Charles Duncombe, I barone Feversham

politico britannico

Charles Duncombe, I barone Feversham (5 dicembre 176416 luglio 1841) è stato un politico inglese.

Charles Duncombe, I barone Feversham
Barone Feversham
In carica1826 –
1841
PredecessoreNuova creazione
SuccessoreWilliam Duncombe, II barone Feversham
Nascita5 dicembre 1764
Morte16 luglio 1841
PadreCharles Slingsby Duncombe
ConsorteLady Charlotte Legge

Biografia modifica

Era il figlio di Charles Slingsby Duncombe, e di sua moglie, Isabel Soulby. Studiò alla Harrow School.

Carriera modifica

Feversham fu nominato Alto Sceriffo dello Yorkshire nel 1790. Fu eletto alla Camera dei Comuni per Shaftesbury (1790-1796), Aldborough (1796-1806), Heytesbury (1812-1816) e Newport, Isola di Wight (1818-1826). Tuttavia, non ha mai ricoperto cariche ministeriali. Nel 1826 fu elevato alla nobiltà come Barone Feversham, di Duncombe Park nella contea di York.

 
Lady Charlotte Legge

Matrimonio modifica

Sposò, il 24 settembre 1795, Lady Charlotte Legge (?-5 novembre 1848), figlia di William Legge, II conte di Dartmouth.[1]. Ebbero otto figli:

  • Charles Duncombe (1796-1819);
  • William Duncombe, II barone Feversham (14 gennaio 1798-11 febbraio 1867);
  • Henry Duncombe (25 agosto 1800-1 ottobre 1832), sposò Lucy Elizabeth Sykes, non ebbero figli;
  • Frances Duncombe (?-15 giugno 1881), sposò Sir Thomas Legard, ebbero quattro figli;
  • Arthur Duncombe (24 marzo 1806-6 febbraio 1889), sposò Delia Field, ebbero sette figli;
  • Louisa Duncombe (?-18 novembre 1852), sposò John Scott, II conte di Eldon, ebbero sette figli;
  • Augustus Duncombe (2 novembre 1814-26 gennaio 1880), sposò Lady Harriet Douglas, ebbero due figli;
  • Octavius Duncombe (8 aprile 1817-3 dicembre 1879), sposò Lady Emily Campbell, ebbero due figli.

Morte modifica

Morì il 16 luglio 1841, all'età di 76 anni, e gli successe nella baronia il figlio William.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Kidd, Charles, Williamson, David (editors). Debrett's Peerage and Baronetage (1990 edition). New York: St Martin's Press, 1990

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Collegamenti esterni modifica

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