Chiesa monumentale del Ritiro

edificio religioso di Mesoraca
(Reindirizzamento da Chiesa del Ritiro)
Disambiguazione – "Chiesa del Ritiro" rimanda qui. Se stai cercando la chiesa di Rende, vedi Chiesa del Ritiro (Rende).

La chiesa monumentale del Ritiro è un edificio religioso situato a Mesoraca, in provincia di Crotone, nel cuore del rione Campo. Considerata uno degli esempi più validi dell'architettura tardobarocca in Calabria, la chiesa è stata dichiarata monumento di interesse nazionale con la legge 1089/39 (abrogata col d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490[1]).

Chiesa monumentale del Ritiro
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Calabria
LocalitàMesoraca
IndirizzoVia Ritiro
Coordinate39°04′53.85″N 16°47′32.3″E / 39.081626°N 16.792306°E39.081626; 16.792306
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria Assunta
DiocesiCrotone-Santa Severina
Consacrazione6 agosto 1772
FondatoreMatteo La Manna
Stile architettonicotardo-barocco
Inizio costruzione28 aprile 1761
Completamento25 luglio 1767

Storia modifica

È stato edificato grazie all'opera del sacerdote Matteo La Manna, missionario apostolico nativo di Mesoraca il quale, con l'aiuto dei fedeli calabresi, riuscì ad iniziare i lavori della chiesa il 28 aprile 1761 per poi terminarli il 25 luglio 1767, aprendola poi al culto il 6 agosto 1772[2].

Struttura modifica

È una pianta a croce latina: l'interno è decorato con ben nove altari in marmi policromi di rinomati maestri marmorari napoletani, con bassorilievi e sculture di angeli in marmo di Carrara. Nella navata sopra ogni altare è posto un dipinto su tela di Francesco Colelli. Nel transetto all'interno di due grandi cornici di stucchi vi sono due affreschi di Vitaliano Alfì e sugli altari due grandi tele commissionate a Napoli di scuola solimenesca, nell'abside un ciclo di affreschi di Pietro Basile al centro dei quali troneggia la particolare e rara tela Madonna allattante di autore ignoto. La cupola raffigura 125 personaggi. Sulla volta della navata, in un'imponente cornice di stucchi, si trova il dipinto dell'Assunta di Pasquale Griffo da Borgia; nel soffitto del transetto due grandi medaglioni con la Madonna Divina Pastora e la Sacra Famiglia. Pregevoli gli arredi della sagrestia, i due cori e il pulpito, tutte opere di intaglio di Emanuele Grimaldi da Catanzaro. L'esterno è decorato da una facciata in pietra in stile neoclassico con tre portali (realizzata da Andrea Pignanelli) e un monumentale campanile sul lato sinistro, nel quale sono ubicate le grandi campane Marinelli del 1770[3]. A destra della facciata si trova la Pia Aedes, il palazzo settecentesco dei Sacerdoti Missionari figli di Maria Santissima, sempre edificato da La Manna, e i resti dell'Oratorio dell'Addolorata, primo tassello del complesso monumentale del Ritiro[4].

Note modifica

  1. ^ Il Ritiro cade a pezzi, grave la situazione del santuario di Mesoraca, su ilcrotonese.it, 22/06/2006. URL consultato il 12 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2020).
  2. ^ Mesoraca, la Chiesa del Ritiro festeggia 260 anni dalla posa della prima pietra, su tgcal24.it, 01/05/2021. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  3. ^ Da vedere in Calabria, su webcalabria.it. URL consultato il 12 febbraio 2023.
  4. ^ Chiesa del Ritiro, su halleyweb.com. URL consultato il 12 febbraio 2023.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN183159474179227661387 · BAV 494/74140