Attributi araldici di modifica
Gli attributi araldici di modifica sono quelli che definiscono le modifiche, sia di forma che di smalto, apportate a una pezza o una figura che compare in uno stemma.
In questa categoria possono rientrare gli attributi che indicano che una parte di figura (o pezza) è di smalto diverso da quello della intera figura, oppure quelli che indicano che la parte di figura (o pezza) in argomento è stata variata nella forma o nella posizione, oppure che la figura (o pezza) è dotata di elementi accessori di cui normalmente non dispone.
In questa categoria si possono far rientrare anche gli attributi che definiscono il campo quando è seminato di figure uguali tutte dello stesso smalto, ripetute in file parallele sfalsate tra loro con un passo pari alla metà della distanza tra due figure adiacenti. (Nei campi definiti da un seminato è essenziale che le figure che si trovano sui lati dello scudo siano tagliate a metà dai bordi: se invece rimangono integre, non si tratta di un seminato e si deve allora blasonare il numero esatto di figure.)
Gli attributi più usati sono:
AModifica
AccampanatoModifica
Accampanato è un termine utilizzato in araldica quale attributo di animali col campanaccio al collo.[1]
Taluni araldisti preferiscono il termine clarinato che deriva direttamente dall'originale francese. È usato anche il sinonimo squillato.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «accampanato»
AccartocciatoModifica
Accartocciato è un termine utilizzato in araldica per definire la foggia sagomata e ritorta degli scudi.[1]
Alcuni autori hanno sostenuto, peraltro senza prove evidenti, che tale forma di scudo, in cui i lembi sono arrotolati su stessi come un cartoccio, fosse usata preferibilmente da letterati e uomini di legge.
AccesoModifica
Acceso è un termine utilizzato in araldica per indicare una torcia o un rogo con la fiamma di colore particolare e degno di essere blasonato.
Il termine è utilizzato anche per un animale i cui occhi siano di colore diverso dal naturale. In questo caso è però preferibile definire l'animale come allumato o illuminato.
due bastoni di nero accesi di rosso, posti in decusse (Kienersrüti, Svizzera)
Delfino acceso (illuminato) di rosso (Dipartimento delle Alte Alpi, Francia)
Voci correlateModifica
AccovacciatoModifica
Accovacciato è un termine utilizzato in araldica ed è detto della fiera appiattata nel covo. [1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «accovacciato»
AffibbiatoModifica
Affibbiato è un termine utilizzato in araldica per indicare l'aggiunta di fibbie di smalto diverso[1].
cane collarinato e affibbiato (stemma della famiglia Prandi di Ravenna)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «affibbiato»
AffustatoModifica
Affustato è un termine utilizzato in araldica per i cannoni, nei quali il pezzo è incavalcato sull'affusto di smalto diverso[1].
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AggiogatoModifica
Aggiogati è un termine utilizzato in araldica per indicare due animali uniti dallo stesso giogo. L'immagine è utilizzata come simbolo di concordia.
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AggruppatoModifica
Aggruppato è un termine utilizzato in araldica per gli animali seduti che hanno la testa nascosta sotto l'ala o nel petto. In questa posizione sono frequentemente effigiati draghi e conigli.
Taluni araldisti impiegano questo termine anche per indicare animali seduti sul treno posteriore e con la testa alzata, ma in questo caso è preferibile seduto.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «aggruppato»
AlatoModifica
Alato è un termine utilizzato in araldica per le figure che sono, artificialmente, munite di ali, o per gli animali che hanno ali di smalto differente [1]. Il termine è anche usato per i mulini a vento con le pale di smalto differente.
cavallo alato pegaso (Distretto di Sluck, Bielorussia)
pesce alato (Frasco, Svizzera)
leone alato (città di Venezia)
Grande Biscia alata (Șercaia, Romania)
nel 2º un mulino a vento di rosso alato d'oro (Noyelles-lès-Vermelles, Francia)
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AlettatoModifica
Alettato è un termine utilizzato in araldica per le pinne dei pesci di smalto variato da quello del corpo[1].
Altri araldisti preferiscono il termine pinnato.
pesce d'argento alettato di rosso (stemma di Lauterach, Germania)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «alettato»
All'anticaModifica
All'antica è un termine utilizzato in araldica per indicare corone, lambelli, vesti, cappelli, armi, lettere di foggia arcaica, ecc.
Di rosso, alla colonna d'argento col capitello e la base d'oro, coronata all'antica dello stesso (famiglia Colonna)
Partito d'oro e d'azzurro, alla corona all'antica dell'uno all'altro (famiglia Corner)
D'argento, alla croce ancorata di nero, al capo di rosso caricato da un lambello all'antica con cinque gocce d'argento (Bech, Lussemburgo)
Di argento, alla fascia d'azzurro, accompagnata da due T maiuscole, all'antica, di nero (famiglia Tibaldeo)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «all'antica»
AllumatoModifica
Allumato è un termine utilizzato in araldica per indicare lo smalto diverso degli occhi[1].
Alcuni araldisti utilizzano invece il termine illuminato, impiegato anche per candele e torce con fiamma di smalto diverso.
candele d'argento illuminate d'oro (Suomussalmi, Finlandia)
due candele d'argento in decusse allumate d'oro (Tinizong-Rona, Svizzera)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «allumato»
AnimatoModifica
Animato è un termine utilizzato in araldica per indicare un cavallo in corsa e con gli occhi di smalto diverso da quello del corpo.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «animato»
AnguiferoModifica
Anguifero è un termine utilizzato in araldica: che termina in due serpi, addossati e pendenti.[1]
Talora è usato anche il sinonimo serpentifero.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «anguifero»
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «croce anguifera»
ApertoModifica
Aperto è un termine utilizzato in araldica:
- per gli edifici colla apertura delle porte di smalto diverso dalla costruzione o dal campo;
- per le porte colle bande aperte;
- per i compassi, le forbici, gli elmi;
- per le melegrane spaccate;
- per le ali degli uccelli che si allontanano dal corpo;
- per un libro schiuso.
castello aperto del campo (Gransee, Germania)
torre aperta di nero (famiglia Vidoni di Cremona[4])
compasso aperto (Sesto San Giovanni)
forbici aperte (Scheer, Germania)
melagrana aperta (São João de Deus, Lisbona, Portogallo)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «aperto»
AppalmatoModifica
Appalmato è un termine utilizzato in araldica per la mano schiusa che mostra la palma; essendo questa la posizione normale è un qualificativo inutile[1].
In realtà viene solitamente utilizzato per indicare che la mano descritta è la mano destra. Assume spesso il significato simbolico di libertà.
Di rosso, alla mano sinistra appalmata d'oro (Manlleu, Spagna)
mano destra appalmata d'argento (Esplugues de Llobregat, Spagna)
Inquartato: nel 1° e 4° d'azzurro alla mano destra appalmata d'argento; nel 2° e 3° alla mano sinistra appalmata d'argento (Manosque, Francia)
D'argento, alla mano sinistra appalmata di rosso (stemma dell'Ulster)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «appalmata»
ArdenteModifica
Ardente è un termine utilizzato in araldica per indicare oggetti che si figurano con fiamme[1].
