Chambius kasserinensis

(Reindirizzamento da Chambius)

Chambius kasserinensis è un mammifero estinto, appartenente ai macroscelidi. Visse nell'Eocene inferiore (circa 52 - 50 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Africa.

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Chambius
Immagine di Chambius kasserinensis mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Superordine Afrotheria
Ordine Macroscelidea
Famiglia Herodotiidae
Genere Chambius
Specie C. kasserinensis

Descrizione modifica

Questo animale doveva essere relativamente grande se rapportato ai macroscelidi attuali, ed è possibile che le sue dimensioni fossero paragonabili a quelle dei più grandi esemplari del genere Rhynchocyon. Chambius è noto solo grazie a una mascella con denti, mandibole con denti, il petroso dell'osso temporale, un astragalo e un calcagno; è quindi impossibile ricostruirne fedelmente l'aspetto. Come gli affini Herodotius e Nementchatherium, anche Chambius era dotato di molari superiori brachidonti (a corona bassa) con un ampio cingulum buccale, un quarto premolare superiore non completamente molarizzato e dotato di un parastilo diretto anteriormente, e molari con ipolofo e protolofo piccoli. Si differenziava dalle forme simili per il quarto premolare superiore meno molariforme e per la presenza di conuli e di una postprotocrista sul primo e sul secondo molare superiore. La mandibola era ancora dotata di ipoconulide sui primi due molari inferiori.

Classificazione modifica

Chambius è un rappresentante arcaico dei macroscelidi, i cosiddetti toporagni elefante tipici del continente africano. Chambius è una delle forme più antiche, ed è stato ascritto all'enigmatico gruppo degli Herodotiidae, tipici del Paleogene. Chambius kasserinensis venne descritto per la prima volta nel 1986, sulla base di resti fossili ritrovati nella zona di Jebel Chambi in Tunisia.

Paleoecologia modifica

La forma del petroso di Chambius indica che questo animale non era in grado di sentire suoni a bassa frequenza come invece accade per i suoi parenti odierni.

Bibliografia modifica

  • Hartenberger J-L. 1986. Hypothèse paléontologique sur l’origine des Macroscelidea (Mammalia). Comptes Rendus de l’Académie des Sciences, Paris. 302:247–249.
  • J.-L. Hartenberger, J.-Y. Crochet, C. Martinez, B. Marandat, and B. Sige. 2001. The Eocene mammalian fauna of Chambi (Tunisia) in its geological context. In: G. F. Gunnell (ed.), Eocene Biodiversity: Unusual Occurrences and Rarely Sampled Habitats, 237-250.
  • Holroyd PA. 2010. Macroscelidea. Cenozoic Mammals of Africa. Berkeley: University of California Press, p. 89–98.
  • J Benoit, M Orliac, R Tabuce. 2013. The petrosal of Chambius (Macroscelidea, Afrotheria) from the Eocene of Djebel Chambi (Tunisia) and the evolution of the ear region in elephant-shrews. Journal of Systematic Palaeontology, 11, 907-923.
  • R. Tabuce. 2017. New remains of Chambius kasserinensis from the Eocene of Tunisia and evaluation of proposed affinities for Macroscelidea (Mammalia, Afrotheria). Historical Biology.