Chiesa di San Michele (Parma)

edificio religioso di Parma

La chiesa di San Michele è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche e neoclassiche, situato in strada della Repubblica 99 a Parma, in provincia e diocesi di Parma.

Chiesa di San Michele
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàParma
Indirizzostrada della Repubblica 99
Coordinate44°47′57.27″N 10°20′15.54″E / 44.799242°N 10.33765°E44.799242; 10.33765
Religionecattolica di rito romano
Titolaresan Michele
Diocesi Parma
Consacrazione1437
ArchitettoGiorgio da Erba
Stile architettonicobarocco e neoclassico
Inizio costruzionedopo il 1514
Completamento1877

Storia modifica

La chiesa è detta San Michele dall'Arco (o dell'Arco) perché venne forse costruita nei pressi dell'arco di trionfo che sarebbe stato eretto nel III secolo dall'imperatore Gallieno sulla via Emilia.[1] L'edificio è ricordato per la prima volta in un documento datato 8 febbraio 1136.

San Michele fu consacrata da Pier Simone Brunetti, vescovo suffraganeo di Parma, il 29 maggio 1437.

Nel 1514 l'edificio originale fu fatto abbattere per consentire l'ampliamento dell'asse viario; Giovanni Gozzadini, protonotario apostolico e governatore pontificio di Parma, ne ordinò la ricostruzione sul lato sinistro della strada entrando in città e commissionò i lavori a Giorgio da Erba.

Dalla chiesa proviene la pala d'altare raffigurante la Sacra Famiglia con i santi Michele, Bernardo degli Uberti e angeli di Giorgio Gandini del Grano, conservata nella Galleria nazionale di Parma.

La chiesa, unita per un breve periodo a San Sepolcro, venne eretta nuovamente in parrocchia il 25 luglio 1814.

La facciata fu ridisegnata dall'architetto Niccolò Bettoli nel 1820 e il campanile fu sopraelevato nel 1877.

Descrizione modifica

 
Volta di copertura della navata

La chiesa è a navata unica, coperta da volta a ombrello.

Gli affreschi delle lunette che corrono lungo le pareti sono stati realizzati da Latino Barilli nel 1924.

La pala collocata sull'altare maggiore, dipinta da Stanislao Campana nel 1828, rappresenta la Vergine con i santi Michele e Gemignano; la chiesa conserva anche un San Francesco Solano di Francesco Scaramuzza.

In cantoria, si trova un organo a canne storico, costruito nel 1736 dall'organaro parmigiano Bernardo Poncini ed in parte modificato dall'organaro lodigiano Angelo Cavalli nel 1882.

Note modifica

  1. ^ L'esistenza dell'arco era teorizzata già da tempo, ma è opportuno sottolineare che gli scavi effettuati nel 1994 nelle vicinanze della chiesa, il cui scopo era soltanto la posa di tubature, portarono effettivamente al ritrovamento del basamento di una struttura di almeno cinque metri per sei, molto probabilmente d'epoca romana, identificabile forse coll'arco o magari con una tomba monumentale, in una zona nella quale peraltro esistevano necropoli. Vedasi Il mistero di via Repubblica, Gazzetta di Parma del 31 luglio 1994.

Bibliografia modifica

  • Felice da Mareto, Chiese e conventi di Parma, Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi, Parma 1978. p. 167.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • L'organo, su accademiaorganisticadiparma.it.