Cuore ardente (stemma di Corato)
bomba ardente (Ittigen, Svizzera)
tre tronchi d'albero di nero ardenti di rosso (Walterswil, Svizzera)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ardente»
ArmatoModifica
Armato è un termine utilizzato in araldica per indicare un elemento "qualificativo di disposizione, per le unghie dei leoni, gli artigli delle aquile, per il corno del liocorno, i denti dell'elefante e del cinghiale, i ferri delle frecce od armi da getto; le capocchie dei martelli, le braccia o gambe vestite delle loro armature ecc."
Qualifica un soldato, un cavaliere, delle braccia o delle gambe quando sono coperti da un'armatura, oppure un braccio o una mano dotati di una spada o altra arma. Il termine è utilizzato anche per definire gli animali con artigli, unghie, denti, corna e simili di colore diverso da quello del corpo. Si impiega per definire armi o strumenti (lance, alabarde, frecce, ecc) che hanno la punta di colore diverso da quello del fusto. È impiegato infine per qualificare un arco munito di freccia. Molti araldisti, parlando dei denti o dei corni degli animali, preferiscono i termini difeso (per il cinghiale, l'elefante ed il liocorno), dentato (per gli altri animali) e imbeccato (per gli altri uccelli).
aquila di rosso armata d'oro (Glorenza)
destrocherio armato (Grundsheim, Germania)
tre gambe armate a triscele (stemma dell'Isola di Man)
guerriero armato (Kriegsfeld, Germania)
cavaliere armato (Distretto di Lepel', Bielorussia)
cinghiale di nero difeso d'argento (Oberwies, Germania)
D'argento, all'elefante di nero allumato del campo, difeso, unghiato e gualdrappato d'oro e sostenente una torre di rosso aperta e finestrata del secondo (Hilfikon, Svizzera)
liocorno d'argento armato (o difeso) e unghiato d'oro (Jednorożec, Polonia)
cigno imbeccato d'oro (Merenschwand, Svizzera)
gallo imbeccato di rosso (Corcelles-le-Jorat, Svizzera)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «armato»
AstatoModifica
Astato è un termine utilizzato in araldica se, nelle armi in asta, il legno ha diverso lo smalto dal ferro.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «astato»
AttortigliatoModifica
Attortigliato è un termine utilizzato in araldica per il tortiglione che cinge la fronte e la nuca dei mori.[1]
teste di moro attortigliate (stemma della Sardegna)
testa di moro attortigliata (Flumenthal, Svizzera)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «attortigliato»
BModifica
BaglionatoModifica
Vedi imbavagliato.
BailonatoModifica
Vedi imbavagliato.
BanderuolatoModifica
Banderuolato è un termine utilizzato in araldica per indicare torri, castelli, lance con banderuole o pennoncelli svolazzanti.[1]
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «banderuolato»
BarbatoModifica
Barbato è un termine utilizzato in araldica per indicare i bargigli del gallo, e le barbette dei becchi, dei liocorni e dei delfini.[1]
Alcuni araldisti usano, per i galli, il termine bargigliato.
gallo barbato di rosso (Corcelles-le-Jorat, Svizzera)
gallo bargigliato di rosso (Parabiago)
delfino barbato di rosso (Dipartimento della Drôme, Francia)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «barbato»
BarbutoModifica
Barbuto è un termine utilizzato in araldica per indicare la barba umana[1].
testa umana barbuta (Vicebsk, Bielorussia)
testa umana barbuta (Barberino di Mugello)
saracino barbuto (Basciano)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «barbuto»
BardatoModifica
Bardato è un termine utilizzato in araldica per indicare un cavallo colle barde, cioè guarnito del completo finimento di guerra.[1]
(Stemma del Distretto di Lepel', Bielorussia)
(Martinshöhe, Germania)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bardato»
BargigliatoModifica
Vedi barbato.
BattacchiatoModifica
Vedi battagliato.
BattagliatoModifica
Battagliato è un termine utilizzato in araldica quando nella campana spenzola, con smalto diverso, il battente, battaglio o battacchio[1].
D'azzurro, alla campana d'argento battagliata d'oro (Saint-Gaudens, Francia)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «battagliato»
BendatoModifica
Bendato è un termine utilizzato in araldica quando le teste de' Mori hanno la benda sugli occhi.[1]
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bendato»
BobinatoModifica
Bobinato è un termine utilizzato in araldica per indicare che la bobina di filo del fuso è di smalto diverso.
Di verde, al capo-palo d'oro, caricato, in capo, da tre torte di rosso e, in cuore, da un fuso dello stesso bobinato d'argento, accostato da due colombe affrontate dello stesso (Thelonne, Francia)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bobinato»
BordonatoModifica
Bordonato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura colle estremità tonde quasi fatte al tornio, come nei bordoni.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bordonato»
BottonatoModifica
Bottonato è un termine utilizzato in araldica come
- qualificativo del bottone, o bocciolo della rosa araldica, quand'è diversamente smaltato;
- o dei bottoni chiusi del rosaio naturale;
- o quando, con smalto speciale, si facessero spiccare i bottoni delle vesti.
Il termine viene correntemente utilizzato anche per indicare la caratteristica forma del giglio di Firenze.
rosa d'argento bottonata di rosso (stemma di Hillesheim, Germania)
due rose d'argento bottonate d'oro e punteggiate di verde (Auenstein, Svizzera)
tre rose dell'uno all'altro bottonate d'oro e punteggiate di verde (Autafond, Svizzera)
D'argento, al giglio bottonato di Firenze di rosso (Dovadola)
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bottonato»
BrisatoModifica
Brisato è un termine utilizzato in araldica per indicare:
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «brisato»
BullettatoModifica
Bullettato è un termine utilizzato in araldica per indicare ferri di cavallo, armature, ed altri oggetti, come grate e cancelli, guerniti di chiodi o bullette, colle capocchie di altro smalto. [1]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «bullettato»
CModifica
CancellatoModifica
Cancellato è un termine utilizzato in araldica per indicare lo scudo caricato di non meno di tre cotisse poste in banda ed altrettante cotisse poste in sbarra; tra le cotisse, intrecciate e sovrapposte le une alle altre, si scorge lo smalto del campo. Lo schema del cancellato si può applicare a tutte le pezze e figure araldiche: in questo caso è spesso utilizzato il termine graticolato.
Il termine cancellato è anche impiegato per indicare l'edificio munito di cancello, talora di smalto diverso.
Si usa il termine cancellato ad erpice per indicare il cancellato che presenta dei lunghi chiodi uscenti dai punti di incrocio delle cotisse, in forma che richiama l'omonimo attrezzo agricolo.
D'oro, cancellato di rosso (Böttstein, Svizzera)
D'argento, cancellato di rosso, inchiodato d'oro (Bardonecchia)
cancellato di rosso (Hillesheim, Germania)
castello cancellato di nero (Aarburg, Svizzera)
D'argento, cancellato ad erpice d'azzurro, al capo dello stesso (Ylihärmä, Finlandia)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cancellato»
CapellutoModifica
Capelluto è un termine utilizzato in araldica per indicare la chioma, non al naturale, e diversa dalle smaltature del capo sul quale crebbe.[1]
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «capelluto»
CastratoModifica
Castrato è un termine utilizzato in araldica per indicare l'animale araldico privato degli organi genitali.[1]
Altri utilizzano il termine evirato.
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «castrato»
CaterattatoModifica
Vedi con saracinesca.
CaudatoModifica
Vedi codato.
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CerchiatoModifica
Cerchiato è un termine utilizzato in araldica per i cerchi delle botti, tinozze, mastelli, vasi, ecc.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cerchiato»
CinghiatoModifica
Cinghiato è un termine utilizzato in araldica per indicare cignali, porci, cavalli, elefanti e persino pesci colla cinghia attorno al corpo[1].
Taluni araldisti ricorrono anche al termine stolato.
cinghiale di nero cinghiato di rosso (stemma di Benevento)
gatto seduto cinghiato d'oro (Kot morski, antico blasone della nobiltà polacca)
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ClarinatoModifica
Vedi accampanato.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «clarinato»
CodardoModifica
Codardo è un termine utilizzato in araldica per indicare il leone, o il leopardo, con la coda rivolta in basso e passata tra le zampe posteriori; è marchio di infamia
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «codardo»
CodatoModifica
Codato (in francese: pautré) è un termine utilizzato in araldica per indicare la coda di un altro smalto, per animali e comete e, forse, per pesci.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «codato»
CollarinatoModifica
Collarinato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale che porta il collare. Il levriere, a differenza del bracco, si figura sempre collarinato.
orso collarinato (Distretto di Smarhon', Bielorussia)
cane collarinato (Tettnang, Germania)
levriere collarinato (Hunzenschwil, Svizzera)
D'azzurro, all'aquila sorante collarinata d'oro (Oberaudorf, Germania)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «collarinato»
Colla speraModifica
Colla spera è un termine utilizzato in araldica per indicare una stella con aureola luminosa e raggiante.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «colla spera»
Con saracinescaModifica
Con saracinesca è un termine utilizzato in araldica quando un edificio ne è munito.
[1] Pochi araldisti usano il termine caterattato.
torre con saracinesca (Fürstenau, Svizzera)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «con saracinesca»
ContrappalmatoModifica
Contrappalmato è un termine utilizzato in araldica per la mano schiusa che mostra il dorso; senza altra blasonatura si tratta della mano destra.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «contrappalmato»
CopertoModifica
Coperto è un termine utilizzato in araldica per le torri, col tetto a cucuzzolo; per gli edifici, coi tetti di altro smalto; per le coppe ed i vasi chiusi da coperchio[1].
Taluni utilizzano anche il sinonimo tegolato.
torre merlata e coperta d'oro (Territorio di Belfort, Francia)
torre di rosso coperta d'azzurro (Ratzeburg, Germania)
chiesa tegolata di rosso (Grantola)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «coperto»
CordatoModifica
Cordato è un termine utilizzato in araldica per la corda, di differente smalto, nell'arco, balestra ed armi da gitto.[1]
Il termine è usato anche come attributo dell'ancora. Raramente si trova anche come attributo di pezze araldiche che si presentino come avvolte da una corda strettamente avvolta intorno ad esse.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cordato»
CornatoModifica
Cornato è un termine utilizzato in araldica: l'animale se ha corna è detto cornuto, ma cornato se le ha di smalto diverso o contro sua natura. [1] Per i cervi si preferisce il termine ramoso.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cornato»
CoronatoModifica
Coronato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura o pezza cimata, o sormontata, da corona.[1]
Per evitare possibili equivoci sarebbe opportuno impiegare il termine coronato solo per la figura cimata da una corona, cioè con la corona calzata o, comunque, direttamente posata sopra, mentre si dovrebbe riservare l'espressione sormontata da una corona per le figure in cui la corona è posta al di sopra ma senza un contatto diretto, come nei precedenti esempi 2, 3 e 4.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «coronato»
CrestatoModifica
Crestato è un termine utilizzato in araldica per delfini e galli che possono avere la cresta smaltata diversamente dal corpo.[1]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «crestato»
CrinitoModifica
Crinito è un termine utilizzato in araldica per indicare lo smalto diverso dei capelli rispetto alla testa[1]; raramente il termine è utilizzato anche per la criniera del leone o del cavallo, e per la cometa quando i raggi che la circondano sono di smalto diverso
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «crinito»
CustoditoModifica
Custodito è un termine utilizzato in araldica quando un oggetto ha una persona od un animale in atto di prenderne custodia.[1]
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DModifica
DecapitatoModifica
Decapitato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura cui è stata mozzata la testa[1].
aquila decapitata (vecchio stemma di Falkenstein/Vogtland, Germania[6])
aquila decapitata con crescente che sostiene una Madonna (Lubin, Polonia)
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «decapitato»
DiadematoModifica
Diademato è un termine utilizzato in araldica per indicare aquile e santi col nimbo di gloria[1].
Molti araldisti usano il termine nimbato.
Sono normalmente diademati l'aquila imperiale, il leone di San Marco ed i santi in genere e lo è anche, di frequente, l'agnello pasquale.
leone di San Marco nello stemma della città di Venezia
agnello pasquale nimbato (Bennwil, Svizzera)
San Quintino nimbato d'argento (San Quintino, Francia)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «diademato»
DifesoModifica
Vedi armato.
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DiffamatoModifica
Diffamato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale privo di coda, ma anche gli scudi capovolti o le armi mancanti di qualche elemento (o pezza) a simbolo di infamia per qualche azione disonorevole.
Un particolare tipo di leone diffamato è il cosiddetto leone nato morto, cioè privo di lingua e di unghie.
Voci correlateModifica
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DiradicatoModifica
Vedi sradicato.
DiramatoModifica
Diramato è un termine utilizzato in araldica per indicare un albero al quale furono tagliati i rami.[1]
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DismembratoModifica
In araldica il termine dismembrato è utilizzato per indicare un animale, prevalentemente il leone, la cui figura è suddivisa in varie porzioni separate tra loro.
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DivisatoModifica
Divisato è un termine utilizzato in araldica per indicare una pezza o figura segnata con altre figure araldiche.[1]
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Voci correlateModifica
DragonatoModifica
Dragonato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale mostruoso, che termina in coda di Dragone.[1]
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EModifica
ErbosoModifica
Erboso è un termine utilizzato in araldica come qualificativo di terreni, al naturale[1].
Di rosso, a tre torri merlate d'oro, murate di nero, due in capo e una in cuore, questa sostenuta da una montagna d'argento, erbosa di verde, movente dalla punta dello scudo (Montfort, Svizzera)
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EviratoModifica
Vedi castrato.
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FModifica
FabbricatoModifica
Vedi murato.
