Central do Brasil
Central do Brasil | |
---|---|
una scena del film | |
Titolo originale | Central do Brasil |
Paese di produzione | Brasile, Francia |
Anno | 1998 |
Durata | 113 min e 105 min |
Genere | drammatico |
Regia | Walter Salles |
Soggetto | Walter Salles |
Produttore | Martine de Clermont-Tonnerre, Arthur Cohn |
Distribuzione in italiano | BiM Distribuzione |
Fotografia | Walter Carvalho |
Montaggio | Felipe Lacerda, Isabelle Rathery |
Musiche | Jacques Morelembaum, Antonio Pinto |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Central do Brasil è un film brasiliano del 1998 diretto da Walter Salles. Fu nominato all'Oscar al miglior film straniero.
TramaModifica
A Rio de Janeiro, Dora Teixeira, un'insegnante in pensione che ha sviluppato un certo cinismo e una sostanziale freddezza verso gli altri, si mantiene scrivendo lettere per le persone analfabete, che però spesso truffa non spedendo le missive. Quando una sua cliente muore investita da un pullman, Dora si trova casualmente a dover ospitare il figlio di questa sconosciuta, il piccolo e tenace Josuè. La donna, decisa a risolvere in modo sbrigativo la faccenda tramite un "amico" che lavora alla stazione, decide di portare il bambino da lui per far sì che venga poi dato in affidamento a una famiglia straniera. Una volta lasciato il piccolo, però, Dora viene a sapere dalla sua coinquilina che l'affidamento è una copertura e che il bambino sta per finire nelle mani di un gruppo di trafficanti di organi. Dora riprende quindi con sé Josuè e decide di partire con lui alla ricerca del padre del piccolo.
È l'inizio di un lungo viaggio in pullman nelle polverose deserte strade del Brasile, che li porterà a 1000 km di distanza da Rio de Janeiro. Durante il viaggio, che è anche un viaggio nel passato di lei, il rapporto tra l'anziana e il bambino, inizialmente venato di diffidenza e di paura, acquista intensità e dà coraggio a entrambi, rivelando sfumature inaspettate di tenerezza. Arrivati a casa del padre di Josuè, i due scoprono che l'uomo ha venduto la casa ed è partito in cerca del suo figlio più piccolo, cioè proprio di Josuè. Dora riesce a far sì che Josuè si ricongiunga infine con gli altri fratelli del bambino, due ragazzi che hanno ereditato la falegnameria del padre. La donna affida dunque il bambino alle cure di costoro, e si separa dal piccolo di nascosto all'alba. Dal pullman che la riporta a casa, per sempre trasformata dal viaggio che ha compiuto, scrive a Josuè una struggente e memorabile lettera d'addio.
RiconoscimentiModifica
- 1998 - Festival di Berlino
- 1999 - Premio Oscar
- Nomination Miglior film straniero (Brasile)
- Nomination Migliore attrice protagonista a Fernanda Montenegro
- 1999 - Golden Globe
- Miglior film straniero (Brasile)
- Nomination Migliore attrice in un film drammatico a Fernanda Montenegro
- 1999 - BAFTA
- Miglior film straniero (Brasile)
- 1998 - National Board of Review Awards
- Miglior film straniero (Brasile)
- Miglior attrice a Fernanda Montenegro
- 1998 - Camerimage
- Rana d'oro a Walter Carvalho
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su miramax.com.
- (EN) Central do Brasil, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Central do Brasil, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Central do Brasil, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Central do Brasil, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Central do Brasil, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Central do Brasil, su FilmAffinity.
- (EN) Central do Brasil, su Metacritic, CBS Interactive Inc.
- (EN) Central do Brasil, su TV.com, CBS Interactive Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 7555395-8 |
---|