Cheirogaleus major

specie di animali della famiglia Cheirogaleidae

Il chirogaleo bruno o chirogaleo maggiore (Cheirogaleus major É. Geoffroy, 1812) è un lemure della famiglia Cheirogaleidae, endemico del Madagascar.[2]

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Chirogaleo bruno
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Euarchontoglires
(clade) Glires
Ordine Primates
Sottordine Strepsirrhini
Infraordine Lemuriformes
Superfamiglia Cheirogaleoidea
Famiglia Cheirogaleidae
Genere Cheirogaleus
Specie C. major
Nomenclatura binomiale
Cheirogaleus major
É. Geoffroy, 1812
Areale

Descrizione modifica

Misura circa 25 cm di lunghezza, più almeno altrettanti di coda (che di norma è più lunga del corpo di almeno 3 cm); il peso può raggiungere il mezzo kg nei periodi di abbondanza di cibo, quando cominciano a formarsi rudimentali depositi adiposi alla base della coda.

Il corpo è nerastro con sfumature arancio carico: il petto, la gola e pa parte inferiore del muso sono bianchi. Possiede dei cerchi neri attorno agli occhi; nere sono anche le orecchie.

Biologia modifica

Predilige le zone forestali e boschive, ma lo si può incontrare anche in aree cespugliose secche.

Questi animali sono notturni e solitari: in particolare i maschi sono intolleranti gli uni con gli altri e questo fa pensare ad abitudini riproduttive monogame o con formazione di harem. Di giorno i chirogalei bruni riposano in cavità arboree (a volte in compagnia di altre specie di lemuri, ma mai di conspecifici).

Vivendo in aree soggette a siccità, nei periodi particolarmente secchi questo animale va incontro ad estivazione: si rifugia in cunicoli fra le radici e qui vanno in uno stato di torpore che può durare fino a un mese e durante il quale l'animale consuma il grasso che accumula alla base della coda, potendo perdere fino a 100 g di peso.

Riproduzione modifica

Sulla riproduzione di questi animali in natura si sa davvero molto poco: un picco di nascite si misura nei mesi di ottobre e novembre, ma si possono trovare femmine con cuccioli durante tutto l'arco dell'anno.

La gestazione dura circa due mesi e mezzo, dopodiché la femmina costruisce un nido di foglie in una cavità di un tronco d'albero e qui partorisce i cuccioli, solitamente in numero di due o tre. I cuccioli cominciano a seguire la madre nei suoi spostamenti attorno al mese di vita, a un mese e mezzo sono svezzati ed indipendenti. La maturità sessuale viene raggiunta attorno all'anno di vita.

La aspettativa di vita di questi animali è sconosciuta, ma si pensa che possano vivere fino a 18-20 anni.

Distribuzione modifica

È piuttosto comune nella zona costiera nord-orientale del Madagascar, mentre pare sia raro od assente da quella centro-occidentale.[1]

Conservazione modifica

La IUCN considera questa specie a basso rischio di estinzione.[1]

Parte del suo areale ricade all'interno delle aree protette del Parco nazionale di Ranomafana, del Parco nazionale di Andohahela, del Parco nazionale della Montagna d'Ambra e del Parco nazionale di Masoala.

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Andrainarivo C. et al. 2008, Cheirogaleus major, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Colin Groves, Cheirogaleus major, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, p.112, ISBN 0-8018-8221-4.

Voci correlate modifica

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