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FeritoModifica
In araldica il termine ferito è utilizzato per indicare un animale, generalmente il cervo, con il fianco trafitto da una freccia.
D'azzurro, al lupo d'argento ferito d'oro (Wolfenschiessen, Svizzera)
FiammeggianteModifica
Fiammeggiante è un termine utilizzato in araldica per indicare pezze e figure che escono in fiamme ondate ed aguzzate[1].
spada fiammeggiante (stemma di Senales)
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Voci correlateModifica
FiguratoModifica
Figurato è un termine utilizzato in araldica per indicare la figura umana che appare nelle mezzelune, bisanti o specchi. Per il sole e la luna è attributo essenziale e non occorre blasonarlo[1].
crescente figurato (Bönnigheim, Germania)
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FinestratoModifica
Finestrato è un termine utilizzato in araldica per le finestre diversamente smaltate dall'edificio stesso o dal campo.[1]
Quando la finestra è dello stesso smalto del campo, sarà preferibile il termine aperto.
castello finestrato di nero (stemma di Livorno)
castello d'oro aperto e finestrato d'azzurro (Castiglia)
casa finestrata di nero (Hausen, Svizzera)
castello finestrato di nero (Arcevia)
torre aperta e finestrata di rosso (freguesia di Atalaia, Vila Nova da Barquinha, Portogallo)
torre finestrata di nero (Bieżuń, Polonia)
torre finestrata di nero (Birgisch, Svizzera)
castello finestrato (aperto) di rosso (Castelfidardo)
chiesa finestrata di nero (Kirchleerau, Svizzera)
castello finestrato di nero (Ula, Bielorussia[7])
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FioritoModifica
Fiorito è un termine utilizzato in araldica per indicare un vegetale con fiori smaltati fuor di natura; o per indicare il numero dei fiori.[1]
Spesso il termine indica anche il fatto che i fiori sono di smalto diverso dal ramo che li porta.
due rami fioriti in decusse (Dziaržinsk, Bielorussia)
un ramo fiorito (Krupki, Bielorussia)
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FluttuosoModifica
Fluttuoso è un termine utilizzato in araldica per indicare le onde del mare o dei fiumi tratteggiate o con ombre o con diversità di smalto.[1]
Talora si usa anche il termine agitato, direttamente derivato dall'originale francese agité.
castello uscente da un mare fluttuoso (Provincia di Livorno)
castello uscente da un mare fluttuoso (Livorno)
Voci correlateModifica
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FogliatoModifica
(1) Fogliato è un termine utilizzato in araldica per indicare le particolarità delle foglie, eccetto nelle viti.[1]
Il termine può indicare sia lo smalto diverso delle foglie rispetto al fusto, sia il numero delle foglie, quando questo sia araldicamente rilevante.
fiore di papavero fogliato d'oro (Mägenwil, Svizzera)
mela granata di rosso gambuta e fogliata di verde (Regno di Granada, territorio della Corona di Castiglia)
corniolo fogliato e fruttifero di rosso (Tarquinia)
ramo fogliato (Circondario di Torgau-Oschatz)
due rose d'argento fogliate di verde (Auenstein, Svizzera)
ramo d'olivo fogliato di diciotto e ramo di mandorlo fogliato di venticinque (Baressa)
tralcio d'edera fogliato di nove (Bedonia)
due piante fogliate di rosso (Besenbüren, Svizzera)
Voci correlateModifica
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FogliatoModifica
(2) Fogliato è utilizzato anche, in casi rarissimi, per definire lo scudo ricoperto di foglie stilizzate, la cui forma appare uguale a quella delle cime dei monti all'italiana, le cui file sono alternativamente di colore e di metallo.
Fogliato d'oro e di rosso (Saint-Amand-Longpré, Francia)
Altri progettiModifica
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Voci correlateModifica
ForatoModifica
Forato è un termine utilizzato in araldica per indicare un foro tondo in una figura che non lo porta per natura e se è bucata in foggia diversa, si indichi.[1]
una stella forata (Font, Svizzera)
una stella forata (Goumoens-le-Jux, Svizzera)
tre stelle forate (Bollion, Svizzera)
tre stelle forate (Bursinel, Svizzera)
una stella forata (Senarclens, Svizzera)
croce caricata di cinque stelle forate (Chevreuse, Francia)
Voci correlateModifica
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ForcatoModifica
Forcato è un termine utilizzato in araldica per indicare la disposizione di certe code bifide ed intrecciate a decusse.[1]
Abitualmente la coda forcata è un attributo araldico significativo, cioè costituisce una sostanziale differenza fra due immagini altrimenti uguali, ma in certi periodi storici, come nel XV secolo per pure esigenze decorative, era diffusa la moda di rappresentare con coda biforcata i leoni che dovevano invece portarla al naturale. Quando la coda del leone è doppia ma non incrociata in decusse si preferisce il termine bifida.
leone con la coda forcata (stemma del Lussemburgo)
leone con la coda forcata (Regno di Boemia)
d'oro, al leone di nero, con la coda forcata, annodata e passata in decusse (Bruyères-le-Châtel, Francia)
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ForcutoModifica
Forcuto è un termine utilizzato in araldica per indicare figure a foggia di forca, coi rebbi divergenti.[1]
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Voci correlateModifica
FornitoModifica
Fornito è un termine utilizzato in araldica per indicare il cavaliere armato di tutto punto, o la nave armata con vele, corde, antenne ed attrezzatura di smalto diverso.
Taluni, come il Manno nel Dizionario Araldico Ufficiale, usano per la nave il termine guarnita, ma sono una minoranza.
nave fornita d'argento (Parigi, Francia)
nave fornita d'argento (Andrésy, Francia)
nave fornita d'argento (La Rochelle, Francia)
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FrangiatoModifica
Frangiato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura che ha frange.[1]
D'oro, al gonfalone di rosso frangiato di verde (Alvernia, Francia)
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FruttatoModifica
Fruttato è un termine utilizzato in araldica per indicare la pianta che porta frutti diversamente smaltati.[1]
Alcuni utilizzano anche il termine fruttifero.
Quando i frutti sono dello stesso smalto del ramo o della pianta, il termine fruttato può indicare il numero di frutti presenti.
pero fruttato d'oro (Birrhard, Svizzera)
palma fruttata d'oro (Hallwil, Svizzera)
noccioli fruttati al naturale (Volano)
melo fruttato di rosso (Affalterbach, Germania)
Trinciato di rosso, alla culatta di pistola d'argento, e d'argento, al ramo di vischio di verde fruttato di rosso (Tuusula, Finlandia)
ramo di mele fruttato di rosso (Villar Perosa)
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FustatoModifica
Fustato è un termine utilizzato in araldica per indicare il tronco diversamente smaltato dall'albero[1].
Nel caso delle piccole piante si preferisce usare stelato o gambuto.
