Centrale nucleare di Ignalina
Centrale nucleare di Ignalina | |
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Informazioni generali | |
Stato | ![]() |
Località | Visaginas |
Coordinate | 55°36′16″N 26°33′36″E / 55.604444°N 26.56°E |
Situazione | chiusa |
Proprietario | Repubblica lituana |
Gestore | Ignalina Nuclear Power Plant |
Anno di costruzione | 1977 – 1983 Unità 1 1978 – 1987 Unità 2 |
Inizio produzione commerciale | 1984 Unità 1 1987 Unità 2 |
Chiusura | 2004 Unità 1 2009 Unità 2 |
Reattori | |
Fornitore | MAEP |
Tipo | LWGR |
Modello | RBMK-1500 |
Spenti | 2 (2370 MW) |
Accantonati | 2 (2760 MW) |
Produzione elettrica | |
Nel 2009 | 10025 GWh |
Totale | 241.5 TWh |
Sito internet | |
Mappa di localizzazione | |
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Dati aggiornati al 14 marzo 2010 | |
La centrale nucleare di Ignalina (in Lituano Ignalinos Atominė Elektrinė, IAE, in russo Игналинская атомная электростанция, Ignalinskaja atomnaja elektrostancija) era l'unica centrale elettronucleare lituana, è situata presso la città di Visaginas e a pochi passi da Ignalina, nella Contea di Utena. L'impianto era composto da 2 reattori RBMK1500 da 1.380 MW originari ognuno, depotenziati a seguito dell'incidente di Černobyl' a 1.185 MW.
I due reattori messi in funzione furono per breve tempo i più potenti reattori al mondo, e fornivano oltre il 70% dell'elettricità lituana. Dovevano essere seguiti da altri due reattori di medesima potenza, ma il progetto fu accantonato a seguito del disastro di Černobyl'.
La chiusura dell'impiantoModifica
Come clausola per l'entrata nell'UE la Lituania si è impegnata a spegnere i due reattori, il primo il 31 dicembre 2004 ed il secondo 5 anni dopo, il 31 dicembre 2009; la chiusura di questo reattore ha portato ad un notevole aumento delle importazioni di elettricità e gas dalla Russia, rendendo il paese molto più dipendente dall'estero.
Lo smantellamentoModifica
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A seguito nel dicembre 2009 dello spegnimento dell'impianto, sono iniziate le opere di smantellamento (in lingua inglese: decommissioning) dei due reattori, le opere sono gestite dalla Ignalina International Decommissioning Support Fund (IIDSF) che provvederà a fare le gare di appalto per i lavori. Le spese per le operazioni sono per il 95% a carico della comunità internazionale, mentre per il restante 5% a carico del governo lituano.
Le opere di smantellamento saranno guidate dalla Areva TA, una sussidiaria dell'Areva. Le operazioni preventive prevedono l'individuazione di un sito definitivo per i materiali con vincoli radiologici di basso livello, che si prevede di individuare nelle vicinanze del sito (il cui costo presupposto è di 10 milioni €) ed essere pronto per il 2015, quando dovrebbe iniziare a ricevere i materiali. Le successive opere di smantellamento prevedono il completamento delle operazioni per il 2030.
Il costo stimato totale per lo smantellamento di tutto l'impianto è valutato in 1 miliardo di euro.[1]
MediaModifica
Nella primavera del 2018 l'emittente televisiva statunitense HBO decide di girarvi le scene di interno della centrale nucleare di Černobyl', per la miniserie omonima, dove vengono narrati i giorni e i mesi successivi all'incidente nucleare del 1986.[2] Questa scelta è stata presa in quanto gli impianti di Ignalina e Černobyl' presentano molte similitudini dal punto di vista progettuale.
NoteModifica
- ^ (EN) Monika Hanley, Decommissioning underway in Lithuania, su World Nuclear News, 16 febbraio 2010. URL consultato il 31 marzo 2019.
- ^ (EN) Chernobyl (2019) Filming & Production, su IMDB. URL consultato il 31 marzo 2019.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su centrale nucleare di Ignalina
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su iae.lt.
- (EN) IAEA - Nuclear Power Reactors in the World, 2018 edition (PDF), su www-pub.iaea.org.
- (EN) IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - Ignalina 1, su iaea.org.
- (EN) IAEA - PRIS database - Nuclear Power Reactor Details - Ignalina 2, su iaea.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 316746747 · WorldCat Identities (EN) viaf-316746747 |
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