Choi Mi-sun

arciera sudcoreana

Choi Mi-sun[1] (hangŭl: 최미선) (Gwangju, 1º luglio 1996) è un'arciera sudcoreana specialista del ricurvo. Ha vinto la medaglia d'oro nella gara a squadre femminile alle Olimpiadi del 2016 di Rio de Janeiro.

Choi Mi-sun
Nazionalità Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Altezza 168 cm
Peso 53 kg
Tiro con l'arco
Società Gwangju City Hall
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 0
Mondiali 1 0 3
Universiade 3 2 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 28 novembre 2019

Carriera sportiva modifica

Fa il suo debutto internazionale nel maggio 2015 prendendo parte alla prima fase della Coppa del mondo di tiro con l'arco a Shanghai, dove si piazza terza nella gara individuale.[2] A seguire, in quello stesso mese, nella seconda fase della Coppa del mondo ad Adalia Choi sconfigge le connazionali Chang Hye-jin e la favorita Ki Bo-bae, doppia medaglia d'oro olimpica del 2012, rispettivamente nella semifinale e nella finale dell'individuale femminile, prima di unirsi a Kim Woo-jin per vincere la gara a squadre miste.[3][4]

Il successivo torneo internazionale di Choi è a luglio l'Universiade 2015 a Gwangju. Qui, dopo essere stata designata per la squadra sudcoreana insieme a Ki Bo-bae, avanza nell'individuale femminile fino a disputare la sua seconda finale dell'anno contro la campionessa olimpica. Ki vince la gara in quello che è stato definito un "duello memorabile", superando Choi di dieci punti a nove nello spareggio finale ad una freccia.[5]

Nello stesso anno partecipa ai Campionati mondiali di tiro con l'arco a Copenaghen, dove ottiene due medaglie di bronzo,[6] e alla finale della Coppa del mondo di tiro con l'arco a Città del Messico dove vince la medaglia d'oro individuale.[7]

Choi vince la selezione per i suoi primi Giochi olimpici nella primavera del 2016, unendosi a Chang Hye-jin e alla campionessa olimpica in carica Ki Bo-bae in partenza per Rio de Janeiro per difendere i propri titoli sia nell'individuale che nella gara a squadre.[8] Alla vigilia dei Giochi era indicata come una delle favorite per la medaglia d'oro individuale insieme a Ki e alla taiwanese Tan Ya-ting[9] e le sue prospettive di vincita erano state avvalorate a giugno quando aveva eguagliato il punteggio del record mondiale di Ki di 686 per un round di 72 frecce nella terza fase della Coppa del mondo di tiro con l'arco 2016.[10]

Il 7 agosto 2016 alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 Choi ottiene la sua prima medaglia olimpica nella gara a squadre femminile: il trio coreano sconfigge comodamente la Russia nella finale per cinque punti a uno in condizioni difficili a causa del vento. La vittoria porta la Corea del Sud all'ottavo titolo olimpico consecutivo a squadre femminile, 28 anni dopo aver vinto il primo ai Giochi casalinghi di Seoul.[11]

Alcuni giorni più tardi compete nel tiro con l'arco individuale, dove raggiunge i quarti di finale dopo essersi classificata prima con 669 punti su un massimo di 720, tre punti davanti a Chang e sei davanti a Ki.[12] Tuttavia viene sconfitta dalla messicana Alejandra Valencia, doppia medaglia d'oro dei Giochi Panamericani 2011, con un risultato a sorpresa.[13]

Durante l'Universiade 2017 a Taipei Choi batte il record mondiale per il round di 72 frecce con un punteggio di 687 sui 720 possibili, superando di un punto il precedente record stabilito da Ki Bo-bae alle Universiadi 2015. Riflettendo sul suo successo, l'arciera ammette di essere ancora stanca dopo le sue apparizioni in Coppa del mondo all'inizio dell'anno, ma di aver sentito che le condizioni meteorologiche favorevoli l'hanno aiutata a tirare al meglio.[14]

I Campionati mondiali di tiro con l'arco 2017 tenuti a Città del Messico a settembre regalano a Choi la sua prima medaglia d'oro in questa competizione. Assieme a Chang Hye-jin e Kang Chae-young trionfa contro le padrone di casa del Messico nella finale a squadre femminile, vincendo il tredicesimo titolo a squadre femminile del Campionato del mondo della Corea del Sud.[15] Nell'individuale femminile invece si sarebbe ritirata nei sedicesimi di finale contro la russa Ksenija Perova.[16]

