Chiese nazionali di Roma

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Le chiese nazionali di Roma sono chiese cattoliche affidate ciascuna a una comunità nazionale.

La porta della chiesa di San Giuliano dei Fiamminghi: lo stemma del Belgio a destra la identifica come chiesa nazionale dei Belgi.

Storia modifica

Nel medioevo, il sostantivo latino natio indicava i membri appartenenti a una determinata comunità "nazionale"; in questa accezione si ritrovava ad esempio nel lessico delle università medievali (ove le varie comunità studentesche erano dette nationes).

Le chiese nazionali di Roma risalgono al medioevo e furono ufficializzate a partire dal XV secolo. Esse erano legate a istituzioni caritative comprendenti ospedali, ostelli e servizi di varia assistenza ai pellegrini romei provenienti da una certa nazione; alla base di ogni chiesa nazionale e delle opere di assistenza ai pellegrini c'erano in genere delle confraternite, che si sostenevano grazie alle elemosine e alle rendite provenienti dai lasciti di benefattori appartenenti alla comunità nazionale di riferimento. Spesso le chiese nazionali erano anche collegate alle scholae (antenate dei seminari), dove si formavano i chierici. Le chiese e la loro ricchezza erano il segno dell'importanza della rispettiva nazione e dei prelati che le patrocinavano.

Molte di queste organizzazioni sopravvissero per tutta l'età moderna, ma varie furono sciolte ed espropriate dopo l'unione di Roma al Regno d'Italia con l'eversione dell'asse ecclesiastico del 1873. Tuttavia, nei decenni successivi, tramite vari accordi e da ultimo con i Patti lateranensi, i beni furono restituiti alla Chiesa cattolica. Alcune confraternite si trasformarono così in opere pie e successivamente in fondazioni, alcune delle quali sono attive ancora oggi (come ad esempio l'Arciconfraternita di Santa Maria Odigitria o il Pio Sodalizio dei Piceni).

Chiese nazionali italiane (Chiese regionali) modifica

Chiese storiche delle regioni italiane modifica

Chiese divenute regionali in epoca moderna modifica

Si considerano "moderne" le chiese diventate punto di riferimento per alcune comunità regionali solo dopo la Seconda Guerra Mondiale:

Chiese nazionali estere modifica

Africa modifica

America modifica

Asia modifica

Europa modifica

Santuario degli Zingari modifica

Nel 2004, afferente al Santuario della Madonna del Divino Amore, è stato realizzato un luogo di culto all'aperto per le comunità romanì, dedicato al Beato Ceferino Giménez Malla, martire zingaro morto durante la Guerra civile spagnola e patrono del Popolo Rom, comunemente denominata Chiesa a Cielo Aperto o Santuario degli Zingari [27]. Nel luogo di culto si trova anche un riferimento alla memoria delle vittime del Porrajmos.

Note modifica

  1. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004 (pag. 377), edizione 1977 (pag. 239)
  2. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 375
  3. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 571
  4. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 249
  5. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 255
  6. ^ CHIESA dei Bresciani a Roma - Enciclopedia Bresciana, su www.enciclopediabresciana.it. URL consultato il 23 maggio 2023.
  7. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 1977, pagina 201
  8. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 416
  9. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 323
  10. ^ Copia archiviata, su odigitria.it. URL consultato il 25 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2021).
  11. ^ http://www.060608.it/it/cultura-e-svago/luoghi-di-culto-di-interesse-storico-artistico/cattolici/san-marco-evangelista-al-campidoglio[collegamento interrotto]
  12. ^ a b c d e f g h i j k l m n Chiese regionali
  13. ^ [1]
  14. ^ Roma, della collana L'Italia del Touring Club Italiano, edizione 2004, pagina 311
  15. ^ Accogliendo l'auspicio della Conferenza Episcopale Calabra e confermando un'ormai lunga e consolidata tradizione, la Chiesa di S. Francesco di Paola ai Monti venne qualificata "CHIESA DEI CALABRESI" il giorno 18 ottobre A. D. 1999, festa di S. Luca Evangelista: vedi la pagina www.esicasmo.it/ESICASM/Paola/S2.htm
  16. ^ Nella Città del Vaticano.
  17. ^ Comunità ecuadoriana Chiesa di Santa Maria in Via, su Roma Multietnica, 30 giugno 2007. URL consultato il 23 maggio 2023.
  18. ^ (EN) A Special Christianity, su web.archive.org, 3 giugno 2017. URL consultato il 23 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2017).
  19. ^ Chiesa S. Giovanni della Malva in Trastevere, su romamultietnica.it, Roma Multi Etnica.
  20. ^ San Giovanni della Malva in Trastevere, su libertaciviliimmigrazione.interno.it, Ministero dell'Interno (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  21. ^ (EN) Michael Walsh, Every Pilgrim's Guide to Rome, Canterbury Press, 30 settembre 2015, ISBN 978-1-84825-618-7. URL consultato il 23 maggio 2023.
  22. ^ Nella Basilica di San Pietro in Vaticano, nella Città del Vaticano.
  23. ^ Nel Pontificio Collegio Lituano di San Casimiro.
  24. ^ Nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso.
  25. ^ Nella Città del Vaticano. Riservata alla Guardia svizzera pontificia.
  26. ^ Nella Città del Vaticano. Riservata al Corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano.
  27. ^ Santuario della Madonna del Divino Amore, su www.santuariodivinoamore.it. URL consultato il 4 maggio 2023.

Bibliografia modifica

  • Raffaella Giuliani, Chiese dei cattolici nel mondo, in AA.VV., Pellegrini a Roma, Comitato Centrale per il Grande Giubileo dell'Anno 2000, Mondadori, 1999
  • a cura di Carlo Sabatini, Le chiese nazionali a Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1979
  • L'Italia - 2. Roma, Touring Club Italiano, Milano, 2004

Collegamenti esterni modifica