Chiesa di Sant'Angelo in Grotta
La chiesa di Sant'Angelo in Grotta, di proprietà privata, è un piccolo esempio di insediamento rupestre dell'anno 1080 di Nocera Inferiore.
Chiesa di Sant'Angelo in Grotta | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Nocera Inferiore |
Coordinate | 40°44′28.97″N 14°38′04.95″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Nocera Inferiore-Sarno |
Consacrazione | 1080 |
Sconsacrazione | XIX secolo |
Fondatore | Pietro Pappacarbone |
Stile architettonico | rinascimentale |
Inizio costruzione | 1079 |
Completamento | 1080 |
Collocazione
modificaSi trova alla fine di via Ovidio Forino nella zona chiamata in dialetto Ngopp Sant'Angelo (una diramazione del Casale del Pozzo), all'ingresso di un'ampia grotta che si apre all'interno del Monte Albino, che risulta di proprietà della famiglia Maranca.
Storia
modificaSant'Angelo in Grotta (Sant'Angelo ad Cryptam) viene realizzato col titolo di Prioria tra il 1080 e il 1086 da san Pietro Pappacarbone (1038 - 1122), terzo abate della Badia (dal 12 luglio 1079, alla data della sua morte il 4 marzo 1122), come si evince da un documento dell'archivio.
In realtà già dal 1023 si hanno notizie di Sant'Angelo e della sua grotta maggiore.[1]
Inizialmente fu ospizio del monastero della Trinità di Cava.
Il principe Giordano di Capua e sua moglie Gaitelgrima donarono al monastero della Trinità i vassalli del villaggio vicino, sui quali il Priore di Sant'Angelo in Grotta eserciterà, per alcuni secoli, anche la giurisdizione civile.
Nel 1187 Adamo di Pandolfo dei conti Viscido di Nocera donò il territorio delli Biscidi al Priore di Sant'Angelo in Grotta[2].
Nel 1507 la grotta e il monastero servirono da rifugio ai monaci della badia quando un tumulto popolare mise a repentaglio la sopravvivenza dell'Abbazia cavense.
Di pertinenza dei monaci di Sant'Angelo, fu la cappella (poi divenuta chiesa) di San Lorenzo, nell'omonimo borgo di Sant'Egidio del Monte Albino, complesso divenuto autonomo intorno al XVII secolo.
La prioria di Sant'Angelo, fu inoltre chiesa madre di Nocera fino al 1592, quando tale privilegio fu trasferito alla Chiesa di San Matteo, avendo l'Abbazia cavense ceduto al vescovo di Nocera tale complesso con annesse proprietà.[3]
Alla fine del XIX secolo la struttura risultava appartenente alla famiglia dei Giannelli, pochi anni dopo fu acquisita tramite matrimonio dalla famiglia abruzzese dei Maranca, che ne fece la propria residenza.
La struttura
modificaL'edificio che ospita la chiesa è a tre navate. Presenta una struttura quadrata con quattro colonne che reggono le arcate a tutto sesto. All'interno del tamburo centrale è visibile un affresco raffigurante la Colomba dello Spirito Santo. Anticamente l'ingresso era consentito attraverso un portale opposto alla parte absidale.
L'attuale portale d'ingresso alla chiesa, in tufo grigio nocerino, è ricavato da un arco ogivale. Reca lo stemma della famiglia Carafa.
Lo sviluppo planimetrico della chiesetta segue una pianta quasi quadrata, con due piccole navate laterali voltate ed una cupola centrale antistante l'altare a parete.
Addossata alla parete destra era presente, una lastra tombale raffigurante Giovanni de Haya, ciambellano del re Roberto d'Angiò e fratello di Filippo de Haya, abate di Cava dal 1316 al 1331.
Nello spazio adiacente al complesso monastico, adibito a giardino, è presente schermata dalla vegetazione, la grotta che dà il nome alla struttura.
Curiosità
modificaNote
modifica- ^ De Meo, Annali critici-diplomatici
- ^ Putaturo Donati, "I conti Viscido di Nocera: una famiglia longobarda consanguinea dei principi di Salerno della prima dinastia", 2003.
- ^ Storia Nocerina Sagra. pp. 87-92/221-235
- ^ https://www.gigarte.com/graal_mostre/chisiamo
Bibliografia
modifica- Paul Guillaume, Essai historique sur l'abbaye de Cava d'après des documents inédits, Abbaye des R.R. Pères bénédictins, Cava de' Tirreni, 1877, p. 190
- Raffaele Guariglia, Sant'Angelo in Grotta, in “Rassegna Storica Salernitana”, Sezione di Salerno della Regia Deputazione Napoletana di Storia Patria, Salerno, Anno VI (1945), nn. 3-4, Luglio-Dicembre 1945, pp. 235-240
- Giuseppe Messina; Carmine Zarra e Sigismondo Somma (trascrizioni e note a cura di), Storia Nocerina Sagra: Dissertazioni su Chiese, Monasteri, Collegi e Conventi della Città di Nocera de' Pagani, Printart, Nocera Inferiore, 2018, ISBN 8898887515, ISBN 9788898887514
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