Il ciclo di Ericsson, inventato da John Ericsson intorno agli anni 1850, è un ciclo termodinamico, descrive il funzionamento di macchine generatrici o macchine operatrici. Il ciclo è composto da quattro fasi usato per alcuni motori ad aria calda con due trasformazioni isotermiche e due trasformazioni isobariche.

Il ciclo Ericsson ideale sui piani p-V e T-s.

Il suo scopo è quello di trasformare l'energia termica in lavoro meccanico ed eventualmente corrente elettrica. il ciclo Ericsson è usato per motore a combustione esterna, ed è simile al ciclo Stirling e al ciclo Reitlinger. Infatti anche il ciclo di Ericsson è rigenerativo, cioè uno scambiatore-accumulatore di calore che incrementa il rendimento chiamato rigeneratore. Il ciclo di Ericsson può essere invertito e fornendo movimento meccanico si produce caldo e freddo in postazioni differenti.

In dettaglio il ciclo ha in sequenza:

  1. compressione isotermica,
  2. riscaldamento isobarico,
  3. espansione isotermica,
  4. raffreddamento isobarico.

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