Talora il termine è impiegato, impropriamente, per indicare lo smalto diverso dell'asta delle armi da lancio rispetto alla punta o lo smalto delle aste di bandiera: in questi casi è preferibile astato.
abeti fustati al naturale (Bettwil, Svizzera)
albero fustato d'argento maculato di nero (Besenbüren, Svizzera)
albero fustato al naturale (Linn, Svizzera)
abete fustato al naturale (Bedano, Svizzera)
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GModifica
GambutoModifica
Gambuto è un termine utilizzato in araldica che esprime la gamba negli arbusti e la verga nei ramoscelli.[1]
Il termine si usa nel caso di gambo di smalto diverso rispetto al fiore o frutto. Taluni araldisti preferiscono il termine stelato.
Voci correlateModifica
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GhiandiferaModifica
Ghiandifera è un termine utilizzato in araldica se la quercia mette ghiande di altro smalto.[1]
Di rosso, alla quercia sradicata di verde ghiandifera d'oro di nove pezzi; al capo d'armellino (Carquefou, Francia)
quercia ghiandifera d'oro (freguesia di Campo, Reguengos de Monsaraz, Portogallo)
ramo di quercia di verde ghiandifero d'oro di due pezzi (Großniedesheim, Germania)
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GraticolatoModifica
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Graticolato è un termine utilizzato in araldica per indicare bande attraversate da sbarre in non meno di tre coppie. Abitualmente il termine graticolato è preferito per designare le pezze, e le figure, decorate dall'incrocio di bande e sbarre, mentre ha maggior uso il termine cancellato quando lo schema si estende a tutto lo scudo.
croce di rosso graticolata d'argento (Marly-le-Roi, Francia)
Lo spazio contenuto tra due linee adiacenti che si incrociano con altre due linee è detto piazza.
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GrigliatoModifica
Grigliato è il termine utilizzato in araldica per indicare un graticolato in cui le cotisse che formano il disegno sono poste in palo e in fascia anziché in banda e in sbarra.
Partito di verde, grigliato d'oro, e di rosso, seminato di bisanti pure d'oro; al capo d'azzurro caricato di tre gigli d'oro e sostenuto da una divisa di rosso caricata di una spada d'argento posta in fascia (Cologne, Francia)
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GualdrappatoModifica
Gualdrappato è un termine utilizzato in araldica per indicare il cavallo o armato in guerra o coperto di gualdrappa.[1]
Il termine si utilizza anche per l'elefante o il cervo coperti di gualdrappa.
elefante gualdrappato d'oro (Hilfikon, Svizzera)
Cavallo gualdrappato di rosso seminato di gigli d'oro (Provincia di Prato)
cavallo gualdrappato d'argento seminato di scudetti dello stesso al filetto in croce di nero (Regione Imboden, Svizzera)
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GuarnitoModifica
Guarnito è un termine utilizzato in araldica per la guardia delle spade; per il corredo ed attrezzatura delle navi e per la ghiera degli strumenti da fiato.[1]
La maggior parte degli araldisti limita l'uso del termine alla guardia delle spade ed alla ghiera degli strumenti, preferendo il termine fornito per definire il corredo e l'attrezzatura delle navi.
corno rivoltato, imboccato, guarnito e legato d'oro
corno imboccato e guarnito d'oro, legato di nero
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GuinzagliatoModifica
Guinzagliato è un termine utilizzato in araldica quando si trattengono i cani ed i falconi col guinzaglio[1].
falcone incappucciato e guinzagliato di nero (Houilles, Francia)
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IModifica
IlluminatoModifica
Vedi allumato.
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ImbavagliatoModifica
Imbavagliato è un termine utilizzato in araldica per figure col bavaglio o coll'osso (per i cani) nella bocca.[1]
Altri araldisti utilizzano i termini bailonato o baglionato.
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ImbeccatoModifica
Imbeccato è un termine utilizzato in araldica per il becco degli uccelli (meno l'aquila) messo a smalto.[1]
Taluni utilizzano il termine anche per indicare l'uccello che porta un oggetto nel becco.
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ImboccatoModifica
Imboccato è un termine utilizzato in araldica per il bocchino degli istrumenti a fiato[1].
Corni da caccia imboccati d'oro (stemma della famiglia de Blasere)
corno imboccato di azzurro e legato di rosso (Orange, Francia)
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ImbrigliatoModifica
Imbrigliato è un termine utilizzato in araldica per indicare il cavallo colla briglia, ma senza barda; la barda portando briglia, basta dire bardato.[1]
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ImmaschitoModifica
Immaschito è un termine utilizzato in araldica ma occorre che l'indicazione sessuale sia di intenzione e sarà ben raro.[1]
Il termine è impiegato per indicare l'animale le cui parti genitali sono di smalto diverso dal corpo. In alternativa si usa il termine osceno.
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ImpennatoModifica
Impennato è un termine utilizzato in araldica per l'impennatura dei dardi e delle frecce.[1]
Volendo descrivere un cavallo che si impenna si preferisce il termine spaventato.
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IncappucciatoModifica
Incappucciato è un termine utilizzato in araldica quando l'uomo ha il capo nel cappuccio o lucco; un uccello grifagno nel capperuccio; un animale in un elmo, veste o copertura.[1]
Talora è utilizzato anche per indicare la ghianda con il guscio superiore di altro smalto.
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IncastonatoModifica
Incastonato è un termine utilizzato in araldica quando si tratta di un diamante, o gemma, o perla incastrati in un anello o monile.[1]
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IncatenatoModifica
Incatenato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale o un essere umano tenuto in catena.[1]
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IncendiatoModifica
Incendiato è un termine utilizzato in araldica per una catasta od edificio dove s'è messo il fuoco.[1]
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InchiodatoModifica
Inchiodato è un termine utilizzato in araldica per indicare ferri di cavallo, il cancellato o l'inferriato che presentano chiodi di smalto diverso. Talora le teste dei chiodi hanno forma diversa da quella circolare.
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InclinatoModifica
Inclinato è un termine utilizzato in araldica per indicare lo scudo piegato sul fianco destro. Questa posizione deriva dalle giostre, durante le quali il cavaliere, piegato sull'arcione, inseriva la lancia nell'apposito incavo posto sulla sommità del cantone superiore destro, allo scopo di poter avere un appoggio migliore. La stabilità della lancia era completata dalla resta (da cui il modo dire lancia in resta).
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IncoccatoModifica
Incoccato è un termine utilizzato in araldica quando un'arma da corda ha il dardo nella cocca.[1]
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InfamatoModifica
Infamato è un termine utilizzato in araldica per indicare gli animali più nobili, il leone e il leopardo, quando sono privi delle parti genitali. Il termine è utilizzato in luogo dei più comuni evirato o castrato a significare che, rispetto alla nobiltà dell'animale, la privazione è dovuta non a dimenticanza ma a espressa volontà di sminuirne il valore, probabilmente in segno d'infamia o disonore.
Voci correlateModifica
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InferriatoModifica
Inferriato è un termine utilizzato per indicare il cancellato che è anche inchiodato con le traverse e i chiodi dello stesso smalto.
