Cesare De Sanctis

musicista, compositore e direttore d'orchestra italiano

Cesare De Sanctis (Albano Laziale, 15 giugno 1824Roma, 27 gennaio 1916) è stato un compositore, direttore d'orchestra e trattatista italiano.

Cesare De Sanctis

Biografia modifica

Musicista colto, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma e studiò musica alla scuola del compositore Raffaele Muti Papazzurri (1801-1858), fondatore fra l'altro dell'Accademia Filarmonica Romana (AFR). Si mise in evidenza come compositore già nel 1850 con una Messa in do minore[1]: nel 1853 fu pertanto accolto nell'Accademia di Santa Cecilia dove nel 1860 divenne esaminatore degli organisti. Nel 1855 fu uno dei musicisti che si prodigarono presso la Sacra congregazione per gli Studi per l'istituzione di una nuova società musicale simile all'AFR, la quale era stata disciolta nel 1849 per difficoltà di ordine economico. L'iniziativa si concretizzò nella ricostituzione dell'Accademia Filarmonica Romana (4 gennaio 1856)[2]; nel primo concerto della rinata AFR venne eseguita una Sinfonia per orchestra del De Sanctis.

Nel 1859 De Sanctis fu maestro di cappella della Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini. In questo periodo iniziò a collaborare con l'impresario Vincenzo Jacovacci, gestore dei due principali teatri romani, l'Apollo e l'Argentina[3]. Oltre al melodramma, De Sanctis, stimolato anche dalla presenza di Franz Liszt a Roma, si adoperò anche per la diffusione della musica strumentale in Italia. Assieme a Sgambati e Pinelli prese parte alla fondazione del Liceo di Santa Cecilia[4] e della Società orchestrale romana impegnata nella diffusione della musica sinfonica in Italia[5].

Nel 1877 ottenne la cattedra al neocostituito Liceo musicale di S. Cecilia, dove insegnò armonia, contrappunto e fuga dal 1877 fino al 1915, quando ormai era ultranovantenne. Dall'esperienza didattica nacquero alcuni trattati fra cui l'importante La polifonia nell'arte moderna, pubblicato la prima volta nel 1888[6], ristampato più volte fino al 1994 e premiato a Bologna nel 1889[7]. Si tratta di un'opera fondamentale: De Sanctis innovò la didattica della composizione musicale inserendo riferimenti alle tendenze della musica tardo-romantica, prestando attenzione alle combinazioni dissonanti, alla modulazione e all'armonia enarmonica, rimanendo tuttavia sempre nell'ambito della tonalità.

Gli è dedicata la Biblioteca di Albano Laziale[8]

Composizioni musicali modifica

  • Musica sacra per soli, coro e orchestra
  • Messa da requiem per la commemorazione di Carlo Alberto (1872)
  • Messa in do minore
  • Messa in re minore
  • Salmi (Dixit Dominus, Laudate pueri Dominum)
  • Cum Sancto Spiritu, in forma di fuga
  • Ouverture per grande orchestra
  • Sinfonia per grande orchestra
  • Composizioni per pianoforte

Note modifica

  1. ^ Il manoscritto autografo (A.MS. 2049-50), conservato nella Biblioteca del Conservatorio si Santa Cecilia, presenta sul frontespizio l'indicazione "primo lavoro"
  2. ^ Alberto Cametti, L'Accademia Filarmonica Romana dal 1821 al 1860 : memorie storiche, Roma : Edizione della R. Accademia Filarmonica Romana, 1924
  3. ^ M. Marica, «JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma : Istituto della Enciclopedia Italiana, Vol. LXII (Iacobiti-Labriola), 2004 (on-line)
  4. ^ De Sanctis fu membro del comitato direttivo dell'Accademia di Santa Cecilia fin dal 1870 e fece parte della commissione speciale per il progetto organizzativo del Liceo di Santa Cecilia (l'attuale Conservatorio) dal 1875 al 1877
  5. ^ Società orchestrale romana, I venticinque anni della Società orchestrale romana diretta da E. Pinelli : 1874-1898, introduzione di Alessandro Parisotti, Roma : Tipografia della pace di Filippo Cuggiani, 1899
  6. ^ Cesare De Sanctis, La polifonia nell'arte moderna spiegata secondo i principi classici : corso completo approvato ed adottato per le scuole, Milano : Ricordi, 1888
  7. ^ Cesare De Sanctis, La polifonia nell'arte moderna spiegata secondo i principi classici, Libro I: Trattato d'armonia, Libro II: 2.: Contrappunto e fuga. Seconda edizione riveduta e corretta dall'autore coll'aggiunta di settanta bassi progressivi per gli esercizi pratici, Milano : G. Ricordi & C., 1889. Approvato ed adottato dalla R. Accademia di S. Cecilia e da altri Istituti musicali. Premiato con la Medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Musica in Bologna il 20 giugno 1889
  8. ^ Biblioteca di Albano Laziale 'Cesare De Sanctis' - Sede centrale, su consorziosbcr.net. URL consultato il 22 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2020).

Bibliografia modifica

  • J. Sarno, «DE SANCTIS, Cesare». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Roma: Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Vol. XXXIX (Deodato-Di Falco), 1991 (on-line)
  • Maurizio D'Alessandro, Battute d'aspetto : Cesare De Sanctis : un musicista tra Papato e Regno d'Italia : musica a Roma nell'Ottocento, Roma: Sovera, 2002, ISBN 88-8124-296-6

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Collegamenti esterni modifica

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