Choi non viene selezionata per far parte della squadra internazionale della Corea nel 2018, ma è nominata insieme a Chang Hye-jin e Kang Chae-young per la stagione 2019.[17] Ai Campionati mondiali di tiro con l'arco 2019 tenuti a 's-Hertogenbosch Choi guadagna la medaglia di bronzo battendo nettamente la tedesca Michelle Kroppen dopo aver perso altrettanto nettamente la semifinale contro la taiwanese Lei Chien-ying.[18]

Le Universiadi 2019 di Napoli vedono Choi aggiudicarsi la medaglia d'argento nella gara individuale svoltasi nel parco della Reggia di Caserta, dopo aver perso la finale contro la connazionale Kang Chae-young con un emozionante doppio shoot off; nella gara a squadre femminile le due atlete insieme conquistano l'oro rispettando i pronostici della vigilia.[19]

Palmarès modifica

  Oro nella gara a squadre a Rio de Janeiro 2016
  Oro nella gara a squadre femminile a Città del Messico 2017
  Bronzo nell'individuale a Copenaghen 2015
  Bronzo nella gara a squadre femminile a Copenaghen 2015
  Bronzo nell'individuale a 's-Hertogenbosch 2019

Note modifica

  1. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Choi" è il cognome.
  2. ^ (EN) Oh Kyu-wook, Korean archers win 2 golds at World Cup, su The Korea Herald, 15 aprile 2012. URL consultato il 27 novembre 2019.
  3. ^ (EN) Andrea Vasquez, Antalya finals preview: Recurve Sunday, su worldarchery.org, World Archery Federation, 30 maggio 2015. URL consultato il 18 agosto 2021.
  4. ^ (EN) Chris Wells, World Champion climbs Antalya recurve podium, su worldarchery.org, World Archery Federation, 31 maggio 2015. URL consultato il 18 agosto 2021.
  5. ^ (EN) [Universiade] South Korea claimed two gold medals in recurve archery at the Summer Universiade on Wednesday., su The Korea Herald, 8 luglio 2015. URL consultato il 18 agosto 2021.
  6. ^ (EN) 2015 World Archery Championships: Entries by country (PDF), su ianseo.net, pp. 7–18. URL consultato il 26 agosto 2015.
  7. ^ (EN) Chris Wells, Choi Misun lands Archery World Cup title aged 19, su worldarchery.org, World Archery Federation, 25 ottobre 2015. URL consultato il 18 agosto 2021.
  8. ^ (EN) Kim Hyo-kyung, After a grueling journey, Olympics archery team decided, su Korea Joong Ang Daily, 21 aprile 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  9. ^ (EN) Experts predict: the Rio 2016 Olympic archery champions, su worldarchery.org, World Archery Federation, 4 agosto 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  10. ^ (EN) Korean archer ties world record, su The Korea Herald, 15 giugno 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  11. ^ (EN) Ian Ransom, Archery: Unflappable South Koreans protect proud legacy, in Reuters, 7 agosto 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  12. ^ (EN) South Korean archer sets first world record of Rio Games, su The Japan Times, 6 agosto 2016. URL consultato il 21 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2019).
  13. ^ (EN) South Korean captures women's archery gold at Olympics, in USA Today, 11 agosto 2016. URL consultato il 18 agosto 2021.
  14. ^ (EN) Chris Wells, Choi Misun shoots 687/720; sets new world record, su worldarchery.org, World Archery Federation, 20 agosto 2017. URL consultato il 18 agosto 2021.
  15. ^ (EN) South Korea beats Mexico in women's recurve team final, su efe.com, EFE, 23 ottobre 2017. URL consultato il 18 agosto 2021.
  16. ^ (EN) Andrea Vasquez, Olympic Champion Chang Hye Jin to shoot for world title, su worldarchery.org, World Archery Federation, 19 ottobre 2017. URL consultato il 18 agosto 2021.
  17. ^ (EN) Chris Wells, Choi Misun, Lee Seungyun return to Korean team for 2019 Hyundai World Archery Championships, su worldarchery.org, World Archery Federation, 11 aprile 2019. URL consultato il 18 agosto 2021.
  18. ^ (EN) John Stanley, Lei Chien-Ying upsets Kang Chae Young to win Chinese Taipei’s first individual world title, su worldarchery.sport, World Archery Federation, 16 giugno 2019. URL consultato il 18 agosto 2021.
  19. ^ Universiadi 2019: i podi dell’arco olimpico, su fitarco-italia.org, 13 luglio 2019. URL consultato il 18 agosto 2021.

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