Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta (Lugano)

edificio religioso di Breganzona

La chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta[1] è un edificio religioso che si trova a Biogno, frazione di Lugano (già di Breganzona).

Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
Facciata
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàBiogno (Lugano)
IndirizzoVia alla Chiesa di Biogno, 6932 Breganzona
Coordinate46°00′10.98″N 8°55′32.23″E / 46.00305°N 8.92562°E46.00305; 8.92562
Religionecattolica di rito romano
TitolareQuirico e Giulitta
Diocesi Lugano
Consacrazione1489
Stile architettonicorinascimentale, barocco
Inizio costruzioneXV secolo
Completamento1881
Interno

Storia modifica

La chiesa venne costruita nel XV secolo e consacrata il 25 novembre 1489. Nel 1608 venne edificata la sagrestia e nel 1685 la chiesa venne rialzata. Nel XVIII secolo venne costruito il portico antistante la facciata. Nel 1881 l'intera struttura venne ampliata.

Descrizione modifica

La chiesa ha una pianta a tre navate, sovrastate da una volta a crociera.

Sulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne, costruito nel 1838 da Giuseppe Ossola su progetto di Francesco Viscontini[2]. Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha un'unica tastiera di 50 note con prima ottava scavezza ed una pedaliera a leggio scavezza di 17 note.

Note modifica

  1. ^ Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta - Inventario dei beni culturali Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ L'organo a canne, su Hochschule Luzern - Orgeldokumentationszentrum - Orgel Detailanzeige. URL consultato il 5 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).

Bibliografia modifica

  • V. Pirovano, Bollettino parrocchiale di Biogno-Breganzona, 1959-1963.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 297.
  • Valerio Crivelli, San Quirico. 1489-1989. Biogno-Breganzona, Aurora SA, Canobbio 1989.
  • Nicola Pfund, Breganzona: echi dalla collina di ponente, Fontana Edizioni, 2005.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 331-333.

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