Chiesa riformata in America

confessione cristiana protestante

La Chiesa riformata in America (Reformed Church in America = RCA) è la denominazione di un'importante linea protestante calvinista in Canada e negli Stati Uniti dꞌAmerica. Essa conta circa 85 000 membri.[1] Dalla sua fondazione nel 1628, fino al 1819, è stato il ramo nordamericano della Chiesa Riformata dei Paesi Bassi.

La RCA è uno dei membri del Consiglio Nazionale delle Chiese (membro fondatore), del Consiglio ecumenico delle Chiese (WCC), di Chiese Cristiane Insieme e della World Communion of Reformed Churches (WCRC). Alcune parti della denominazione appartengono allꞌAssociazione Nazionale degli Evangelici, al Concilio Canadese delle Chiese e allꞌAlleanza Evangelica del Canada. La denominazione è in piena comunione con la Chiesa evangelica luterana in America, con la Chiesa Presbiteriana (USA) e con la Chiesa unita di Cristo ed è un partner denominazionale della Chiesa Cristiana Riformata in Nordamerica.[2]

Denominazioni modifica

Colloquialmente, si parla talvolta di Dutch Reformed Church in America, o semplicemente di Dutch Reformed Church[3] quando un contesto americano era già stato fornito. Nel 1819, si costituì come la Reformed Protestant Dutch Church (Chiesa Protestante Riformata Olandese); l'attuale nome fu scelto nel 1867.

Storia modifica

I primi coloni nella colonia olandese dei Nuovi Paesi Bassi dapprima tennero riunioni informali per esercitare il culto. Nel 1628 Jonas Michaelius organizzò la prima Congregazione Riformata olandese a Nuova Amsterdam, oggi New York City, chiamata la Chiesa Protestante Riformata Olandese, oggi ꞌꞌThe Collegiate Churchesꞌꞌ, di New York. Durante il predominio olandese, la RCA era la Religione di Stato della colonia e si trovava sotto lꞌautorità del governo presbiteriano di Amsterdam.

Anche dopo che gli Inglesi avevano conquistato la colonia nel 1664, tutti i ministri Olandesi Riformati venivano ancora formati nei Paesi Bassi. I servizi di culto nella RCA rimasero in lingua olandese fino al 1764 (Lꞌutilizzo della lingua olandese si affievolì quindi fino alla nuova ondata di immigrazione olandese, a metà del XIX secolo. Questo uso rivitalizzato della lingua olandese ebbe luogo tra i discendenti degli emigrati olandesi e in alcune Chiese).

Nel 1747 la Chiesa nei Paesi Bassi aveva concesso lꞌautorizzazione a formare unꞌAssemblea nel Nordamerica; nel 1754, lꞌassemblea si dichiarò indipendente da Amsterdam. Questa forma di governo presbiteriano americano assicurò una concessione nel 1766 per il Queens College (oggi Università Rutgers) nel New Jersey. Nel 1784 John Henry Livingston fu nominato professore di teologia, segnando così lꞌinizio del Seminario Teologico del New Brunswick.

 
La prima Chiesa Riformata ad Albany ebbe inizio nel 1642 per servire il patronato di Rensselaerswyck. La chiesa attuale fu eretta nel 1798.

La comunità di lingua olandese, compresi fattori e commercianti, prosperò nella prima Nuova Olanda, dominando New York City, la valle dellꞌHudson e parti del New Jersey, mantenendo una significativa presenza nel sudest della Pennsylvania, nel sudovest del Connecticut e a Long Island.

