Chiamata per il morto
Chiamata per il morto (titolo originale Call for the Dead) è il primo romanzo di John le Carré, pubblicato quando era ancora al servizio dell'MI6.
Chiamata per il morto | |
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Titolo originale | Call for the Dead |
Autore | John le Carré |
1ª ed. originale | 1961 |
1ª ed. italiana | 1965 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | giallo |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | George Smiley |
Seguito da | Un delitto di classe |
Per il suo romanzo d'esordio, Le Carré introduce il suo personaggio meglio riuscito, l'agente George Smiley. Uomo poco fascinoso e piuttosto brutto, con un matrimonio fallito alle spalle, Smiley è lontano, e molto più realistico, dall'agente segreto per antonomasia 007; in compenso è dotato d'una mente sottile e attenta.
Trama modifica
Il romanzo, ambientato alla fine degli anni '50 del XX secolo, ha come protagonista George Smiley agente del Circus, il controspionaggio inglese, chiamato a indagare sulla morte di Fennan, alto funzionario del Foreign Office apparentemente suicidatosi poco dopo un precedente incontro con lo stesso Smiley, incaricato di verificarne la lealtà in seguito a una denuncia anonima delle simpatie giovanili di sinistra della vittima. Mentre è a colloquio con la vedova a casa Fennan, Smiley riceve una chiamata dal centralino per una sveglia. Indagando assieme a Mendel, agente della polizia, sulla chiamata Smiley scopre che era stato proprio Fennan a chiedere la sveglia telefonica e questo fa emergere i primi dubbi sull'effettivo suicidio.
Tornato a casa vi scorge qualcuno che lo sta aspettando, si rivolge quindi a Mendel con il quale, indagando attraverso le targhe delle auto presenti sulla sua via risalgono a una “Missione commerciale per l’acciaio della Germania orientale” in cui lavorano Dieter Frey, un tedesco che aveva lavorato con Smiley contro il nazismo e Mundt, giovane ed efficiente assassino ma nelle indagini Smiley viene gravemente ferito e deve quindi temporaneamente lasciare le indagini a Mendel e a Peter Guillam, suo collega nel Circus. Quando si riprende torna a interrogare la vedova la quale ammette che suo marito fosse una spia al servizio della Germania Est e che lei fosse coinvolta come aiutante.
Ulteriori indagini spingono Smiley a dubitare della versione della donna e a pensare che la spia potrebbe essere Elsa e il marito solo un riluttante supporto. Prepara quindi una trappola convocando con un trucco sia Elsa sia Frey nel teatro dove avveniva abitualmente lo scambio di informazioni. Quando i due si incontrano, capiscono che si tratta di una trappola; Frey uccide Elsa e si dà alla fuga seguito da Mendel. Frey si libera dell’inseguitore ma viene aggredito da Smiley che, nella lotta, lo butta nel Tamigi.
Scosso comunque dalla morte del suo ex agente e raggiunto da un invito dell'ex-moglie che gli chiede di rimettersi insieme, Smiley rifiuta una promozione nel Circus e dopo aver inviato un rapporto a Maston raggiunge Ann in Svizzera[1].
Critica modifica
Il primo lavoro di Le Carré risente degli schemi classici della spy story. Il colpevole è il meno sospetto e in questo caso è la signora Fennan. Il personaggio principale è altrettanto improbabile del suo alter ego cinematografico e letterario, James Bond. Al contrario di questo, Smiley non ha nulla dello stereotipo dell'agente segreto nell'aspetto esteriore e nelle abitudini. Non è un bravo giocatore di poker, non fuma sigari, non ha successo con le donne, non è un raffinato gourmet, ma ha altre caratteristiche necessarie al ruolo: sagacia e cultura, abbinate ad una profonda umanità.
Nel racconto, l'individualismo dell'occidente viene contrapposto alla filosofia da alveare che contraddistingue il socialismo dell'est, e gli agenti segreti sono coloro che, con la loro battaglia, permettono alla democrazia di sopravvivere.
Adattamenti cinematografici modifica
Dal romanzo, nel 1966, è stato realizzato un adattamento cinematografico diretto da Sidney Lumet.
Edizioni italiane modifica
- Chiamata per il morto, traduzione di Laura Weiss, Milano, Feltrinelli, marzo 1965, p. 203.
- Chiamata per il morto, Bur n.212, Milano, Rizzoli, gennaio 1978.
- Chiamata per il morto, Collana Oscar bestsellers, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 978-88-04-39507-2.
Note modifica
- ^ Chiamata per il morto, Collana Oscar bestsellers, Milano, Mondadori, 1994, ISBN 978-88-04-39507-2.
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Call for the Dead, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Edizioni e traduzioni di Chiamata per il morto, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Chiamata per il morto / Chiamata per il morto (altra versione), su Goodreads.
- (EN) Chiamata per il morto, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 185463986 · GND (DE) 1198515821 |
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