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InfilatoModifica
Infilato è un termine utilizzato in araldica nel caso di cosa lunga passata in cosa tonda, come colli, spade, palme entro corone, collane, ghirlande.[1]
Molti araldisti utilizzano il termine per riferirsi alla corona, all'anello o ai cerchietti quando sono infilati da oggetti lunghi. Altri preferiscono il termine infilzato.
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InfilzatoModifica
Vedi infilato.
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IngollatoModifica
Ingollato è un termine utilizzato in araldica per indicare le pezze che finiscono nelle fauci di animali.[1]
banda ingollata da due serpenti (stemma di Rus)
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IntravagliatoModifica
Intravagliato è un termine utilizzato in araldica per indicare uccelli che hanno un bastone passato fra le ale o fra le gambe; quadrupedi posti al travaglio, o per ferrarli, o per domarli.[1]
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IntrecciatoModifica
Intrecciato è un termine utilizzato in araldica per indicare anella, mezzelune, ghirlande, chiavi connesse insieme o scaglioni colle braccia che s'accavalcano e colle punte opposte; od animali che passano fra tre o più alberi o figure lunghe.[1]
tre anelli intrecciati,
di tipo borromei
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LModifica
LampassatoModifica
Lampassato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale con la lingua di smalto diverso, con l'eccezione di volatili, drago, grifone, e rettili che si dicono linguati.
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LegatoModifica
Legato è un termine utilizzato in araldica per i legami dei corni, i lacci delle mazze d'armi, chiavi papali, scudi, cordoni, fasci consolari, mazzi di fiori ed altre figure.[1]
Alcuni araldisti utilizzano questo termine anche per le corde delle arpe e di altri strumenti. Con questo significato è equivalente a cordato.
corno legato di rosso (Orange, Francia)
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LinguatoModifica
Vedi lampassato.
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MModifica
MacchiatoModifica
Macchiato è un termine utilizzato in araldica per indicare i mantelli di animali pomellati, tigrati, pezzati.[1]
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Voci correlateModifica
ManicatoModifica
Manicato è un termine utilizzato in araldica pel manico diversamente smaltato.[1]
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MarcatoModifica
Marcato è un termine utilizzato in araldica per i punti sui dadi o sopra i bisanti.[1]
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MareggiatoModifica
Mareggiato è un termine utilizzato in araldica per indicare il campo o la pezza messa a mare che si fa o d'azzurro o d'argento, o di verde, tratteggiandola con uno di questi tre smalti, diverso da quello scelto per il mare.[1]
Voci correlateModifica
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MarinatoModifica
Marinato è un termine utilizzato in araldica per indicare uomini o animali che finiscono in coda di pesce.[1]
Voci correlateModifica
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MascheratoModifica
Mascherato è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale con la testa coperta da un elmo. La testa, in questo caso, è detta nascosta.
Figure di animali mascherati compaiono con una certa frequenza nell'araldica familiare toscana.
leone mascherato (Haynrode, Germania)
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MattonatoModifica
Mattonato è un termine utilizzato in araldica per indicare un muro di mattoni, col cemento di altro smalto.[1]
torri di rosso mattonate di nero (Ziano Piacentino)
torre di rosso mattonata di nero (Petrella Salto)
Voci correlateModifica
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MembratoModifica
Membrato è un termine utilizzato in araldica per indicare uccelli grifagni e belve col piede e gambe, sino al nascere dello stinco, di altro smalto.[10]
Il termine dovrebbe essere usato quando lo smalto diverso si estende alle zampe ma non comprende anche gli artigli che, senza ulteriori blasonature, si intendono dello smalto del resto del corpo. In realtà la maggior parte degli araldisti nel termine include anche gli artigli, per i quali sarebbe più appropriato il termine armato.
D'oro al gallo di nero membrato di rosso (Corcelles-le-Jorat, Svizzera)
cigno d'argento membrato d'oro (Merenschwand, Svizzera)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «membrato»
MostruosoModifica
Mostruoso è un termine utilizzato in araldica per indicare animali o persone raffazzonate contro la loro natura, o chimeriche.[11]
Una delle varianti principali è quella dell'inserimento di una testa umana su un corpo animale.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «mostruoso»
MuragliatoModifica
Vedi murato.
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MuratoModifica
Murato è un termine utilizzato in araldica per indicare un muro di pietra a paramento.[11]
Altri araldisti utilizzano il termine fabbricato. Per alcuni, inoltre, il termine si usa per indicare che le commessure fra le pietre sono di smalto diverso rispetto alle pietre stesse. .
Il termine muragliato è impiegato sia come sinonimo di murato sia, in pochi casi, per designare lo scudo interamente ricoperto da un disegno simile ad una muraglia.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «murato»
MuseruolatoModifica
Museruolato è il termine che descrive l'animale, generalmente l'orso, munito di museruola, indipendentemente dallo smalto della museruola stessa.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «museruolato»
NModifica
Nato mortoModifica
Nato morto è un termine utilizzato in araldica per indicare il leone privo di denti, lingua, unghie e coda. Il leone, nonostante il termine "morto", è rappresentato come d'abitudine con gli occhi aperti, la posizione rampante, ecc.
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «nato morto»
NervatoModifica
Nervato è un termine utilizzato in araldica per indicare le foglie colle nervature smaltate.Manno, p. 41.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «nervato»
NimbatoModifica
Vedi diademato.
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OModifica
OndeggianteModifica
Ondeggiante è un termine utilizzato in araldica per indicare una serpe, fune, ecc. disposte in curve che si succedono e se ne indica la direzione araldica.Manno, p. 42.
Si usa anche per fiamme, comete e lame di spade. Alcuni araldisti preferiscono il termine serpeggiante.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ondeggiante»
OrecchiutoModifica
Orecchiuto è un termine utilizzato in araldica per indicare un animale, in genere il delfino, con le orecchie di smalto diverso.
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «orecchiuto»
OscenoModifica
Vedi immaschito.
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PModifica
PampinosoModifica
Pampinoso è un termine utilizzato in araldica per indicare la vite o il grappolo colle foglie.[12]
ramo di vite fruttato e pampinoso di tre pezzi d'oro (stemma di Autouillet, Francia)
vite pampinosa di verde fruttata d'azzurro (distretto di Lienheim, Hohentengen am Hochrhein, Germania)
vite pampinosa di verde fruttata di rosso (stemma di Drăgășani, Romania, dal 1921 al 1930)
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pampinoso»
PendenteModifica
Pendente è un termine utilizzato in araldica per indicare due figure vegetali, addossate e che si ripiegano in fuori ed in giù.[13]
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pendente»
PiantatoModifica
Piantato è un termine utilizzato in araldica per indicare la pianta di cui non si vedono le radici.
Spesso è impiegato, ma impropriamente, anche per indicare una costruzione, particolarmente un ponte, appoggiato su una particolare porzione di terreno: in un caso simile sarebbe più corretto il termine fondato.
Il termine è frequentemente sostituito, per le piante, da nodrito che ha lo stesso significato ma pone l'accento sulla figura o partizione da cui nasce la pianta. .