Agli inizi del XVIII secolo quasi 3000 rifugiati tedeschi palatini vennero a New York. La maggior parte lavorò inizialmente nei campi inglesi lungo il fiume Hudson per rimborsare le spese del loro trasferimento (pagate dal governo della regina Anna) prima che fosse loro consentito di sbarcare nelle valli di Schoharie e di Mohawk Valley. Qui essi crearono numerose Chiese Riformate Luterane di lingua tedesca, come quelle di Fort Herkimer e di German Flatts. Migliaia immigrarono in Pennsylvania nel XVIII secolo; essi usarono la lingua tedesca nelle chiese e nelle scuole per quasi 100 anni e reclutavano i relativi ministri dalla Germania. Allꞌinizio del XX secolo gran parte delle loro chiese si erano unite alla RCA.[4]

Durante la Rivoluzione americana, unꞌamara battaglia interna scoppiò nella Chiesa Riformata Olandese, con linee di divisione che seguivano i conflitti ecclesiastici, che erano andati avanti per venti anni tra le fazioni dei "coetus" e dei "conferentie". Una fonte indica che le defezioni potevano essersi verificate già nel 1737.

(EN)

«Desolation pervaded many of the churches, whereas prior to 1737 good order was maintained in the churches, and peace and a good degree of prosperity were enjoyed. ...But in 1754, the Coetus of the previous year, having recommended the changing of the Coetus into a Classis with full powers, the opposition became violent, and the opponents were known as the "Conferentie."»

(IT)

«La desolazione pervadeva molte Chiese, dove prima del 1737 nelle Chiese regnava un buon ordine e pace e si godeva di un buon livello di prosperità. … Ma nel 1754, il Coetus dellꞌanno prima, avendo raccomandato il cambio del Coetus in un Classis con pieni poteri, lꞌopposizione divenne violenta, e gli oppositori erano noti come "Conferentie."»

Uno spirito di amnistia rese possibile la sopravvivenza della Chiesa dopo la guerra. La separazione fu anche sanata quando la Chiesa inviò membri in un esteso programma di missioni allꞌestero allꞌinizio del XIX secolo.

Nel 1792 il Classis adottò una costituzione formale e nel 1794 la denominazione tenne il suo primo sinodo generale. Dopo la Guerra civile americana, nel 1867 fu adottato formalmente il nome di "Chiesa Riformata in America". Nel XIX secolo nello stato di New York e nel New Jersey, discendenti di etnia olandese si sforzarono di preservare i loro standard e tradizioni europee, sviluppando un gusto per il revivalismo e una identità americana.

XIX secolo modifica

 
Phebe Johnson Ditmis (4 gennaio 1824 – 27 dicembre 1866) era la moglie del pastore della Chiesa Riformata di Queens, George Onderdonk Ditmis (22 luglio 1818 – 1º febbraio 1896).[5]

Alcuni membri erano proprietari di schiavi, lo schiavo più famoso era Sojourner Truth, e la Chiesa non sosteneva lꞌabolizionismo. Nelle aree rurali, i ministri del culto predicavano in lingua olandese fino a circa gli anni 1830–1850, quindi passarono alla lingua inglese, e allo stesso tempo infine i molti vestiti tradizionali e le abitudini olandesi caddero in disuso.[6] Benché alcuni ministri del culto favorissero i ꞌꞌrevivalꞌꞌ, generalmente la Chiesa non sostenne né il Primo né il Secondo grande risveglio, che creavano un grande fervore evangelico.

Midwest modifica

Lꞌimmigrazione dai Paesi Bassi nella metà del XIX secolo portò allꞌespansione della RCA nel Midwest. Nel 1837 il pastore Abram D. Wilson e sua moglie Julia Evertson Wilson del New Jersey fondarono la prima Chiesa Olandese Riformata dei Monti Allegani a Fairview, nellꞌIllinois.[7] Lo Hope College e il Western Theological Seminary furono fondati in Holland, nel Michigan, il Central College a Pella, nello Iowa, e il Northwestern College a Orange City, ancora nello Iowa. Con la secessione del 1857, un gruppo dei membri più conservatori in Michigan, guidato da Gijsbert Haan, si separò dalla RCA. Essi organizzarono la Chiesa Cristiana Riformata in Nordamerica (CRC) e altre Chiese seguirono. Nel 1882 un altro gruppo di congregazioni lasciò il CRC, sviluppando una Chiesa speculare a quella dei Paesi Bassi.

