Cichorium endivia

specie di pianta della famiglia Asteraceae
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L'indivia (dal greco bizantino ἐντύβια, entýbia, pronunciato [enˈdivi.a], attestato nei Geoponica bizantini),[1] regionalmente anche scarola (Cichorium endivia var. latifolia), è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Composite).

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Indivia
Indivia crispum
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cichorieae
Sottotribù Cichoriinae
Genere Cichorium
Specie C. endivia
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Cichorioideae
Tribù Cichorieae
Sottotribù Cichoriinae
Genere Cichorium
Specie C. endivia
Nomenclatura binomiale
Cichorium endivia
L.

Descrizione modifica

Spesso confusa con la "cugina" cicoria (entrambe appartengono allo stesso genere Cichorium), l'indivia sviluppa una rosetta di foglie assai increspate le quali formano un cespo piuttosto lasso.

L'imbianchimento delle foglie si esegue raccogliendole e legandole con un filo di rafia. La varietà belga, Indivia Belga, si presenta a forma di grosso sigaro color crema perché fatta crescere al buio; questa tecnica consente alle foglie di rimanere bianche e più tenere.

Varietà modifica

Si presenta fondamentalmente in due varietà: la varietà classica detta crispum (particolare in foto) e la varietà latifolium. Quest'ultima comunemente chiamata indivia in Italia settentrionale, scarola liscia o semplicemente scarola in Italia centro-meridionale, mentre la prima è nota come indivia scarola, indivia riccia o (soprattutto in Campania) scarola riccia.

Tra la varietà crispum ricordiamo: la Riccia fine d'estate, la Riccia fine di Ruen, la riccia grossa di Pancalieri, la Riccia a cuore giallo.

Tra la varietà latifolium ricordiamo: la Gigante degli ortolani, la Dilusia, la Bionda a cuore pieno, la Cornetto di Bordeaux.

Coltivazione e raccolta modifica

La pianta predilige terreni molto fertili, sciolti e ricchi di sostanza organica. Si semina in semenzaio e si mette a dimora quando le piantine hanno quattro o cinque foglie, rispettando la distanza di 25–30 cm sulla fila e 30–40 cm tra le file.

Le irrigazioni devono essere frequenti finché le piante non formano il cespo, poi vanno a diradare onde evitare il marciume delle foglie e del colletto.

La raccolta si esegue in autunno, inverno e all'inizio primavera.

Avversità modifica

L'indivia può essere attaccata dalla peronospora e dalla ruggine, nonché da parassiti animali come gli afidi e la chiocciola.

Alimentazione modifica

Indivia cruda
Valori nutrizionali per 100 g
Energia17 kcal (70 kJ)
Proteine1,25 g
Carboidrati
Totali3,35 g
Fibre3,1 g
Grassi
Totali0,2 g
Saturi48 mg
Monoinsaturi4 µg
Polinsaturi87 µg
Colesterolo0 mg
 
Acqua93,79 g
Vitamine
Vitamina A2050 µg
Tiamina (Vit. B1)80 µg
Riboflavina (Vit. B2)75 µg
Niacina (Vit. B3)400 µg
Acido pantotenico (Vit. B5)900 µg
Vitamina B620 µg
Acido folico (Vit. B9)142 µg
Vitamina C6,5 mg
Vitamina E0,44 mg
Minerali
Calcio52 mg
Ferro830 µg
Fosforo28 mg
Magnesio15 mg
Manganese420 µg
Potassio314 mg
Rame99 µg
Selenio0,2 µg
Sodio22 mg
Zinco790 µg

Dal punto di vista nutrizionale va evidenziato il buon contenuto di vitamina A.

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 18796 · LCCN (ENsh93009191 · GND (DE4152151-1 · J9U (ENHE987007551406005171