Chamois
Chamois (pronuncia fr. ʃamwa - Tsamoué in patois valdostano[5]) è un comune italiano sparso di 111 abitanti della Valtournenche, valle laterale della Valle d'Aosta.
Chamois comune | |
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(IT) Comune di Chamois (FR) Commune de Chamois | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | Non presente |
Amministrazione | |
Capoluogo | Corgnolaz |
Sindaco | Lorenzo Pucci (lista civica) dal 23-9-2020 |
Lingue ufficiali | Francese, italiano |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°50′N 7°37′E / 45.833333°N 7.616667°E |
Altitudine | 1 818 m s.l.m. |
Superficie | 14,53 km² |
Abitanti | 111[2] (31-5-2021) |
Densità | 7,64 ab./km² |
Frazioni | Caillà, Corgnolaz (sede comunale), Crépin, Lac de Lod, Liussel, Suisse, La Ville[1] |
Comuni confinanti | Antey-Saint-André, Ayas, La Magdeleine, Valtournenche, |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 11020 |
Prefisso | 0166 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 007016 |
Cod. catastale | B491 |
Targa | AO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 4 955 GG[4] |
Nome abitanti | (FR) chamoisiens |
Patrono | san Pantaleone |
Giorno festivo | 27 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisicaModifica
Il territorio di Chamois si trova nella media Valtournenche. Esso comprende quasi tutta la valle del torrente omonimo e del Saverou (o Soverou), tributari del torrente Marmore, e l'altopiano del Rû de la Cleyva-Bella. Le vette delle montagne comprese nel suo territorio superano i 2.500 metri, e il punto più alto del comune è Becca Trecare (3.033 m). Chamois confina a nord con il comune di Valtournenche, a ovest con quello di Antey-Saint-André, a sud con quello de La Magdeleine e a est con quello di Ayas.
TerritorioModifica
- Classificazione sismica: zona 4 (sismicità molto bassa)[6]
ClimaModifica
Data la quota, Chamois ha un clima tipicamente alpino. Gli inverni sono freddi e le precipitazioni sono esclusivamente nevose. L'esposizione a sud contribuisce a mitigarne leggermente le giornate invernali. Le estati sono fresche e con frequenti episodi temporaleschi.
Origini del nomeModifica
Il toponimo Chamois corrisponde alla parola francese chamois, che indica il camoscio.[7]
In epoca fascista, il toponimo fu italianizzato in Camosio, dal 1939 al 1946[8].
StoriaModifica
Non ci sono prove che l'area di Chamois fosse abitata in epoca romana o preromana. Si ritiene che i primi coloni si siano insediati nella zona intorno al basso Medioevo, quando la progressiva espansione demografica che seguì l'anno Mille provocò il dissodamento e il popolamento di ampie aree, prima disabilitate o sfruttate soltanto stagionalmente per la transumanza[9].
SimboliModifica
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale del 24 aprile 2002.[10]
«D'argento, al camoscio di nero, fermo su un monte roccioso al naturale uscente dalla punta; al capo di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» |
Gli smalti dello scudo e la sua composizione si basano sul blasone della famiglia Challant, antichi signori del luogo (d'argento al capo di rosso, alla banda di nero attraversante sul tutto). Il camoscio (in francese chamois) è un'arma parlante con riferimento al nome del comune.
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
- La chiesa parrocchiale, in località Liussel, è dedicata a san Pantaleone ed è stata ricostruita più volte: quella attuale risale al 1838. L'altare maggiore, proveniente dalla parrocchia di Torgnon, è in legno intagliato, dipinto ed in parte dorato. Ospita una tela dell'Immacolata Concezione. La festa parrocchiale viene celebrata l'ultima domenica di luglio.
- Sopra l'abitato di Corgnolaz, a 2000 metri, si trova il lago di Lod, presso l'omonima frazione, raggiungibile anche tramite seggiovia.
- L'altiporto, situato in frazione Suisse, costruito nel 1967 è considerato il primo altiporto d'Italia ed è costituito da una pista erbosa in pendenza verso fondovalle, dotata di manica a vento e piccolo edificio di servizio in legno. È aperto a piccoli aerei a elica e occasionalmente agli elicotteri dei servizi di emergenza, in caso di inagibilità del campo sportivo situato nel capoluogo[11]. La pista di atterraggio è lunga 360 metri e larga 30.
- Il santuario di San Domenico Savio, sul col Clavalité, a 2535 m s.l.m. nei pressi del confine con il comune di Valtournenche. Ogni anno la prima domenica di agosto è meta di un pellegrinaggio congiunto degli abitanti dei due comuni.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[12]

Il 13,22% della popolazione parla come lingua madre il patois valdostano, il 3,29% di madrelingua piemontese mentre la percentuale rimanente è costituita dai madrelingua italiana.[13]
CulturaModifica
BibliotecheModifica
Al villaggio di Corgnolaz nº 5 è presente la biblioteca comunale, che attualmente possiede circa 3000 volumi in lingua italiana e francese. Sono inoltre presenti tre postazioni con connessione ad Internet[14].