Dopo la II guerra mondiale modifica

Dopo il 1945 la RCA si espanse nel Canada, che era la destinazione di un ampio gruppo di emigranti olandesi. Tra il 1949 e il 1958, la RCA aprì 120 Chiese fra le comunità suburbane di non-olandesi, facendo appello alla linea principale dei Protestanti. Esso fu un membro riconosciuto dellꞌAlleanza Presbiteriana, del Consiglio Federale delle Chiese e del Consiglio Mondiale delle Chiese.

Recente declino modifica

Come gran parte delle altre denominazioni della linea principale, la RCA ha avuto un declino nel numero di membri durante gli ultimi trentꞌanni. Nel 2018 il numero totale dei membri era inferiore a 196 308, in confronto ai 220 000 nel 2016, ai 300 000 nel 2000 e ai 360 000 nel 1980. Negli ultimi trentꞌanni la Chiesa ha perso più del 45% dei suoi membri.

A causa delle differenze relative allꞌadozione della Confessione Belhar, la rimozione delle clausole di coscienza relative al sacerdozio femminile e la presenza di persone LGBT nella Chiesa, un numero di congregazioni ha lasciato la RCA per unirsi alla Chiesa Presbiteriana in America, che è più conservatrice su questi temi.[8] Ampiamente per le stesse ragioni, circa 100 Chiese si separarono dalla denominazione e formarono lꞌAlleanza delle Chiese Riformate e 5 Chiese formarono la Rete del Regno.[9][10]

Fedi modifica

La RCA professa numerose affermazioni di dottrina e di fede. Queste comprendono gli storici Simbolo degli apostoli, Credo del Concilio di Nicea e il Simbolo atanasiano; la tradizionale Riformata Confessione di fede belga, il Catechismo di Heidelberg (con il suo compendio), i Canoni di Dort e la Confessione di Belhar.

Argomenti sulla vita modifica

La RCA si oppone allꞌeutanasia. Il rapporto della Commission on Christian Action stabilì nel 1994:

(EN)

«What Christians say about issues of morality ought to be and usually is a reflection of their fundamental faith convictions. There are at least three of these convictions that appear especially relevant to the question of whether it is acceptable for Christians to seek a physician's assistance in committing suicide in the midst of extreme suffering./ A fundamental conviction Christians have is that they do not belong to themselves. Life, despite its circumstances, is a gift from God, and each individual is its steward... Contemporary arguments for the 'right' to assistance to commit suicide are based on ideas of each individual's autonomy over his or her life. Christians cannot claim such autonomy; Christians acknowledge that they belong to God... Christians yield their personal autonomy and accept a special obligation, as the first answer of the Heidelberg Catechism invites people to confess: 'I am not my own, but belong—body and soul, in life and in death—to my faithful Savior, Jesus Christ' (Heidelberg Catechism, Q&A 1)... A decision to take one's own life thus appears to be a denial that one belongs to God./ A second conviction is that God does not abandon people in times of suffering... Christians express their faith in God's love by trusting in God's care for them. A decision to end one's life would appear to be a cessation of that trust... Suffering calls upon people to trust God even in the valley of the shadow of death. It calls on people to let God, and not suffering, determine the agenda of their life and their death./ A third conviction is that in the community of God's people, caring for those who are dying is a burden Christians are willing to share. Both living and dying should occur within a caring community, and in the context of death, Christian discipleship takes the form of caring for those who are dying./ This is an era when many people find legislating morality a questionable practice. Should Christians promote legislation which embodies their conclusions about the morality of physician-assisted suicide?... If Christians are to be involved in debating laws regulating assisted suicide, it will be out of a concern for the health and well-being of society... As a society, there is no common understanding that gives any universal meaning to 'detrimental'. In humility, Christians can simply acknowledge this, and proceed...to share our own unique perspectives, inviting others to consider them and the faith that gives them meaning.»

