte) quando il sole è alto, in una posizione indicativamente intermedia tra questo e lo zenit,[15] sia al mattino che al pomeriggio, descrivendo un angolo rispetto all'osservatore che permetta un'ottimale diffusione della luce blu con elevata incidenza della luce solare[3] e impedisca tanto i colori caldi dell'alba e del tramonto quanto la diffusione prevalente di luce blu quando il sole è alla massima altezza nel periodo dell'anno (#99cbff e affini);[4][9] se le condizioni ottimali di limpidezza del cielo permangono, è possibile evincere la presenza del celeste puro perfino quando il sole raggiunge la massima prossimità al punto zenitale, ovvero verso il mezzogiorno solare,[16] in parti dell'anno in cui la massima declinazione dell'astro è sempre intermedia tra il medesimo e l'orizzonte, a patto di avere un'ottima vista dell'orizzonte, senza o con pochi ostacoli. La gradazione può essere vista, con una nitidezza pressoché perfetta, anche in tutta la regione del cielo tra il sole e l'orizzonte. La presenza del celeste puro, in tal modo, può essere un mezzo informale per evincere un'ottimale limpidezza del cielo.

Nella regione compresa tra il sole e l'orizzonte, sia nella parte inferiore dell'astro che perpendicolarmente, lontano dal disco solare stesso (dove prevalgono il giallo e il bianco) e ammesse sempre condizioni nitide e quando il sole si avvicina al mezzogiorno solare o inizia a discendere nelle prime ore pomeridiane, sono visibili gradazioni affini al celeste puro, ovvero tonalità di celeste chiaro, prossime al ciano, ma anche al verde e soprattutto al blu;[17][18][19][20][21] ma nelle parti dell'anno col sole molto alto, come in estate, con la massimizzazione delle ore di luce e dell'incidenza della luce solare, nelle ore intermedie del mattino e del pomeriggio, il celeste puro e gradazioni vicine possono essere ampiamente visibili allo stesso modo in tutta la regione tra il disco solare stesso e l'orizzonte. Quindi, il celeste puro e le sue varianti appaiono tendenzialmente all'orizzonte, ma possono, più raramente e solo con la massima ottimizzazione della luce solare nell'anno, mostrarsi persino in tutta la regione del cielo in direzione del sole.

Sfumature di varianti complementari del celeste puro, simili al celeste pallido (CCFFFF), a quello polvere (E6FFFF) e a quello velato (CCE6E6), meno luminose, più tenui, appaiono più evidenti verso il mezzogiorno verso l'orizzonte da dove il sole sorge, a patto, ancora, di avere condizioni piuttosto ottimali, altrimenti la saturazione per via del pulviscolo atmosferico, umidità, foschia o nebbia produce una prevalenza di bianco, ciò che è vero in ogni momento della giornata e specialmente in alcune giornate torride estive, fino ai casi più estremi di caligine prodotta da incendi boschivi; generalmente al mattino, all'orizzonte opposto rispetto a quello ove si trova il sole (quindi approssimativamente[22] ad ovest), il cielo resta più scuro, di un azzurro chiaro, mentre strisce che rammentano un celeste puro meno luminoso sono visibili nel pomeriggio da nord a sud, con un'ampia prospettiva pari all'incirca ad un angolo piatto, sempre verso l'orizzonte, soprattutto nelle ore del tramonto, quando si mescolano con delle sfumature dapprima arancioni, verso la metà del pomeriggio all'incirca, e poi rosa/lilla, verso il calar del sole, anche in presenza di nubi, come gli altocumuli, che anzi aumentano il contrasto, rendendo possibile apprezzare maggiormente le gradazioni del cielo.

Può essere difficile ottenere simultaneamente tutte le condizioni di buona visibilità, quindi di limpidezza, del cielo, e constatare la presenza del "vero" celeste puro (#b2ffff) e varianti; è più facile evincere la presenza di quello tenue nel pomeriggio. Spesso, invero, sono visibili di giorno sfumature di celeste (invero un azzurro piuttosto denso) con codice esadecimale #99cbff e varianti simili.[4][5][6][7][8][9]

Il celeste puro e varianti possono essere viste in ogni stagione, ma è più probabile constatarne la presenza nel cielo durante le stagioni calde, quando la prossimità del sole allo zenit e le massime quantità/ore di luce dell'anno, nonché la bassa umidità relativa nell'aria dovuta alle elevate temperature, permettono generalmente un cielo limpido e terso, ottimizzando la quantità di luce solare che è bianca: il celeste puro contiene 100% di luce blu e verde.[3][11][12] Tendenzialmente, se nelle stagioni calde è più facile osservare queste tonalità di cielo perfettamente limpido e sereno durante le ore intermedie del mattino e del pomeriggio con ampie strisce verso l'orizzonte, o persino in una vasta regione del cielo tra il sole e l'orizzonte (mentre non è possibile farlo nelle ore centrali in quanto il sole è troppo vicino allo zenit ottimizzando la luce blu), nelle stagioni più fresche è più probabile vederle nelle ore centrali della giornata giacché il sole non è troppo declinato né rispetto allo zenit né all'orizzonte, ma solo come strisce non molto estese verso l'orizzonte, mentre tra il sole e l'orizzonte prevale un blu zenitale.[23]

Nelle regioni polari (le regioni geografiche racchiuse dai due circoli polari, artico e antartico), ove il sole resta basso durante tutto l'arco dell'anno, raggiungendo la declinazione massima di 46°54' in corrispondenza dei circoli nei solstizi estivi,[24][25] gradazioni così chiare possono essere da vedere.

