Chiesa di Sant'Alvise

edificio religioso di Venezia
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La chiesa di Sant'Alvise è un edificio religioso della città di Venezia, situato nel sestiere di Cannaregio, affacciato nel campo omonimo. La chiesa fa parte dell'associazione Chorus Venezia.

Chiesa di Sant'Alvise
La facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàVenezia
Coordinate45°26′50.6″N 12°19′44.98″E / 45.44739°N 12.32916°E45.44739; 12.32916
Religionecattolica
TitolareSan Ludovico da Tolosa
Patriarcato Venezia
Stile architettonicogotico
Inizio costruzione1383
Completamento1388
Sito webwww.santalvise.venezia.it

Storia modifica

La chiesa, dedicata a San Ludovico da Tolosa, a Venezia noto come Sant'Alvise, venne fatta costruire nel 1383 dalla nobildonna Antonia Venier, insieme all'annesso monastero, nel punto suggeritole dal Santo stesso apparsole in sogno. Nel monastero si ritirò la stessa donna, seguendo la regola agostiniana; nel 1411 furono accolte altre suore agostiniane fuggite da Serravalle per la guerra[1].

Subì una grande ristrutturazione nel XVII secolo, che ne cambiò in gran parte gli interni.

Descrizione modifica

Costruita in semplici moduli gotici, a pianta basilicale.

La facciata è semplicissima, vi si notano sei lesene un po' sporgenti, collegate da archetti ogivali che seguono tutto il coronamento.

Il portale in pietra d'Istria, è arricchito da una statua del santo in marmo greco, attribuita a Bartolomeo Bon.

Interno modifica

 
L'interno

Statue, altari e marmi seicenteschi ornano le pareti. Notevole è il grande affresco piano del soffitto realizzato da Piero Antonio Torri e Pietro Ricchi negli anni successivi al 1674.

A rendere ancora più bella questa chiesa la presenza del barco, il tipico coro pensile, sorretto da due colonne filiformi e barbacani gotici. Altro aspetto molto bello le grate in ferro battuto dietro a cui si celavano le monache.

Sotto, alla sinistra del barco, vi sono otto tavolette raffiguranti episodi biblici, attribuite a Lazzaro Bastiani.

Le opere di maggior prestigio della chiesa, sono tre dipinti di Giambattista Tiepolo eseguiti tra il 1737 e il 1740: Incoronazione di spine e Flagellazione sulla navata destra e Salita sul monte Calvario su una parete del presbiterio. Bello, posto di fronte a quest'ultimo quadro, anche il dipinto di Angelo Trevisani Orazione di Cristo.

Sul settecentesco altare in marmo policromo alla parete sinistra sono poste tre statue attribuite a Giovanni Maria Morlaiter.

Il campanile ha mantenuto il suo aspetto originale gotico del XIV secolo. Si presenta in cotto con una cuspide a pigna e con guglie agli angoli.

Il convento delle monache sul lato destro era originalmente formato da due chiostri, di cui ora ne rimane intatto solo uno, e da un porticato con colonne in stile gotico e archi a tutto sesto. In tempi moderni il convento è stato occupato dalle Figlie della Carità.

Note modifica

  1. ^ Luoghi storici d'Italia, pubblicazione a cura della rivista Storia Illustrata, pag. 1116, Arnoldo Mondadori Editore, 1972

Bibliografia modifica

  • Marcello Brusegan, Le chiese di Venezia, Ed. Newton Compton, 2008

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