Chiesa di San Michele (Giornico)

edificio religioso di Giornico

La chiesa di San Michele[1] è un edificio religioso che si trova a Giornico, in Canton Ticino.

Chiesa di San Michele
Chiesa di San Michele
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneCanton Ticino
LocalitàGiornico
Coordinate46°23′59.06″N 8°52′29.64″E / 46.39974°N 8.8749°E46.39974; 8.8749
Religionecattolica di rito ambrosiano
TitolareMichele Arcangelo
Diocesi Lugano
Stile architettonicoromanico, rinascimentale, barocco
Inizio costruzioneXIII secolo
Completamento1972

Storia modifica

La costruzione viene citata per la prima volta in documenti storici risalenti al 1210. Tuttavia l'edificio originario, eretto in stile romanico a tre navate, è stato nel corso dei secoli completamente rimpiazzato dalla chiesa visibile oggigiorno (dell'opera originaria resta soltanto il fonte battesimale, ora trasferito nella chiesa di San Nicolao. Nel 1644 si procedette alla costruzione del coro; la navata attuale risale al 1787. Nel 1861 è stato eretto il campanile mentre nel corso del XX secolo è stata eliminata l'intonacatura esterna per lasciare in vista la pietra sottostante.

Descrizione modifica

La chiesa si presenta con una pianta ad unica navata cortonata da 4 cappelle laterali; la copertura è a volta a botte lunettata.

Sulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne[2], costruito nel 1797 dai Fratelli Chiesa di Milano ed in seguito più volte restaurato. Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha un'unica tastiera di 54 note con prima ottava cromatica estesa ed una pedaliera dritta di 24 note con prima ottava cromatica estesa.

Note modifica

  1. ^ La chiesa di San Michele - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  2. ^ Organo a canne - Informazioni e galleria d'immagini, su orgeldokumentationszentrum.ch. URL consultato il 10 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2013).

Bibliografia modifica

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 98-108.
  • Piero Bianconi, Inventario delle cose d'arte e d'antichità, volume I, Le tre valli superiori, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 82-89.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, La Vesconta, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 333-355.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980.
  • Vincenzo Vicari, Ticino Romanico, Tipografia Gaggini & Bizzozero, Lugano 1985.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 118-119.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

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