Chiesa dei padri Somaschi (Messina)

Chiesa dei padri Somaschi era un progetto di Guarino Guarini per i padri Somaschi in Messina. Si tratta di una chiesa progettata probabilmente da Guarini nel periodo della sua permanenza a Messina tra il 1660 e il 1662; illustrata in due tavole del trattato di Architettura civile in cui Guarini raccolse i suoi progetti ed edito postumo, sembra anticipare le grandi cupole nervate guariniane di Torino.[1]. Alcuni autori hanno ritenuto fosse stata costruita dopo la sua partenza e poi distrutta nei terremoti subiti dalla città. Oggi si ritiene che sia rimasta a livello progettuale, oppure costruita successivamente su progetto assai rimaneggiato e distrutta nel terremoto del 1908.[2]

Chiesa dei padri Somaschi
Chiesa dei padri Somaschi in uno dei disegni del trattato di architettura Civile di Guarini
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàMessina
Religionecattolica di rito romano
Arcidiocesi Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela

In effetti sono molti i problemi aperti della letteratura storiografica dedicata all'architetto modenese e relativi a questo progetto.[3] Le sue particolari connotazioni hanno creato sostanziali incertezze sulla sua collocazione cronologica e sul suo ruolo nella maturazione delle esperienze progettuali di Guarini, tanto da proporre una datazione successiva al 1662, quando, ormai lontano da Messina, si trovava a Parigi per progettare la chiesa di Sainte-Anne-la-Royale, a contatto con l'architettura gotica.[4]

La pianta è centrale, con un insolito perimetro esterno dodecagonale. All'interno di un ambulacro che fa da filtro si trova lo spazio centrale a forma di esagono regolare segnato da sei pilastri la cui plasticità è accentuata da tre colonne poste sugli angoli, con forte effetto chiaroscurale. I pilastri sostengono il tamburo segnato da archi intrecciati che, partendo dai vertici dell’esagono di base, si incontrano a mezz’aria definendo nuovamente un esagono più piccolo. L’intreccio degli archi, poi presente in altri progetti di Guarini, può derivare dall’influenza dell’architettura islamica che Guarini può aver conosciuto durante i suoi viaggi in Spagna e Sicilia.[5]

Note modifica

  1. ^ R. Wittkower, Arte e architettura in Italia, 1600-1750, (I ed. Harmondsworth 1958) Torino 1972, pp. 354-360
  2. ^ G. Simoncini, La memoria del medioevo: nell’architettura dei secoli XV-XVIII, Gangemi Editore
  3. ^ P. Portoghesi, Guarino Guarini, 1624-1683, Milano 1956
  4. ^ Stefano Piazza, Il progetto di Guarino Guarini per la chiesa dei Somaschi a Messina, Caracol, 2017
  5. ^ G. Simoncini, op. cit.
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