Chiesa di Sant'Elena (Milano)

chiesa di Milano

La chiesa di Sant'Elena è una chiesa parrocchiale cattolica di Milano, nel quartiere di Quarto Cagnino.

Chiesa di Sant'Elena
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMilano
Coordinate45°28′31.94″N 9°06′42.47″E / 45.47554°N 9.111797°E45.47554; 9.111797
Religionecattolica
Arcidiocesi Milano
ArchitettoMichele Marelli e Ernesto Saliva
Inizio costruzione1936
Completamento1940

Storia modifica

La chiesa di Sant'Elena fu costruita dal 1936 al 1940 su progetto dell'architetto Michele Marelli e dell'ingegnere Ernesto Saliva,[1][2] in correlazione al distacco del quartiere dalla parrocchia di Trenno a cui era sempre appartenuto.

All'inaugurazione dell'edificio, il 17 giugno 1939, intervennero la regina Elena e il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster. La chiesa fu consacrata una settimana dopo.[3][4][5]

Fu eretta in parrocchia con un decreto del 15 ottobre 1942 dell'arcivescovo cardinale Schuster, ricavandone il territorio dalla parrocchia di Trenno.[6]

Caratteristiche modifica

 
L'interno

La chiesa, posta a nord del nucleo storico di Quarto Cagnino, è disegnata in stile tradizionale, con un paramento murario in mattoni a vista.

La costruzione si basa su un modulo quadrato di 12 m di lato: ne risultano una larghezza e un'altezza di 24 m e una lunghezza di 60 m.[1]

La facciata è un perfetto quadrato, ripartito in tre sezioni: quella centrale, leggermente aggettante, è di larghezza doppia rispetto alle laterali ed è sovrastata da un timpano. L'ingresso è scandito da un profondo e alto fornice in posizione centrale. Nella fascia superiore si aprono tre polifore ad arco acuto, che nascondono le celle campanarie.[4]

L'interno presenta tre campate voltate a crociera, separate da pareti in cemento armato forate da sei fornici ciascuna, che sostengono le volte. L'illuminazione proviene da finestre laterali, nella parte superiore, in corrispondenza di ciascuna campata. L'abside semicircolare è illuminata da una serie di feritoie.[4]

Il pavimento è in marmo di Verona e di Chiampo. L'altare maggiore è in pietra di Angera.[5]

Il progetto originario prevedeva un campanile come corpo di fabbrica separato, che non venne mai realizzato.[7]

Note modifica

  1. ^ a b La Chiesa di S. Elena a Milano (1940), p. 137.
  2. ^ Maurizio Boriani, Corinna Morandi e Augusto Rossari, Milano contemporanea. Itinerari di architettura e di urbanistica, Maggioli, 2007, p. 267, ISBN 978-88387-4147-0.
  3. ^ La storia della parrocchia
  4. ^ a b c Marco Montella, Milano | Quarto Cagnino – Sant’Elena, antica e moderna allo stesso tempo, 15 febbraio 2015
  5. ^ a b Chiesa di S. Elena a Milano, Case d'oggi, n. 10, 1939, p. 23
  6. ^ Parrocchia di Sant'Elena 1942 - [1989], su lombardiabeniculturali.it.
  7. ^ La celebrazione del centenario di S. Carlo a Milano, L'Illustrazione Vaticana, 1938, pp. 346-348

Bibliografia modifica

Ulteriori approfondimenti modifica

  • La Chiesa di S. Elena a Milano, in Rassegna di Architettura, maggio 1940, pp. 137-140.
  • Annegret Burg, Novecento milanese, Milano, Federico Motta Editore, 1991, p. 188, ISBN 88-7179-025-1.
  • N. A. Meanti, S. Elena in Quarto Cagnino: una parrocchia, un quartiere, 2014

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica