Chiesa dei Santi Cosma e Damiano (Marmentino)

edificio religioso di Marmentino

La chiesa arcipretale dei Santi Cosma e Damiano è la parrocchiale di Marmentino, in provincia e diocesi di Brescia; fa parte della zona pastorale dell'Alta Val Trompia.

Chiesa arcipretale dei Santi Cosma e Damiano
Veduta laterale della chiesa
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMarmentino
Coordinate45°45′10.69″N 10°17′32.93″E / 45.75297°N 10.29248°E45.75297; 10.29248
Religionecattolica
TitolareCosma e Damiano
Diocesi Brescia
Consacrazione1911
Inizio costruzioneXII secolo
CompletamentoRicostruita nel 1911

Storia modifica

 
Moretto, Cristo eucaristico con i santi Cosma e Damiano, 1540 circa

Il nucleo originario della chiesa è stato costruito nel XII secolo e di questa fase rimane il campanile, sopraelevato in epoche successive[1].

La chiesa viene ampliata nel Quattrocento, costruendo il portico laterale esterno ancora esistente, mentre nel Cinquecento si arricchisce di opere d'arte per mano di artisti quali il Moretto e Bagnadore.

Ricostruita nell'intervento del 1911, che ha modificato la copertura, la facciata e parte dell'assetto interno pur conservando quasi tutte le opere presenti nella chiesa originale[1].

Opere modifica

 
Marmentino, affresco sotto il porticato della chiesa SS. Cosma e Damiano.

Nella chiesa sono conservate importanti opere d'arte, fra le quali spicca, all'altare maggiore, il Cristo eucaristico con i santi Cosma e Damiano del Moretto risalente al 1540 circa. A un altare laterale si trova invece un Sant'Antonio Abate di impronta morettesca, ma non autografo e solamente un riadattamento del Sant'Antonio Abate conservato nel santuario della Madonna della Neve di Auro[2]. Il quadro di S. Antonio Abate è stato attribuito al Moretto dopo il restauro realizzato alcuni anni fa. Il dato si può trovare sul un volume dell'arte in Alta Val Trompia.

In controfacciata è posizionato un organo ottocentesco di Egidio Sgritta, ampliato nel 1910 da Vittorio Facchetti[3].

Sotto il portico esterno quattrocentesco è invece visibile un affresco cinquecentesco della scuola di Floriano Ferramola[1].

Note modifica

  1. ^ a b c Descrizione della chiesa sul sito romanicobrescia.it, su romanicobrescia.it. URL consultato il 27 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Pier Virgilio Begni Redona, pag. 336
  3. ^ Scheda dell'organo, su organibresciani.it. URL consultato il 4 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).

Bibliografia modifica

  • Pier Virgilio Begni Redona, Alessandro Bonvicino – Il Moretto da Brescia, Editrice La Scuola, Brescia 1988

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