Il colore più vicino al celeste puro ha codice esadecimale #a99fff.[26][27][28]

Il celeste puro è noto anche come Bianchi Green,[29] dal nome della rinomata azienda di bici italiana Bianchi, che si sarebbe ispirata proprio al colore del cielo sereno per l'ideazione delle proprie bici dal colore caratteristico.[30]

Il celeste, in generale, è un colore che, per la sua tenuità e in quanto colore del cielo terso e soleggiato nella forma pura, viene associato alla creatività e alla trascendenza.[31]

Gradazioni di celeste modifica

colore nome C M Y K R G B HEX
  celeste puro 030 000 000 000 178 255 255 B2FFFF
  celeste polvere 010 000 000 000 230 255 255 E6FFFF
  celeste pallido 020 000 000 000 204 255 255 CCFFFF
  celeste velato 020 010 010 000 204 230 230 CCE6E6
  celeste opaco 050 020 020 000 128 204 204 80CCCC

Galleria d'immagini modifica

Note modifica

  1. ^ Vocabolario Treccani - voci azzurro e celeste;
  2. ^ Colore Celeste: Come si Ottiene? Significato, Polvere e Abbinamenti, su totaldesign.it, 17 luglio 2022. URL consultato il 26 agosto 2023.
  3. ^ a b c d (EN) Celeste - #B2FFFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
  4. ^ a b c Celeste / #99cbff Codice Colore Hex, su encycolorpedia.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  5. ^ a b (EN) Day Sky Blue - #82CAFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 6 ottobre 2023.
  6. ^ a b (EN) Sky color - #82CAFC - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
  7. ^ a b (EN) Dark Sky Blue color - #8CBED6 - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
  8. ^ a b (EN) Sky Blue color - #87CEEB - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 20 novembre 2023.
  9. ^ a b c (EN) Soft Light Blue - #C7E4EE - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
  10. ^ Shades of Cyan - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 22 ottobre 2023.
  11. ^ a b HEX #B2FFFF color name, color code and palettes - colorxs.com, su www.colorxs.com. URL consultato il 28 settembre 2023.
  12. ^ a b (EN) Celeste / #b2ffff Hex Color Code, su encycolorpedia.com. URL consultato il 28 settembre 2023.
  13. ^ (EN) Light Light Blue - #CAFFFB - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
  14. ^ (EN) Really Light Blue - #D4FFFF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 14 settembre 2023.
  15. ^ Naturalmente, è presupposto che la posizione/altezza del sole rispetto ad un osservatore terrestre varia con la latitudine e le diverse stagioni a causa dell'inclinazione dell'asse terrestre; solo all'equatore e tra i due tropici la stella raggiunge veramente il punto zenitale e soltanto due volte, rispettivamente, negli equinozi e una sola volta per tropico nei solstizi.
  16. ^ Il mezzogiorno solare è il vero mezzogiorno astronomico, ovvero il momento in cui il sole raggiunge la massima posizione apparente nel cielo a seconda dell'anno e della latitudine.
  17. ^ (EN) Color #C9EBFD - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  18. ^ (EN) Color #C9F3FD - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 5 ottobre 2023.
  19. ^ (EN) Color #DBF8FE - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 29 settembre 2023.
  20. ^ (EN) Color #E3F9FE - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 29 settembre 2023.
  21. ^ (EN) Soft Sky Blue color - #C1F1FF - The Official Register of Color Names, su color-register.org. URL consultato il 17 novembre 2023.
  22. ^ L'utilizzo dell'avverbio per la direzione ha lo scopo di indicare il punto cardinale in senso ampio, ma resta inteso che, a seconda delle stagioni e degli emisferi, la direzione esatta dell'alba e del tramonto variano.
  23. ^ Ovviamente, bisogna tenere conto della latitudine, la quale influenza l'inclinazione apparente del sole dalla Terra.
  24. ^ Le zone astronomiche: Approfondimenti - StudiaFacile | Sapere.it, su www.sapere.it, 24 ottobre 2020. URL consultato il 19 novembre 2023.
  25. ^ Studia Rapido, Stagioni astronomiche: equinozio e solstizio, su Studia Rapido, 2 marzo 2017. URL consultato il 19 novembre 2023.
  26. ^ (EN) Celeste / #b2ffff hex color, su ColorHexa. URL consultato il 26 agosto 2023.
  27. ^ (EN) #b2ffff Color Hex Celeste, su www.color-hex.com. URL consultato il 26 agosto 2023.
  28. ^ (EN) #99ffff hex color (#9ff), su ColorHexa. URL consultato il 13 settembre 2023.
  29. ^ (EN) Bianchi Green color hex code is #B2FFFF, su www.color-name.com. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  30. ^ Celeste, su Bianchi. URL consultato il 17 ottobre 2023.
  31. ^ Alessia T, Colore Celeste: Come si Ottiene, Significato, Storia e Abbinamenti, su Tutorial e Corsi di Grafica e Design, 13 gennaio 2021. URL consultato il 26 agosto 2023.

Bibliografia modifica

  • S.Fantetti e C.Petracchi, Il dizionario dei colori: nomi e valori in quadricromia, Zanichelli, gennaio 2001, ISBN 88-08-07995-3.

Altri progetti modifica