Chiesa di San Michele Arcangelo (Diano Arentino)

edificio religioso di Diano Borello, Diano Arentino

La chiesa di San Michele Arcangelo è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Diano Borello nel comune di Diano Arentino, in piazza San Michele, in provincia di Imperia. La chiesa è sede della parrocchia omonima del vicariato di Diano Marina della diocesi di Albenga-Imperia.

Chiesa di San Michele Arcangelo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàDiano Borello (Diano Arentino)
IndirizzoPiazza San Michele, Diano Arentino (IM)
Coordinate43°56′46.55″N 8°03′01.26″E / 43.946264°N 8.05035°E43.946264; 8.05035
Religionecattolica di rito romano
TitolareMichele Arcangelo
Diocesi Albenga-Imperia
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneXV secolo
CompletamentoXV secolo

Storia e descrizione modifica

 
L'interno della parrocchiale

È probabile che il primo impianto della chiesa di Diano Borello, antica matrice delle parrocchie e comunità dell'alta valle del Diano[1] e parte di Cervo e San Bartolomeo al Mare[1], sia risalente al periodo medievale[1]; il campanile, ubicato sul lato destro della struttura, risalirebbe al XII secolo[1]: su di esso è presente un concerto di 4 campane intonate in La3. La parrocchia di San Michele Arcangelo venne istituita in un periodo databile tra il 1123 e il 1586[1].

Il corpo principale della struttura è stato costruito agli inizi del XV secolo[1]: un'iscrizione, in parte scalpellata, reca la data 11 giugno 1485[1] sopra il portone principale. Un piccolo affresco raffigurante l'arcangelo Michele tra i santi Pietro e Giovanni Battista è presente fra l'architrave e l'arco a sesto acuto. I pinnacoli della facciata sono costituiti da bocce in pietra e uno di essi - secondo una leggenda popolare locale[1] - raffigurava la testa della dea Diana, il cui tempio sarebbe sorto nella valle del Diano.

La chiesa si presenta[1] a tre navate e divisa da due colonne in pietra nera lavorata per parte e da tre grandi archi a sesto acuto. La decorazione a stucco del coro, realizzato tra il 1653 e il 1654[1], fu eseguita da Gio Rocco dell'Angelo nel corso del 1661[1]. Il marmoreo pulpito venne scolpito nel 1824 da Giorgio Scala[1] con la raffigurazione, in due pannelli dello stesso, di san Michele Arcangelo e della Maria Maddalena; nella navata sinistra trova collocazione il fonte battesimale in pietra, del XIV secolo[1] e nelle forme ottagonali.

 
Particolare di una colonna della navata

Tra le opere d'arte sono conservate il dipinto della Madonna della Provvidenza con il Bambino di probabile scuola pittorica lombarda; la Via Crucis su tela, opera di uno dei due fratelli Carrega di Porto Maurizio[1]; La strage degli Innocenti, dipinto che venne restaurato nel 1878[1] da Raffaele Carrega; la tela Dio Padre tra i santi Pietro, Lorenzo, Giovanni Battista e Vincenzo nel secondo altare di sinistra, dedicato a san Giovanni Evangelista; in quello successivo la statua di Sant'Antonio da Padova, nell'omonimo altare, e la l'effigie di San Rocco dello scultore Angelo Marcenaro datata al XIX secolo[1]; la statua della Madonna del Rosario di Pasquale Bocciardo; la tela della Natività di Gesù; San Barnaba apostolo, opera del 1577 del Pancalino[1]; Le Anime Purganti di Raffaele Carrega, del 1876[1]; Madonna con il Bambino, presso l'abside esterno, statua realizzata da Tommaso Orsolino nel 1630[1].

Dietro l'altare maggiore, realizzato nella prima metà del XVIII secolo dagli scultori Gio Batta Torre e Gio Batta Aschero[1], è collocato il pregevole polittico del 1516 di Antonio Brea[1]. Esso raffigura al centro san Michele Arcangelo, a sinistra i santi Nicola da Bari e Pietro apostolo, a destra il Giovanni Battista e la Maria Maddalena, la deposizione di Gesù al sepolcro nella parte sovrastante il centro, ai lati l'Annunciazione con i profeti Isaia e David, e nella zona a basso una predella ritrae Gesù con i dodici apostoli e ai lati le due sante Caterina da Siena e Caterina d'Alessandria.

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

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