(IT)

«Ciò che i Cristiani dicono sui temi di morale dovrebbe essere, e usualmente è, una riflessione delle loro convinzioni fondamentali sulla fede. Ci sono almeno tre di queste convinzioni che appaiono particolarmente rilevanti nel problema su sia accettabile per i Cristiani il cercare lꞌassistenza di un medico nel commettere suicidio in caso di estreme sofferenze./ Una fondamentale convinzione che hanno i Cristiani è quella che la vita non appartiene a loro. La vita, nonostante le circostanze, è un dono di Dio e lꞌindividuo è il suo amministratore. … Argomenti contemporanei per il "diritto" allꞌassistenza nel commettere suicidio si basano su idee di autonomia di ciascun individuo riguardo alla sua vita. I Cristiani non possono invocare tale autonomia; i Cristiani riconoscono di appartenere a Dio… I Cristiani portano la loro personale autonomia e accettano particolari vincoli, come la prima risposta del Catechismo di Heidelberg invita la gente a confessare che: "Io non sono di mia proprietà, ma appartengo—anima e corpo, in vita e in morte—al mio fedele Salvatore, Gesù Cristo (Catechismo di Heidelberg, Q&A 1)...Una decisione di prendersi la propria vita quindi appare la negazione della propria appartenenza a Dio./ Una seconda convinzione è che Dio non abbandona le persone nei momenti di sofferenza… I Cristiani esprimono la loro fede nellꞌamore di Dio credendo nella cura di Dio per loro. Una decisione di porre fine alla propria vita appare come la negazione di questa fede… La sofferenza vuole che il popolo creda in Dio anche nella valle delle ombre della morte. Essa vuole che la gente lasci a Dio, e non alla sofferenza, la determinazione della agenda della loro vita e della loro morte./ Una terza convinzione è che nella comunità del popolo di Dio, occuparsi di coloro che stanno morendo è un compito cui i Cristiani vogliono adempiere. Sia la vita che la morte devono capitare entro una comunità che si prende cura e nel contesto della morte, i discepoli Cristiani si prendono cura di coloro che stanno morendo. / Questo è un periodo in cui molta gente trova che la legge morale sia una pratica discutibile. Devono i Cristiani promuovere una legge che comprenda la moralità di un suicidio assistito dal medico?... Se i Cristiani dovessero essere coinvolti nel discutere una legge che regoli il suicidio assistito, ciò sarebbe fuori del contesto per la salute e il benessere della società… Come società, non esiste un comune sentire che dia un significato universale a ciò che è nocivo. In umiltà, i Cristiani possono solo riconoscere ciò, e procedere… per condividere le nostre uniche prospettive, invitando gli altri a considerare loro e la fede che dà loro significato.»

La Chiesa Riformata condanna anche la pena di morte. Il Sinodo Generale nel 2000 espresse sette motivi per lꞌopposizione della Chiesa a questa condanna:

  • La pena capitale è incompatibile con lo Spirito di Cristo e con l'etica dell'amore. La legge dellꞌamore non nega la giustizia, ma essa nullifica i motivi di vendetta e castigo, obbligandoci a pensare in termini di redenzione, riabilitazione e recupero. Il Cristo che si rifiutò di approvare la lapidazione della donna colta in adulterio ci ha parlato del mondo della compassione, non di quello della vendetta.
  • La pena capitale è di dubbio valore come deterrente. La pena capitale come argomento deterrente presuppone che un criminale si impegni in una specie di analisi razionale costi-benefici prima di commettere un crimine. La maggior parte degli assassinii, comunque, sono crimini di passione o sono commessi sotto l'influenza di droghe o alcol. Ciò non esime il perpetratore dalla sua responsabilità per il crimine, ma mostra che nella maggior parte dei casi la pena capitale come deterrente non funziona.
  • La pena capitale risulta iniqua nell'applicazione. Numerosi studi dal 1965 hanno mostrato che i fattori razziali giocano un ruolo significativo nel determinare se una persona subisce o no una sentenza di morte.
  • La pena capitale è un metodo aperto a errori irrimediabili. L'incremento del numero di innocenti accusati che si sono trovati nelle file dei condannati a morte è un chiaro segno che il processo che sentenzia le persone alla morte è pieno di errori fondamentali—errori che non possono essere rimediati una volta che è avvenuta un'esecuzione.
  • La pena capitale ignora le comunità e le aziende colpevoli. Tali fattori possono diminuire ma certamente non eliminare la responsabilità dell'individuo. Ora la società porta anche alcune responsabilità per dirigere sforzi e risorse nella correzione delle condizioni che possono favorire tale comportamento.
  • La pena capitale perpetua i concetti di vendetta e rappresaglia. Come un'agenzia della società, lo stato non dovrebbe diventare un vendicatore per individui; non si deve presumere che lꞌautorità soddisfi la giustizia divina con metodi vendicativi.
  • La pena capitale ignora lꞌintero concetto di riabilitazione. La fede cristiana non dovrebbe riguardare il castigo, ma la redenzione. Ogni metodo che chiuda la porta a qualsiasi perdono, e a ogni speranza di redenzione, non può essere il testo della nostra fede.