Documentari girati a ChamoisModifica
- 2012: La Suisse d'Emilio di Joseph Péaquin[15], sulla vita di Emilio Lettry, ultimo abitante del villaggio Suisse.
Infrastrutture e trasportiModifica
È l'unico comune d'Italia sulla terraferma non raggiungibile in automobile, ma solo a piedi (tramite la mulattiera "les Seingles" da Buisson), in bicicletta (lungo la strada poderale da La Magdeleine), in funivia con partenza da Buisson, oppure nell'altiporto con piccoli aeroplani[16][17]. La circolazione dei fuoristrada è vietata sul territorio comunale.
Per questa sua caratteristica e per la sua particolare attenzione a favorire un turismo a mobilità dolce, è inserito nel consorzio delle Perle delle Alpi.
EconomiaModifica
TurismoModifica
Una delle risorse di cui Chamois gode è il turismo, soprattutto invernale, che impiega circa la metà della popolazione attualmente residente. Ci sono infatti alcuni impianti di risalita[18][19] che permettono di sciare in inverno su circa 14 chilometri di piste, e d'estate di fare molte passeggiate.
Impianti di risalitaModifica
Alla stagione 2010-2011, escluse la funivia e la teleferica che raggiungono il paese, gli impianti di risalita sono:
- 2 Tappeti per i principianti
- Seggiovia biposto Corgnolaz-Lago Lod
- Seggiovia biposto Lago Lod-Teppa
- Seggiovia biposto Falinère
ArtigianatoModifica
Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, quali statuine, sabot[20] e cesti in legno di nocciolo[9].
AmministrazioneModifica
Fa parte dell'unité des Communes valdôtaines Mont-Cervin.
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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28 giugno 1985 | 6 giugno 1990 | Enrico Rigollet | - | Sindaco | [21] |
6 giugno 1990 | 29 maggio 1995 | Attilio Ducly | - | Sindaco | [21] |
5 giugno 1995 | 8 maggio 2000 | Luca Rigollet | lista civica | Sindaco | [21] |
8 maggio 2000 | 9 maggio 2005 | Luca Rigollet | lista civica | Sindaco | [21] |
9 maggio 2005 | 31 agosto 2006 | Luca Rigollet | lista civica | Sindaco | [21] |
31 agosto 2006 | 24 maggio 2010 | Remo Ducly | lista civica | Sindaco | [21] |
24 maggio 2010 | 11 maggio 2015 | Remo Ducly | lista civica | Sindaco | [21] |
18 maggio 2015 | 22 settembre 2020 | Remo Ducly | lista civica | Sindaco | [21] |
23 settembre 2020 | in carica | Lorenzo Pucci | lista civica | Sindaco | [21] |
Galleria d'immaginiModifica
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La chiesa parrocchiale.
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Il municipio (in francese, Maison communale)
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Il lago di Lod.
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Il Lago di Lod
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Il plateau de Chamois visto dalla stazione di Buisson.
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La funivia in partenza da Buisson.
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La funivia in arrivo a Chamois.
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Carico merci nella teleferica a Buisson.
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Discesa della teleferica e vista di Chamois.
NoteModifica
- ^ Statuto del Comune di Chamois (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 12 gennaio 2018.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio)
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 200, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, abspace.it
- ^ SIUSA - Comune di Chamois
- ^ Regio Decreto 22 luglio 1939, n. 1442.
- ^ a b Storia - Comune di Chamois, su comune.chamois.ao.it. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ D.P.G.R n. 217 del 24 aprile 2002 (PDF).
- ^ Altiporto Chamois, su Comune di CHAMOIS (AO). URL consultato il 2 maggio 2016.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ (FR) Sondaggio linguistico – Risultati | Fondation Emile Chanoux, su fondchanoux.org. URL consultato il 30 aprile 2020.
- ^ Biblioteca - Comune di Chamois, su comune.chamois.ao.it. URL consultato il 23 agosto 2021.
- ^ La Suisse d'Emilio sulla RTS.
- ^ Arrivare-Trasporti, su Comune di CHAMOIS (AO). URL consultato il 2 maggio 2016.
- ^ Arrivare a Chamois, su chamois-lamagdeleine.it. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016).
- ^ Chamois Ski, su Comune di CHAMOIS (AO). URL consultato il 2 maggio 2016.
- ^ Cervinia - IL COMPRENSORIO, su cervinia.it. URL consultato il 2 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 3.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
BibliografiaModifica
- Piero Venesia, Chamois, Ivrea: Tipografia eporediese, 1974
- Bonaventure Ducly, Instructions sur le cimetière adressées au peuple de Chamois, Aoste: Imprimerie Edouard Duc, 1887
- M. Gentiluomo, Uomo, ambiente, cultura: il legno e la pietra nella vita della popolazione di Chamois, Val d'Aosta, Contributi di etno-antropologia, pp. 193–264
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
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