Ceryle rudis

specie di uccello

Il martin pescatore bianco e nero (Ceryle rudis (Linnaeus, 1758)) è un uccello della famiglia Alcedinidae.[2]

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Martin pescatore bianco e nero
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Coraciiformes
Famiglia Alcedinidae
Genere Ceryle
Specie C. rudis
Nomenclatura binomiale
Ceryle rudis
(Linnaeus, 1758)

Descrizione modifica

Lungo 25 cm circa, è un uccello inconfondibile: il maschio è nero superiormente con le piume orlate e striate di bianco, particolarmente sulla coda e sulle ali. Il piumaggio inferiormente è bianco, con due bande pettorali color grigio argento. La femmina presenta una colorazione molto simile al maschio, ma ha solo una banda nera, interrotta nel mezzo. Becco e zampe sono neri, Gli individui giovani hanno una livrea più uniforme.

Distribuzione e habitat modifica

Vive nell'Africa subsahariana, in Medio Oriente e nel sud-est asiatico.

Predilige le zone vicine all'acqua (dolce, salata o salmastra).

Biologia modifica

 
Uova di Ceryle rudis

Riproduzione modifica

Scava un tunnel lungo una trentina di centimetri che finisce in una camera di deposizione: qui vengono deposte da 2 a 6 uova (generalmente 4) che sono incubate da entrambi i genitori. Il maschio nutre tutta la famiglia.

Alimentazione modifica

Si nutre di pesci, rane e invertebrati acquatici. La cattura è rapida e precisa. Spesso non si riesce nemmeno a notare l'uccello che entra in acqua e ghermisce il pesce.
Il martin pescatore mangia soprattutto ciprinidi, pesci gatto, talvolta ciclidi. In Sudafrica, dove si spinge fino al mare, si nutre anche delle sardine che migrano in immensi branchi.

La specie nell'arte modifica

Francobollo del Lesotho

Al martin pescatore bianco e nero sono stati dedicati due francobolli, uno congolese ed uno del Lesotho.

Note modifica

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Ceryle rudis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Alcedinidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.

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