La risoluzione del Sinodo Generale esprime la sua volontà "di sollecitare i membri della Chiesa Riformata in America a contattare i loro rappresentanti eletti, sollecitandoli a sostenere l'abolizione della pena capitale e chiedere una immediata moratoria delle esecuzioni."[11]

La RCA è generalmente contrario all'aborto. La posizione del Sinodo Generale, stabilì nel 1973 e successivamente affermò, che "in linea di principio" lꞌaborto "non dovrebbe essere praticato del tutto", ma in una "società complessa" di mali in concorrenza "dovrebbero esserci delle eccezioni". Comunque, l'aborto non dovrebbe essere mai scelto sulla base della "convenienza individuale". Il personale ecclesiastico dovrebbe promuovere "alternative cristiane all'aborto", e ai membri della Chiesa si chiede di "sostenere sforzi per cambiamenti costituzionali" al fine di proteggere il nascituro.[12]

Omosessualità modifica

Dal 1978 il Sinodo Generale ha emesso un numero di affermazioni sulla omosessualità. Atti omosessuali sono considerati peccaminosi e "contrari alla volontà di Dio". Ma gli omosessuali non devono essere biasimati per la loro condizione. La Chiesa deve affermare i diritti civili per gli omosessuali mentre condanna il comportamento omosessuale (1978). La Chiesa deve cercare di sollevare gli omosessuali dal "fardello di colpevolezza", riconoscendo che l'omosessualità è un "fenomeno complesso" (1979). La Chiesa dovrebbe incoraggiare "amore e sensibilità verso tali persone come esseri umani compagni" (1990). Nel 1994 il Sinodo condannò lꞌumiliazione e la degradazione degli omosessuali e confessò che molti membri non avevano dato ascolto alle "sincere grida" di persone omosessuali che si struggevano per l'"auto-accettazione e dignità." Richiedendo compassione, pazienza e sostegno amoroso verso coloro che si struggono nei desideri delle persone del proprio sesso, il Sinodo Generale del 2012 determinò che è una "offesa disciplinabile" sostenere il comportamento omosessuale o fornire la ꞌꞌleadershipꞌꞌ per un servizio di matrimonio fra persone dello stesso sesso.[13] L'anno seguente, comunque, il Sinodo Generale essenzialmente rescisse queste affermazioni e rimproverò i delegati del 2012 per aver dimostrato "una mancanza di decoro e di civismo" e aver usurpato lꞌautorità istituzionale.[13] Nel 2014, il Sinodo Generale raccomandò che la Commissione sullꞌOrdine nella Chiesa iniziasse il processo per definire il matrimonio come eterosessuale.[14] Comunque, nel 2015, il Sinodo Generale approvò un procedimento per studiare un modo "di indirizzare le questioni della sessualità umana".[15] Nel 2015, lo Hope College nel Michigan, affiliato con la RCA, decise ufficialmente di fornire ꞌꞌbenefitꞌꞌ a dipendenti del medesimo sesso che si sposavano, sebbene la scuola mantenesse l'affermazione sulla sessualità, che sposi sono coloro che contraggono un matrimonio tradizionale.[16]

In aggiunta, un numero di congregazioni e classi hanno votato per affermare pubblicamente i membri LGBT, incluse le Classis del New Brunswick e di Schenectady.[17][18] Molte di queste congregazioni, comprese quelle affiliate sia alla RCA che alla Chiesa unita di Cristo, compiono matrimoni fra persone dello stesso sesso.[19] "Alcune Chiese RCA hanno pastori omosessuali, ma la loro ordinazione proviene da altre denominazioni".[20] Il 5 maggio 2017, le congregazioni della Chiesa Unita di Cristo e della Chiesa Riformata in America, che sostengono lꞌinclusione LGBT annunciarono la formazione di un'associazione per congregazioni con doppia affiliazione.[21]

Nell'aprile 2016, un comitato di lavoro della RCA sviluppò un rapporto sulla sessualità umana. Il rapporto offre differenti opzioni, per l'esame da parte del Sinodo Generale, e comprende lꞌopzione di definire matrimonio quello tra uomo e donna o di definire matrimonio quello tra due persone, consentendo allora il matrimonio fra persone dello stesso sesso.[22] Di queste opzioni, il Sinodo Generale del 2016 votò per definire il matrimonio come "uomo/donna". Comunque, quel voto necessitava il sostegno di 2/3 delle classi e di essere ratificato ancora nel 2017.[23]

Nel marzo 2017, la proposta di definire matrimonio come "uomo/donna" non ricevette il ꞌꞌquorumꞌꞌ necessario di voti dai 2/3 delle classi e non passò.[24] Il 12 giugno 2017, il Sinodo Generale votò per una "raccomandazione" che afferma, "fedele aderenza agli standard della RCA", quindi, implica l'affermazione che il matrimonio è quello tra un uomo e una donna.[25] Ancora, nel 2017, una classe nella RCA ordinò il primo pastore apertamente gay e sposato, che era ꞌ'outꞌ' quando egli iniziò il procedimento di ordinazione.[26]

Nel 2021, il Sinodo Generale RCA votò in favore di un piano per consentire alle congregazioni di lasciare la denominazione, con le sue proprietà, e permettere alle rimanenti congregazioni RCA di scegliere la loro politica riguardo al clero LGBTQ e il matrimonio fra due persone dello stesso sesso con qualcuna che sosteneva i matrimoni dello stesso sesso e altre che vi si opponevano.[27][28][29][30]

Ordinazione femminile modifica

Lo RCA ammise per primo le donne agli uffici di diacono e anziano nel 1972 e per primo ordinò donne nel 1979.[31] Nel 1980 il Sinodo Generale della RCA emendò il Libro dell'Ordine della Chiesa (BCO) per chiarire la loro posizione sull'ordinazione delle donne, incluso l'emendamento del testo della Parte I, Articolo 1, Sezione 3 del BCO da "persone" a "uomini e donne".[31]

Nel 1980 la RCA aggiunse una clausola di coscienza al BCO, che stabiliva:

«Se membri individuali della classe trovano che le loro coscienze, come illuminate dalle Scritture, non permetterebbero loro di partecipare all'autorizzazione, ordinazione o installazione di donne quali ministri del Verbo, a loro non sarà richiesto di partecipare a decisioni o azioni contrarie alla loro coscienza, ma non possono ostacolare le classi nell'adempimento delle loro responsabilità a operare per la cura, l'ordinazione e l'installazione di donne candidate e ministri con mezzi mutualmente approvati da tali donne e dalle classi" (Part II, Article 2, Section 7).[31]»

Nel 2012 il Sinodo Generale della RCA, con 143 voti a favore e 69 contrari, votò per rimuovere le clausole di coscienza. Comunque, il voto del Sinodo Generale doveva essere approvato dalla maggioranza delle classi (una classe esercitando le stesse funzioni di presbitero). Infine, 31 classi votarono in favore della rimozione, contro 14 voti per mantenerle, e la votazione fu ratificata nel Sinodo Generale della RCA del 2013.[32]

Organizzazione modifica

La RCA ha una forma di governo presbiteriana, dove l'autorità è divisa tra corpi rappresentativi: Concistori, Presbiterii, Sinodi regionali e il Sinodo Generale. Questꞌultimo si riunisce annualmente ed è lꞌente rappresentativo dell'intera denominazione, stabilendone politiche, programmi e agenda. Misure passate al Sinodo Generale vengono eseguite e controllate dal Concilio Generale del Sinodo. I membri del Concilio sono nominati dal Sinodo Generale. Un Segretario Generale ha la supervisione giornaliera delle operazioni.[33] Il Rev. Eddy Alemán, D. Min., è stato nominato attuale Segretario Generale nel Sinodo Generale del 2018.

La Costituzione della RCA consiste in tre parti: la Liturgia, il Governo e gli Standard Dottrinali. Il Governo, insieme ai Formulari e alle Norme di Autoregolazione del Sinodo Generale, vengono pubblicati annualmente in un volume noto come The Book of Church Order (Il Libro dell'Ordine della Chiesa).[34]

Rapporti ecumenici modifica

Tramite un documento noto come A Formula of Agreement, la RCA ha piena comunione con la Chiesa Presbiteriana negli U.S.A., la Chiesa unita di Cristo e la Chiesa evangelica luterana in America. La relazione tra la Chiesa unita di Cristo e la RCA è stata soggetta a controversie all'interno della RCA, particolarmente una risoluzione del Sinodo Generale UCC nel 2005 riguardante l'omosessualità. L'affermazione dell'ELCA sulla ordinazione di omosessuali come sacerdoti nel 2009 provocò alcuni conservatori della RCA a richiedere il ritiro dalla Formula of Agreement. Nel 2012 la RCA discusse la propria posizione nei riguardi dell'omosessualità.[35] Le due denominazioni intrapresero un dialogo e nel 1999 produssero un documento che discuteva le loro differenze (PDF).

Con i suoi partner della Formula of Agreement, la RCA intratteneva una stretta associazione con la Chiesa Riformata Cristiana nel Nordamerica (CRC). Nel 2005 RCA e CRC votarono per consentire lo scambio di ministri di culto. Faith Alive Christian Resources, il braccio promozionale dello CRC, viene anche utilizzato da RCA e nel 2013 pubblicò un libro comune di inni per l'utilizzo di entrambe le denominazioni. Le due denominazioni hanno anche collaborato in varie altre attività del ministero, votarono nel 2013 per unire i piani-pensione in conformità con l'Affordable Care Act, e progettarono di tenere fianco a fianco i Sinodi Generali presso il Central College, nello Iowa, a Pella, nel 2014.

Membri eminenti modifica

 
John Scudder, Sr., un ministro di culto olandese riformato, fu il capostipite di una famiglia di missionari in India (1819)

Note modifica

  1. ^ Church Statistical Data Reformed Church in America
  2. ^ (EN) Ecumenical Partners, su rca.org, Reformed Church in America, 2016. URL consultato il 15 giugno 2016.
  3. ^ (EN) Reformed Church in America, vol. 23, p. 22
  4. ^ (EN) W.N.P. Dailey, "The History of Montgomery Classis, R.C.A.", Recorder Press, Amsterdam, NY, 1916, accesso 31 gennaio 2011
  5. ^ (EN) American Biography (1919) The American Historical Society, New York
  6. ^ Firth Haring Fabend, "The Synod of Dort and the Persistence of Dutchness in Nineteenth-century New York and New Jersey", New York History; 1996 77(3): 273-300
  7. ^ (EN) History of Fairview Reformed Church http://churches.rca.org/fairviewreformed/History.html#1837 Archiviato il 16 dicembre 2013 in Internet Archive.
  8. ^ (EN) Churches leaving the RCA, su glendafayemathes.com, 11 novembre 2014.
  9. ^ (EN) Dissident Churches of the Reform Church in America form the Kingdom Network, su thebanner.org. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  10. ^ (EN) Churches separate from the Reformed Church in America and form the Kingdom Network, su reformedjournal.com. URL consultato il 27 gennaio 2022.
  11. ^ (EN) General Synod Statements: Capital Punishment - Reformed Church in America, su rca.org.
  12. ^ (EN) General Synod Statements: Contemporary Topics - Reformed Church in America, su rca.org.
  13. ^ a b (EN) General Synod Statements: Homosexuality - Reformed Church in America, su rca.org.
  14. ^ (EN) General Synod Asks for Definition of Marriage Reformed Church in America, su rca.org. URL consultato il 21 aprile 2016.
  15. ^ (EN) General Synod 2015: Recommendations, su rca.org, Reformed Church in America. URL consultato il 12 ottobre 2015.
  16. ^ (EN) 3 Christian schools shift their policies on homosexuality, su national.deseretnews.com. URL consultato il 21 aprile 2016.
  17. ^ Schenectady Classis Bylaws (Article 1, Section 4) (PDF), su schenectadyclassisrca.files.wordpress.com.
  18. ^ News from Room for All. (PDF), su roomforall.com, Room for All. URL consultato il 12 October 2015.
  19. ^ (EN) Roster of Affirming Congregations in the RCA – Room for All, su roomforall.com. URL consultato il 21 aprile 2016.
  20. ^ (EN) RCA takes strides toward more inclusion of homosexuals, su mlive.com. URL consultato il 22 luglio 2016.
  21. ^ (EN) Reformed Churches' new UCC affiliation expands ministry in New York, in United Church of Christ. URL consultato il 13 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2017).
  22. ^ Special Council Report Now Available, su rca.org, Reformed Church in America, 25 aprile 2016. URL consultato il 26 aprile 2016.
  23. ^ Synod Affirms Man/Woman Marriage, Calls for Respect for LGBT People, su rca.org, Reformed Church in America, 14 giugno 2016. URL consultato il 14 giugno 2016.
  24. ^ (EN) Beyond the Amendments – Room for All, su roomforall.com. URL consultato il 18 aprile 2017.
  25. ^ (EN) Synod Looks to Standards to Define Marriage | Reformed Church in America, su rca.org. URL consultato il 13 giugno 2017.
  26. ^ (EN) After nine-year journey the Reformed Church in America ordains the "first" openly gay man, in Episcopal Cafe, 17 gennaio 2017. URL consultato il 23 maggio 2018.
  27. ^ (EN) Reformed Church in America at odds over LGBTQ, policy disagreements, su WXMI, 10 novembre 2021. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  28. ^ (EN) Kathryn Post-Religion News Service, Reformed Church in America Reorganizes Due to LGBT Divides, su News & Reporting. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  29. ^ (EN) Egan Millard, Reformed Church in America faces rupture over LGBTQ+ gridlock, su Episcopal News Service, 14 ottobre 2021. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  30. ^ (EN) Some Reformed Churches explain why they don't want to leave the denomination, su WXMI, 11 novembre 2021. URL consultato il 20 dicembre 2021.
  31. ^ a b c (EN) Reformed Church Removes 'Conscience' Exemption for Women's Ordination, su christianpost.com.
  32. ^ "Removal of Conscience Clauses Ratified" 20 June 2013. Accesso 22 giugno 2013 https://www.rca.org/sslpage.aspx?pid=9404
  33. ^ (EN) The Reformed Church in America, su rca.org.
  34. ^ (EN) The Reformed Church in America, su Reformed Church in America.
  35. ^ (EN) Reformed Church to Discuss Response to Homosexuality on Monday, su christianpost.com.
  36. ^ open.bu.edu.

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Collegamenti esterni modifica

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