Il termine terrazzato è sinonimo di piantato e fa riferimento al tipo di terreno in cui affonda le radici l'albero o la pianta blasonata.
ponte piantato sulla riviera fluttuosa (Canonica d'Adda)
ponte piantato sopra un fiume (Pontoglio)
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «piantato»
PiotatoModifica
Piotato è un termine utilizzato in araldica per indicare il membrato per i palmipedi.[13]
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «piotato»
PiumatoModifica
Piumato (in francese plumeté) è un termine utilizzato in araldica per indicare un campo o pezza coperta di penne che si mettono a scaglie di pesce, coi segni del nervo e delle barbe.[14]
Il termine ebbe origine nell'antica Roma, in cui indicava un particolare tipo di corazza.
(Santo Onofre, Caldas da Rainha, Portogallo)
piumato, al palo d'armellino (Bregenz, Austria)
Piumato d'oro e di nero (Mérignies, Francia)
Di rosso, alla colombaia d'oro; al capo d'azzurro piumato d'oro (Bellonne, Francia)
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «piumato»
PomatoModifica
Pomato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura con pallottole alle estremità.[14]
Frequentemente si usa anche il termine pomettato, ma molti araldisti ne limitano l'uso a croci, raggi, bastoni, ecc. che portano alle estremità non una ma tre piccole palle o globi.
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pomato»
PomettatoModifica
Vedi pomato.
PunteggiatoModifica
Punteggiato è un termine utilizzato in araldica nel caso si trovasse una rosa araldica colle foglioline, tramezzanti i petali, di altro smalto.[14]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «punteggiato»
RModifica
RacchiudenteModifica
Racchiudente è un termine utilizzato in araldica per indicare pezze o figure che ne cingono un'altra.[15]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «racchiudente»
RaggianteModifica
Raggiante è un termine utilizzato in araldica per i corpi ai quali si aggiungono raggi o per quelli che sono diversamente smaltati.[15]
Il termine si usa anche per indicare una disposizione di figure lunghe irradianti da un centro comune.
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «raggiante»
RamosoModifica
Ramoso è un termine utilizzato in araldica per le corna dei cervi; occorrendo se ne numerano i palchi.[15]
Il termine è usato anche per indicare che le corna sono di smalto diverso.
Voci correlateModifica
- Cornato o Cornuto.
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ramoso»
RecisoModifica
Reciso è un termine utilizzato in araldica per indicare la testa o membro di animale, mozzata d'un colpo netto; o tronco d'albero segato.[16]
silfio reciso di Cirenaica
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «reciso»
RibaditoModifica
Ribadito (in francese Rivé) è un termine utilizzato in araldica per indicare la scimitarra con la punta ritorta.[17]
RipienoModifica
Ripieno è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura bordata coll'interno di smalto diverso da quello del campo, se no sarebbe vuotata; pezza di uno smalto caricata di altra simile, diminuita e diversamente smaltata[16]
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ripieno»
RitiratoModifica
Ritirato è un termine utilizzato in araldica per indicare le pezze che non seguono tutta la loro via naturale; ma sono arrestate ad una punta o scorciate.[16]
Il termine ritirato si deve utilizzare solo per quelle pezze che hanno una delle estremità in posizione normale e l'altra in posizione alterata: non va quindi confuso con scorciato che si riferisce a pezze ridotte ad entrambe le estremità.
Nella blasonatura si indica l'estremità rimasta fissa e si possono quindi incontrare le seguenti varianti:
- palo ritirato in capo: quello che parte dal capo e non arriva alla punta
- palo ritirato in punta: quello che parte dalla punta e non arriva al capo
- fascia ritirata a destra: quella che parte dal lato destro dello scudo e non raggiunge il sinistro
- fascia ritirata a sinistra: quella che parte dal lato sinistro dello scudo e non raggiunge il destro
- banda ritirata in capo: quella che parte del cantone destro del capo e non arriva a quello sinistro della punta
- banda ritirata in punta: quella che parte del cantone sinistro della punta e non arriva a quello destro del capo
- sbarra ritirata in capo: quella che parte del cantone sinistro del capo e non arriva a quello destro della punta
- sbarra ritirata in punta: quella che parte del cantone destro della punta e non arriva a quello sinistro del capo
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ritirato»
RitortoModifica
Ritorto è un termine utilizzato in araldica per indicare un ramo flessibile ripiegato su sé stesso in più giri.[16]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «ritorto»
RivoltatoModifica
Rivoltato è un termine utilizzato in araldica per indicare gli animali o figure volte a sinistra; nell'aquila si rivolta solo la testa[18].
Il termine è utilizzato anche per i crescenti e gli elmi rivolti verso il fianco sinistro dello scudo. In molti casi l'animale ha il corpo normalmente rivolto verso destra ed è rivoltata solo la testa.
asino rivoltato (Bodenheim, Germania)
aquila rivoltata (Buenos Aires, Argentina)
cervo rivoltato (Hirschberg, Germania)
San Giorgio rivoltato (Venegono Superiore)
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «rivoltato»
RocciosoModifica
Roccioso è un termine utilizzato in araldica come aggettivo di monte o terreno.[18]
RostratoModifica
Rostrato è un termine utilizzato in araldica per indicare l'imbeccato dell'aquila.[18]
aquila rostrata superiormente di rosso (Pratteln, Svizzera)
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «rostrato»
RovinatoModifica
Rovinato è un termine utilizzato in araldica per indicare un edificio diroccato.[19]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «rovinato»
SModifica
SanguinosoModifica
Sanguinoso è un termine utilizzato in araldica per indicare una testa, od altre membra, recise o strappate che stillano sangue.[19]
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «sanguinoso»
SbocciatoModifica
Sbocciato è un termine utilizzato in araldica per indicare una speciale fioritura del giglio di Firenze.[20]
Alcuni araldisti usano il termine bocciolato, ma questo dovrebbe riferirsi solo alla figura munita di boccioli di fiori.
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «sbocciato»
ScapigliatoModifica
Scapigliato è un termine utilizzato in araldica per indicare una testa coi capelli scompigliati, arruffati o sparpagliati.[21]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «scapigliato»
ScintillanteModifica
Scintillante è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura che esce in scintille.[21]
Altri progettiModifica
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «scintillante»
ScodatoModifica
Scodato è un termine utilizzato in araldica per indicare leoni, liocorni, leopardi od aquile colla coda mozza.[21]
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «scodato»
Voci correlateModifica
ScoronatoModifica
Scoronato è un termine utilizzato in araldica per indicare l'albero cui è stata mozzata la cima.
Quercia scoronata di verde (stemma di Köhn, Germania)
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ScreziatoModifica
Screziato è un termine utilizzato in araldica per indicare animali con la pelle e le ali macchiettate.[21]
Taluni araldisti, per lo più francesi, utilizzano il termine anche per indicare una frammentazione del fondo dello scudo in settori geometrici adiacenti tali da ricoprirlo di porzioni simili. Un esempio ne è dato nel secondo stemma, in cui il termine sta a indicare che il fondo azzurro dello scudo è diviso in settori rettangolari, ciascuno dei quali ha un suo proprio carico.
d'azzurro, al leone d'oro screziato di nero
Voci correlateModifica
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- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «screziato»
SeccoModifica
Secco è un termine utilizzato in araldica per indicare l'albero privo di fronde e frutti.
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SellatoModifica
Sellato è un termine utilizzato in araldica per indicare il cavallo colla sella e briglia.[22]
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SerpeggianteModifica
Vedi ondeggiante.
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SerpentiferoModifica
Vedi anguifero.
SfogliatoModifica
Sfogliato è un termine utilizzato in araldica per indicare alberi, arbusti, pianticelle senza fronde e foglie.[22]
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SmussatoModifica
Smussato è un termine utilizzato in araldica per indicare l'arma, o pezza araldica di punta, alla quale si è data lo smusso tagliato; il canto vivo.[23]
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SonagliatoModifica
Sonagliato è un termine utilizzato in araldica quale attributo di animali, per lo più falconi, coi sonagli.[23]
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SostenutoModifica
Sostenuto è un termine utilizzato in araldica per indicare la posizione di una figura rispetto ad un'altra. Cimata è una figura che ne porta un'altra; quella che è portata dicesi sostenuta. Ed anche per una colonna, un albero ed altre figure lunghe, sostenute da uno o da due animali rampanti sul tronco o sul fusto.[24]
Il termine indica un contatto diretto tra la figura sostenuta e quella sostenente (cimata), a differenza di sormontato che esclude invece il contatto diretto. È detta sostenuta anche una pianta tenuta in verticale da un palo tutore: in questo caso l'espressione sostenuta di … indica la presenza del tutore e il suo smalto.
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SperonatoModifica
Speronato è un termine utilizzato in araldica per indicare animali muniti di speroni, generalmente di smalto diverso.
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SpezzatoModifica
Spezzato è un termine utilizzato in araldica per oggetti infranti: lance, bordoni, pignatte; pezze onorevoli disgiunte, ecc.[24]
Il termine, se riferito a uno stemma, ne indica la brisura.
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SpigatoModifica
Spigato è un termine utilizzato in araldica per indicare la graminacea che ha spighe, od in numero o con varietà di smalti. [24]
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SquamosoModifica
Squamoso è un termine utilizzato in araldica per indicare pesci, serpenti, draghi e rettili in genere quando hanno le squame di smalto diverso dal resto del corpo.
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SquillatoModifica
Vedi accampanato.
SradicatoModifica
Sradicato è un termine utilizzato in araldica quando si vedono le radici di una pianta con altro smalto. La pianta si figura normalmente sradicata. Epperò sarebbe superfluo indicarlo.[25]
Il termine, contrariamente a quando disposto dal Manno, è quasi sempre utilizzato per indicare il fatto che la pianta mostra le radici, anche quando sono dello stesso smalto del fusto. Talora si usa il termine diradicato.
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StelatoModifica
Vedi gambuto.
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StolatoModifica
In araldica il termine stolato indica l'animale munito di una fascia di smalto diverso intorno al corpo. Per la maggior parte degli araldisti il termine è sinonimo di cinghiato.
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StrappatoModifica
Strappato è un termine utilizzato in araldica per indicare una testa, o membro di animale, non recisa ma divelta a forza e intorcendo, tantoché rimangono brandelli, piume, peli.[26]
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TModifica
TegolatoModifica
Vedi coperto.
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TerrazzatoModifica
Terrazzato è un termine utilizzato in araldica per indicare una costruzione o un albero sostenuto da un terrazzo.
Il termine è impiegato anche per indicare lo scudo in cui è presente un terrazzo.
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TorricellatoModifica
Torricellato è un termine utilizzato in araldica per indicare un edificio forte, munito di torricelle.[27]
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TrafittoModifica
Trafitto è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura trapassata da arma di punta.[28]
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UModifica
UnghiatoModifica
Unghiato è un termine utilizzato in araldica per le unghie degli animali ma non del leone e degli uccelli grifagni per i quali si direbbe armato.[29]
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Voci correlateModifica
VModifica
VampanteModifica
Vampante è il termine utilizzato in araldica per qualificare il vulcano da cui esce una fiamma o una colonna di fumo, che può essere dello stesso smalto del vulcano o di smalto diverso.
Vestito (1)Modifica
Vestito è un termine utilizzato in araldica per indicare: lo scudo diviso da quattro linee di partizione che riuniscono fra loro la metà del lembi e danno un grande rombo.[30]
Vestito (2)Modifica
le persone o loro membra che portano vesti.[31]
destrocherio d'argento vestito d'oro (Benzenschwil, Svizzera)
destrocherio vestito di marrone (Arta Terme)
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VuotatoModifica
Vuotato è un termine utilizzato in araldica per indicare una figura, alla quale se ne sovrappone una simile ma diminuita e smaltata del campo.[31]
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NoteModifica
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj ak al am an ao ap aq ar as at au av aw ax ay az ba bb bc bd be bf bg bh bi bj bk bl bm bn bo bp bq br bs bt bu bv bw bx by bz ca cb cc cd Dal Vocabolario araldico ufficiale, a cura di Antonio Manno, Roma, 1907.
- ^ (PT) Freguesia de Beringel, su ngw.nl. URL consultato il 23 giugno 2018.
- ^ (EN) Parikkala, su ngw.nl. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ Stemma della Famiglia Vidoni, su cognomix.it. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ (EN) Buskerud Province, su ngw.nl. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ (EN) Falkenstein/Vogtland, su ngw.nl. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ (EN) Ula, su ngw.nl. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ l'écu timbré d'un lion casqué d'argent, et soutenu par deux lions aussi casqués du même (FR) Guérande: Blasonnement, su fracademic.com. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ (FR) Un nouveau logo pour la Ville, su ville-guerande.fr. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ Manno, p. 39.
- ^ a b Manno, p. 40.
- ^ Manno, p. 43.
- ^ a b Manno, p. 45.
- ^ a b c Manno, p. 46.
- ^ a b c Manno, p. 47.
- ^ a b c d Manno, p. 48.
- ^ Crollalanza, p. 509; Ginanni, p. 140.
- ^ a b c Manno, p. 49.
- ^ a b Manno, p. 50.
- ^ Manno, p. 51.
- ^ a b c d Manno, p. 52.
- ^ a b Manno, p. 53.
- ^ a b Manno, p. 54.
- ^ a b c Manno, p. 55.
- ^ Manno, p. 56.
- ^ Manno, p. 57.
- ^ Manno, p. 58.
- ^ Manno, p. 59.
- ^ Manno, p. 60.
- ^ Manno, p. 61.
- ^ a b Manno, p. 62.
BibliografiaModifica
- Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico-cavalleresca: prontuario nobiliare, Pisa, Giornale araldico, 1876-1877.
- Marc'Antonio Ginanni, L'Arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.
- Consulta araldica, Vocabolario araldico ufficiale, a cura di Antonio Manno, Roma, Stabilimento Giuseppe Civelli, 1907.