Chiesa di Santa Maria Assunta (Romeno)

chiesa a Romeno

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale a Romeno, in Trentino. Risale al XII secolo.[1]

Chiesa di Santa Maria Assunta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàRomeno
Coordinate46°23′36.67″N 11°07′15.06″E / 46.39352°N 11.12085°E46.39352; 11.12085
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Assunta
Arcidiocesi Trento

Storia modifica

 
Interno
 
Presbiterio

Non è del tutto certo, ma è probabile che l'edificazione a Romeno di una prima cappella con dedicazione all'Assunta risalga al XII secolo, e la prima citazione documentale ma generica al riguardo è dell'inizio del XIII secolo, mentre un riferimento esplicito si ha solo nel secolo successivo.[1]

Attorno alla fine del XVI secolo si giudicò che l'edificio non fosse più sufficiente per le esigenze della comunità dei fedeli, e che fosse necessario procedere a restauri sul tetto e sulle pareti interne, che portarono alla perdita di alcune decorazioni precedenti.[1]

Durante il secolo successivo, poiché le condizioni generali dell'edificio non erano migliorate, si dispose un'opera di ampliamento e restauro. In questo periodo infatti venne posto un orologio sulla torre del campanile e iniziò la ricostruzione della chiesa. Fu rifatta la parte presbiteriale, la sua volta venne decorata ad affreschi dal maestro di Romeno Giovanni Battista Lampi, venne edificata la sacrestia e fu ingrandita la sala con due cappelle.[1]

Dopo un'interruzione dei lavori l'attività riprese e la chiesa fu pronta verso la fine del XVIII secolo con la sistemazione degli altari laterali che in precedenza erano stati tolti da un convento domenicano di Bolzano soppresso per le disposizioni di Giuseppe II d'Asburgo-Lorena.[1]

Nel 1825 vi fu la consacrazione solenne, celebrata dal vescovo Francesco Saverio Luschin. In seguito si ricostruì la cantoria, fu restaurata la torre campanaria e venne rifatta la pavimentazione.[1]

Il nuovo secolo vide nuovi restauri conservativi ed adattamenti alle mutate esigenze e intanto la chiesa divenne sede di arcipretura. Venne realizzato l'adeguamento liturgico, furono riviste le coperture, si sostituirono le grandi vetrate, e l'interno venne ritinteggiato, con attenzione agli affreschi ed agli stucchi. Anche l'esterno venne restaurato e la facciata venne arricchita di due nuove statue nelle sue nicchie.[1]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g BeWeB.

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